Canottaggio-Special Olympics: Bella prestazione del 4 di Coastal rowing messo in gara dalla Società livornese VVF Tomei a Porto Azzurro

30 aprile 2013 19:44 Commenti disabilitati

Giuseppe Abbagnale con gli atleti livonesi ( foto gianpi)

Giusepppe Abbagnale con atleti e dirigenti

Porto Azzurro – Il forte vento di scirocco non ha fermato la gara Promozionale di Coastal Rowing, organizzata, domenica 28 aprile a Porto Azzurro, dalla locale società di vela e canottaggio.
La gara ha visto la partecipazione delle società VV.F Tomei e Unione Canottieri Livornesi da Livorno, Circolo Nautico Foce Cecina, Aniene da Roma, Velocior 1883 da La Spezia, Canottieri Pontedera, Amici del Remo, Esperia ed Eridano da Torino, oltre naturalmente al club ospitante, il Porto Azzurro.
A Porto Azzurro nella splendida  cornice del Golfo di Mola si è potuto apprezzare la spettacolarità di questo nuovo modo di praticare il canottaggio in mare aperto ed in condizioni di mare mosso.
La gara ha attirato l’attenzione di molti curiosi, che hanno, poi, seguito l’evoluzione delle imbarcazioni, grazie anche all’ottima visibilità offerta dal luogo della regata.  Fra loro, il più volte Oro Olimpico, e Presidente della Federazione Italiana Canottaggio, Giuseppe Abbagnale.
La partecipazione dell’equipaggio dei VVF Tomei, oltre a registrare un ottimo comportamento in gara, risultando secondo al traguardo, si è caratterizzato per il significato simbolico, che accumunava in se valori etici, sociali e di solidarietà veramente originali.
L’equipaggio, infatti, voluto, caparbiamente, da Mauro Martelli (membro del Consiglio Regionale FIC e animatore nazionale del canottaggio Special Olympics) , era composto da Giorgio Pintus giovane canottiere esordiente, da Tommaso Schettino promettente canottierre pararowing, da Vittorio Pasqui canottiere veterano, e, per la prima volta in una gara ufficiale di canottaggio, da un atleta special olympics, il livornese Ahmed H’moudi Said, al timone Bernul Francesco prestigioso canottiere Spezzino.
Atleti che, mai gareggiano insieme, perché appartenenti a categorie del tutto diverse, hanno potuto vivere insieme questa esperienza arricchendosi reciprocamente, e dimostrando quanto il canottaggio possa essere motivo di integrazione e di effettiva solidarietà umana.
Nel dettaglio della regata, la vittoria è andata al Foce Cecina: Giacomo Villani, Lorenzo Mazzei, Alessandro Mancini, Enea Balzini, e la timoniera Romina Donato, che hanno relegato all’argento il misto VV.F. Tomei/Aniene/Velocior, ed, al bronzo, il misto Livornesi/Pontedera/Eridano/Amici del Remo, equipaggio quest’ultimo nel quale spiccava la presenza in barca del collega giornalista Sandro Lulli di Livorno, anche lui affascinato dalla bellezza del canottaggio costiero.
Il coastal rowing rappresenta una grande possibilità remiera, soprattutto per la Toscana costiera, ed insulare; permette un apprendimento della voga anche in età adulta, e, non necessitando di particolari strutture logistiche, di allenamento.
Il canottaggio costiero, per le sue peculiarità, può rispondere alla voglia di molti di poter praticare questo sport.
Soddisfatto dell’andamento della manifestazione il presidente Nicoletti: “E’ stata una domenica di canottaggio diversa dal solito. Non solo un modo diverso di fare il nostro sport; ma anche di viverlo. Devo personalmente ringraziare tutti coloro, che si sono adoperati per la riuscita dell’evento, a partire da Luigi Matteoli, presidente, ed allenatore del club Amici del Remo di Torino, e Roberto Forti, presidente del Canottaggio Porto Azzurro, gli indomiti Brunella Righetti, Elio Lambruschi, tecnici e animatori  della società isolana, i due giudici Manola Marinai e Jessica Lisi, il delegato provinciale Andrea Brilli, ed, infine, a tutti gli equipaggi, e volontari presenti”.

Foto in copertina: ” Le barche alla partenza. In primo piano la barca livornese”

la redazione ( P.V.)

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