Cultura&Libreria: Gli appuntamenti della settimana 4,5,6 giugno

4 giugno 2015 01:48 Commenti disabilitati

Terzo ed ultimo appuntamento del ciclo di conferenze sul mondo arabo-islamico, promosso dall’associazione Osim, Osservatorio di studi internazionali sul Mediterraneo, La sponda sud del Mediterraneo: dal Marocco all’Egitto, che succede dall’altra parte del mare.

Algeria

Perché è fallita la rivolta nel 2011. Situazione socio-politica del Paese più vasto d’Africa.

Interviene Arianna Obinu giornalista pubblicista, arabista ed esperta di tematiche immigratorie, diretta conoscitrice e studiosa dei Paesi dell’area nord africana.

Libia nel caos

Quale scenario si delinea nel Paese tra gruppi tribali e frange del DAISH?

Quali rischi per l’intera area mediterranea?

Interviene il prof. Ahmed Habouss docente presso l’Università “L’Orientale” di Napoli, è un socio- antropologo di origine marocchina, presidente dell’associazione Osim, Osservatorio di studi internazionali sul Mediterraneo.

Appuntamento: Giovedì 4 giugno, alle ore 17.30

Dove? alla libreria Erasmo, via degli Avvalorati (  si parlerà di Algeria e Libia).

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Presentazione del libro di Marco Susini, Altre Storie, per le Edizioni del Boccale.

Oltre all’autore saranno presenti: Lorenzo Bacci, segretario territoriale del Pd, Alessandro Guarducci, giornalista, capocronaca de Il Tirreno, Vezio Benetti, direttore de Il Messaggero Marittimo.

Altre storie sono appunti di viaggio, una raccolta di aneddoti che narrano con ironia le vicende della politica vissuta dall’autore nel Pci.

Appuntamento: Venerdì 5 giugno, alle ore 18.00

Dove? La Combutta (sala mensa) in via Filzi, 45, quartiere Shangay,

Presentazione del romanzo di Michele Cecchini PER IL BENE CHE TI VOGLIO (Edizioni Erasmo, 2015).

Introduce il prof. Hans Honnacker, docente di Letteratura Italiana e ariostista. Letture a cura di Lucia Bollea, attrice. Sarà presente l’autore.

“Per il bene che ti voglio” è la storia di Antonio Bevilacqua, che negli anni Trenta abbandona il suo paese in Garfagnana e parte per gli Stati Uniti, deciso a intraprendere la carriera di attore nel circuito dei teatri off-Broadway di San Francisco. Qui entra in contatto con l’ambiente artistico raccolto attorno, tra gli altri, a Lawrence Ferlinghetti.

Per un periodo Antonio si trasferisce a Hollywood, dove viene scritturato in un film di Chaplin come ‘controfigura schermatica’. Sul set, in pratica, ha il compito di sostituire Chaplin nellapredisposizione delle scene: su di lui i tecnici tarano le luci, impostano il piano dell’inquadratura, la distanza e l’altezza della macchina da presa, la definizione degli spazi e dei movimenti. Sembra dunque avere trovato la sua ‘Merica’ nel ‘muvinpicce’: con questa espressione, storpiata dall’inglese ‘moving pictures’, Antonio indica il cinema.

Lui e tutti gli altri Dagos parlano infatti una strana lingua, l’italiese, una goffa eppure poetica commistione di italiano e inglese, che racconta il tentativo di integrarsi in una realtà tanto diversa da quella di origine. Così, ad esempio, un amico del protagonista lavora come “Sciabolatore di Re Erode”, una espressione che è la storpiatura di “sheveller of the Railroad”, ovvero gli spalatori della ferrovia.

Nel linguaggio come nella vita Antonio Bevilacqua – nel frattempo ‘divenuto’ Tony Drinkwater – abita una terra di mezzo, quella di chi non è ancora e allo stesso tempo non è più.

A proposito di italiese, il testo è stato integrato con un piccolo vocabolario in calce.

Michele Cecchini è nato a Lucca nel 1972. Docente di materie letterarie, vive e lavora a Livorno. Nel 2014 insieme a Ettore Borzacchini ha ideato e condotto il quindicinale radiofonico Aperte Virgolette – dal 2015 Saccadé – in onda sull’emittente QuiRadio. Per la casa editrice Erasmo ha pubblicato nel 2010 Dall’aprile a shantih. Per il bene che ti voglio è il suo secondo romanzo.

Appuntamento: Sabato 6 giugno, alle ore 18.00

Dove? Firenze, Le Murate – Nardini Bookstore, via delle Vecchie Carceri

la redazione

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