Teatro: Per la Giornata Mondiale del Teatro: “DOPO IL SILENZIO” dal libro “Liberi tutti” di Piero Grasso

28 marzo 2014 00:42 Commenti disabilitati

Sebastiano Lo Monaco e Mariangela D'Abbraccio

Sebastiano Lo Monaco e Mariangela D’Abbraccio

LIVORNO - Un appello appassionato, rivolto soprattutto ai giovani, di come solo attraverso la cultura della legalità si possa sperare di trovare riscatto dalla schiavitù dei soprusi, dell’intimidazione e della violenza che domina laddove il potere delle cosche mafiose è più forte: è questo il forte messaggio che il Presidente del Senato Pietro Grasso ha racchiuso nel suo libro “Liberi tutti. Lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia”,e che sabato 29 e domenica 30 marzo, alle ore 21 arriva al Teatro Goldoni nel vibrante adattamento drammatico teatrale “Dopo il silenzio” per la regia del livornese Alessio Pizzech, su testi diFrancesco Niccolini, che come Pizzech ha più volte collaborato con la Fondazione Goldoni e Margherita Rubino.

Forte dell’esperienza condotta per quarant’anni quale procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso fa comprendere come la mafia debba intendersi non solo come un fenomeno criminale esterno bensì come un sistema sociale e culturale ben radicato, che sembra offrire a chi ne fa parte protezione, aiuto economico e senso di appartenenza: una condizione interiore dell’uomo, una risposta sbagliata a bisogni inespressi, ed in definitiva un prodotto di un Silenzio complice: muoiono di mafia, allora, non solo le vittime della delinquenza organizzata, ma tutti coloro che si rassegnano a vivere nell’illegalità e nell’ingiustizia, chi chiude gli occhi di fronte ai reati, chi fa affari eludendo la legge, chi cerca i favori dei potenti. E’ questo il messaggio cardine che il Teatro di Tradizione livornese ha scelto per partecipare ed onorare la ”Giornata Mondiale del Teatro“, istituita a Vienna nel 1961, che proprio in questi giorni vede oltre cento paesi al mondo impegnati nel celebrare la capacità del Teatro di “aprire uno spazio nei cuori e nelle menti della società, riunire le persone per ispirare , incantare, informare, e creare un mondo di speranza e di sincera collaborazione”, come recita il messaggio internazionale quest’anno redatto dal regista e drammaturgo Brett Bailey.
“Dopo il silenzio” fa comprendere come la mafia che nasca in ognuno quando il dialogo con propri valori non sia aperto e leale. Tra il confronto serrato tra due uomini sul palcoscenico, si inserisce una donna, un pensiero al femminile che pone la speranza della trasformazione e che impone la conoscenza ed il sapere come strade verso il futuro. Quella donna oppone la cultura dell’amore alla cultura del sangue. Quell’uomo e quella donna, con accanto a sé il giovane, con i loro volti sfiorati dal vento, possono così finalmente celebrare coloro che non ci sono più, coloro che hanno dato la vita per difendere e costruire la democrazia e sulla terra così inginocchiarsi e sentire il calore del sole.

Dopo il silenzio” tratto dal libro di Pietro Grasso” Liberi Tutti. Lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia”, con Sebastiano Lo Monaco, Mariangela D’Abbraccio e Turi Moricca regia Alessio Pizzech

Appuntamento: sabato 29 ore 21.00 e domenica 30. Ore 21.00

Dove? Teatro Goldoni

la redazione

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