Gianni Picchi è un Giornalista Sportivo Indipendente che scrive di sport a 360° 
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FacebookCinema: Al teatro 4 Mori di Livorno la prima nazionale del film “Un Uomo chiamato March” di Antonio Cristiano
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la locandina
LIVORNO – Dopo due anni di lavoro, per la realizzazione di “ Un uomo chiamato March” la prima nazionale. Un film voluto da Antonio Cristiano, regista, attore e pittore.
Il cast un insieme tra attori… collaudati, e debuttanti. Un film che mette in risalto, non solo, i due aspetti, artistici ed umani di Giovanni March, ma anche Livorno come città. Un film da non perdere, e non solo per gli amanti della pittura.
Cenni di storia
I genitori dell’artista si trasferiscono a Tunisi per cercar fortuna. E qui nasce Giovanni. Siamo nel 1894. Dopo la morte del padre decide di rientrare a Livorno, 1906. Per aiutare la famiglia si impegna come Pescatore, fabbro, imbianchino e commerciante, infine lavora presso una ditta di decorazioni. E qui si innamora della pittura. Le sue prime firme sulle tele le troviamo nel 1916. Per esprimere al meglio la sua vena pittorica si porta spesso nelle campagne limitrofe a Livorno. Uno dei posti preferiti è Campolecciano.
Chi lo spinge a continuare è Ludovico Tommasi, prima musicista ( diplomato in violino) poi pittore
Dopo il passaggio bellico, combattè nella zona di Bassano del Grappa, grazie all’amicizia con il commerciante Paolo Fabbrini, si dedica totalmente alla pittura. Tra le sue esposizioni citiamo quella a Bottega dell’Arte ( 1924), in questa occasione la presentazione portò la firma di Carlo Carrà. Lo troviamo, poi, nel 1926, a Bologna alla mostra degli Arrisicatori, l’anno dopo alla Galleria L’Esame a Milano, alla 2° Mostra Marinara a Roma.
Nel 1928 decide di andare a Parigi. L’anno dopo espone al 35° Salon de Braux-Artes, alla Galleria Artistique, ed alla Galleria M.M. Bernheim Jeune Editeurs d’Arts con una personale.
Nel ’31 tiene una mostra personale a Firenze, dopdichè si trasferisce a Roma. E nel ’51 torna a Parigi con mostre personale e partecipazioni a collettive.
Nel ’67 lo troviamo ancora a Parigi con il suo amico Giovanni Sircana. Nei primi anni ’70 fonda il gruppo Toscana Arte, è componente del Gruppo labronico ed infine partecipa alla creazione del Cenacolo della valle Benedetta. Nel 1974 muore a Livorno.
Noi abbiamo riportato alla mente alcuni passaggi della sua vita, adesso il 21 e 22 ottobre, ore 20,30, al cinema 4 Mori potremmo assistere ad un film che, certamente, aumenterà le nostre conoscenze sulla vita dell’uomo ed artista Giovanni March
una scena del film da sx: Pino Pierozzi, Antonio Cristiano, Gianni Picchi, Sergio Cioni
Il Cast
Antonio Cristiano, Giacomo Carolei, Pietro Fornaciari, Conny Amato, Gianni Picchi, Giuseppe Pierozzi, Sabrina raglianti, Giuliano Chiarello, Veronica Tecce, Adriano Ceccarini, Umberto Napolitano, Sandro Silvestrini, Emanuele Miceli, Donatella Piras.
Musiche: Pino Scarpettini. Regia: Antonio Cristiano. Aiuto Regia Giuliano Gallerini. Operatore: Sergio Cioni. Audio Mauro Orsolini. Fotografo d scena: Giuseppe Abate. Produzione. Gicox Film Milano
la redazione
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