Il cordoglio del sindaco Nogarin per la scomparsa di Giorgio Marchetti (Ettore Borzacchini)

8 settembre 2014 19:28 Commenti disabilitati

filippo nogrinCon Giorgio Marchetti, o Ettore Borzacchini come tutti lo conoscevamo, se ne va un brillante scrittore, un uomo di satira pungente e dissacrante, ma soprattutto se ne va una persona che ha saputo creare e mantenere, con i suoi dizionari di lingua e storia livornese, un autentico senso di comunità e di appartenenza a Livorno  e alla Toscana.

Un figlio geniale della nostra Livorno che, con immensa ironia e raffinatezza, ha recuperato le origini dei vari lemmi e allocuzioni tipiche del vernacolo labronico, parolacce comprese.

Non Accademico della Crusca, ma spiritoso creatore dell’Accademia dei Semi di Lino, ha ricordato ai più anziani, e insegnato  ai più giovani, il perché di certe espressioni gergali che ci portavamo dietro senza conoscerne la radice, in quanto ancorate a episodi, consuetudini, abitudini di epoche passate, dalla realtà contadina ottocentesca, all’occupazione americana.

Ci ha fatti piegare in due dalle risate, sapendo evocare, con leggerezza, ma mai con superficialità, e, anzi, con un substrato di profonda cultura, momenti di vita vissuta della nostra città, con quello spirito da maledetto toscano e maledetto livornese che è nel nostro DNA.

Piangere chi, nella sua vita, ha contribuito a far ridere generazioni di livornesi e non solo, può sembrare un controsenso, ma sono convinto che la sua figura sia davvero insostituibile e di questo mi dolgo. E con me tutta la città.

Caro Giorgio, con il tuo “Noga non mollare”, mi hai invitato da subito a tenere duro; ti prometto solennemente che non mollerò.

Filippo Nogarin

Sindaco di Livorno

 

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