Cultura&Libreria: Visita guidata al patrimonio documentario di Villa Fabbricotti e alla mostra “A lezione di razzismo” Alle 17 lo spettacolo “Viaggio intorno al Mediterraneo tra musica e poesia”

5 dicembre 2014 01:34 Commenti disabilitati
Lorenzo Taccini

Lorenzo Taccini

LIVORNO – Sarà possibile visitare, sia il patrimonio documentario della biblioteca, che la mostra “A lezione di razzismo. Scuola e libri durante la persecuzione antisemita”, allestita nelle sale della biblioteca fino al 13 dicembre.

Al termine della visita (ore 17), nella sala conferenze sarà presentato lo spettacolo di Lorenzo Taccini e Silvia Michelucci  “Viaggio intorno al Mediterraneo tra musica e poesia“.

Sarà inoltre possibile ritirare gratuitamente la tessera con la quale si può accedere al servizio di prestito libri.

L’iniziativa, promossa dal Comune in collaborazione con Itinera, rientra nel ciclo di visite gratuite alla Biblioteca “La città da scoprire” , iniziate nell’aprile scorso (ogni prima domenica del mese) e tese a far conoscere ai cittadini la storia della biblioteca, in particolare il suo posseduto, antico e moderno.

Per informazioni:  Biblioteca Labronica 0586 264511 ( orario 8.30 – 19.30 – sabato solo la mattina) e Coop Itinera 0586 894563 (orario 8.30 – 18.30).

Appuntamento: domenica 7 dicembre, dalle ore 16.00

Dove? Biblioteca Labronica “F. D. Guerrazzi” di Villa Fabbricotti.

Ritrovo: Ingresso principale della villa (all’interno del parco).

Le schede del patrimonio librario della biblioteca, della mostra e dello spettacolo

 Il patrimonio librario della Biblioteca

Un operatore esperto farà da guida accompagnando i visitatori in un percorso storico sulla nascita della biblioteca a Livorno, sul suo posseduto antico e moderno e sul suo funzionamento oggi.

La Biblioteca Labronica, inserita all’interno del parco di Villa Fabbricotti, ha infatti un’interessante storia da raccontare. Nata ufficialmente nel 1952, ma inaugurata nella veste attuale nel giugno del 2003, dopo un importante intervento di restauro, svolge infatti la duplice funzione di biblioteca conservativa e di pubblica lettura. I suoi preziosi fondi, consultati da storici e studiosi spesso operanti fuori dai confini locali, testimoniano il lungo percorso nel tempio con cui la biblioteca si è andata costituendo e documentano la storia di Livorno e la storia d’Italia tutta, attraverso opere manoscritte, pubblicazioni a stampa, cartoline dell’epoca e fotografie per un totale di circa 140.000 pezzi. Tra i più importanti, si ricordano l’Encyclopedie di Diderot e D’Alembert e Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria, gli originali autografi delle Grazie del Foscolo, l’Autografoteca Bastogi, lettere e documenti manoscritti di Giacomo Leopardi, la collezione iconografica Oreste Minutelli comprendente oltre 4.000 stampe che testimoniano la nascita e la storia di Livorno.

 La mostra bibliografico-documentaria

“Scuola e libri durante la persecuzione antisemita” è promossa da Anppia Livorno, con la collaborazione della Comunità ebraica di Livorno, dell’Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa e della Fondazione Ambron Castiglioni.

Durante il fascismo i temi dell’appartenenza etnica e del culto della razza furono veicolati in vari modi, tra i quali lo stringente e rigoroso intervento sia sulla scuola che sull’editoria scolastica, sulla letteratura giovanile d’evasione e su un genere molto amato dalle giovani generazioni, il fumetto. Educatori, scrittori, artisti, illustratori, in molti contribuirono a diffondere il seme del razzismo, traducendo in linguaggio pedagogico e in figure accattivanti temi ed atteggiamenti in cui la diffidenza pregiudiziale verso l’altro, nero, ebreo, fisicamente diverso o di razza non ariana, contribuiva alla realizzazione di un progetto educativo di creazione del “noi”.

Terreno privilegiato per la formazione della nuova classe dirigente, la scuola fu oggetto di peculiare attenzione da parte della politica culturale fascista.

Attraverso l’educazione si perseguiva l’obiettivo di un processo globale di rigenerazione della società italiana nella nuova prospettiva fascista, per raggiungere il quale si puntava in primo luogo sui giovani. Letteratura giovanile e fumetti andavano di pari passo con le scelte politiche del regime: accanto all’indigeno delle colonie, stereotipo sin dagli anni della colonizzazione dell’Africa orientale, prese a diffondersi la figura dell’ebreo avido, infido e astuto.

 Lo spettacolo

“Viaggio intorno al Mediterraneo tra musica e poesia” di Lorenzo Taccini e Silvia.

Un viaggio imaginario attraverso il Mar Mediterraneo grazie ad autori illustri, quali Shakespeare, Omero e Cervantes, che nelle loro pagine hanno affrontato la tematica del viaggio per mare e dell’incontro tra popoli diversi. La meta del nostro itinerario per mare sarà il porto di Livorno, con una panoramica, anche divertente, sulla tradizione popolare cittadina.

Il tutto sarà accompagnato dall’esecuzione di alcuni brani musicali originali di Lorenzo Taccini e da esilaranti siparietti tra vernacolo e stornelli.

la redazione

 

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