Cultura&Libreria: “Una Scuola per Gheghe” alla Stella Maris si parla di DSA con il libro della logopedista Barbara Cerri Gheghe ha il mal di scuola

7 giugno 2015 17:56 5 comments

una scuole per ghegheVenerdì 5 giugno si è svolto un importante incontro, promosso dalla casa editrice MdS in collaborazione con la Stella Maris, in occasione della presentazione del libro Gheghe ha il mal di scuola, scritto da Barbara Cerri, logopedista presso l’istituto stesso e illustrato da Laura Fabbri.

Al centro del dibattito, coordinato da Francesca Petrucci, il delicato tema del Disturbi Specifici di Apprendimento che sono stati analizzati, esposti e descritti delineando un quadro non solo di altissimo profilo scientifico, ma anche un’opera di grande sensibilizzazione che ha coinvolto sia gli addetti ai lavori, che le istituzioni e naturalmente anche un pubblico di persone interessante ad approfondire questo argomento. L’avvio ai lavori è stato dato dagli interventi introduttivi dell’avv. Giuliano Maffei, presidente Stella Maris e dal prof. Giovanni Cioni, direttore scientifico della stella Maris e primario dell’Unità Operativa della Neurologia e Neuroriabilitazione che si sono detti orgogliosi della pubblicazione scritta dalla dott.ssa Cerri, valida e affermata professionista che ha saputo creare un libro innovativo: nessuno aveva pensato, a fronte di una fiorente letteratura scientifica, di trattate l’argomento “a misura di bambino”.

scuole per ghegheLa dott.ssa Anna Chilosi il dott. Alberto Martini (che ha firmato pre- e postfazione del libro di Gheghe), neurospichiatri infantili della Stella Maris, hanno illustrato con grande chiarezza che cosa sono – e quali sono – i disturbi specifici di apprendimento. La dott.ssa Daniela Brizzolara, neuropsicologa che ha operato a lungo e che tuttora collabora a diversi progetti di ricerca con l’Istituto, ha esposto e commentato la Legge 170 del 2010 che ha dato un riconoscimento giuridico ai DSA, sottolineando che tale legge ha la chiara finalità di favorire il successo scolastico dei bambini interessati da questo disturbo, riducendone i disagi emotivi.

Non è mancata la testimonianza diretta delle famiglie, per voce del presidente dell’associazione italiana dislessia di Pisa, Massimo Bianchi che ha sottolineato come sia difficile per i genitori trovare il giusto supporto.

Al dott. Filippo Gasperini, neuropsicologo, il compito di parlare degli indici di rischio, ovvero di come ci si accorge che un bambino potrebbe sviluppare uno di questi disturbi.

Grande spazio è stato dedicato al ruolo che deve assumere la scuola di fronte ai DSA: la dott.ssa Maria Paola Ciccone, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Livia Gereschi, ha illustrato con grande competenza e lucidità gli strumenti di cui dispone la scuola, senza omettere le carenze e le criticità che purtroppo ancora ci sono e che con grandi sforzi si sta cercando di colmare con una formazione specifica.

Tra i partecipanti al dibattito si è unito il prof. Paolo Mancarella, prorettore alla didattica delegato disabilità e DSA dell’Università di Pisa: la sua testimonianza ha focalizzato come tali disturbi siano da riconoscere e supportare opportunamente anche nel percorso universitario degli studenti.

L’Assessora alle Politiche Scolastiche, Marilù Chiofalo, ha parlato dell’importanza da parte delle istituzioni di lavorare al fine di “mettere in luce i talenti” di cui ciascuno dispone, ricordando il progetto Socrate del comune di Pisa come esempio di modello d’intervento innovativo per una didattica metacognitiva.

Gli interventi sono stati piacevolmente intervallati da piccole letture del libro a cura di Daniela Bertini (Associazione “Il Gabbiano”).

Dopo il sentito intervento di Sara Ferraioli, presidente della casa editrice MdS, le conclusioni sono state affidate al Presidente della Stella Maris che ha di nuovo espresso un grande ringraziamento e una piena soddisfazione per l’importanza scientifica e la valenza di sensibilizzazione che l’incontro ha rappresentato.

la redazione

 

 

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