Per la rassegna “Cinema è…Voci Fuori Campo”: La generazione rubata. Lunedì 18 marzo, ore 21 – Goldonetta

15 marzo 2013 18:16 Commenti disabilitati

La Locandina

Per la Rassegna Cinema 2013, organizzata dalla Amici del Cinema “La Goldonetta” in collaborazione con gli Amici del Teatro Goldoni e Fondazione Goldoni:

LA GENERAZIONE RUBATA (Australia 2002)
regia di Philipp Noyce
con David Gulpilil, Everlyn Sampi

In Australia l’arrivo dell’uomo bianco creò una situazione particolarmente drammatica, in particolare per i bambini aborigeni, che tra il 1910 e il 1970 vennero strappati con la forza alle proprie famiglie dalla polizia o da assistenti sotto precisa disposizione politica del Governo Statale e Federale. I “rastrellamenti” coinvolsero circa 100.000 bambini, molti dei quali non avevano nemmeno cinque anni anni.

La generazione rubata è un veemente film che utilizza la macchina da presa, i paesaggi desertici e sconfinati, le facce autentiche delle sue giovanissime attrici, la tenacia odiosa del personaggio, realmente esistito, interpretato da Kenneth Branagh (A.O. Neville), per denunciare e obbligare gli australiani a guardare senza mistificazioni e giustificazioni il proprio passato recente, il vergognoso comportamento verso gli aborigeni. Il film racconta la storia vera di tre ragazzine di sangue misto – due sorelle e una cuginetta – che nel 1931 evadono dal centro di rieducazione per fare ritorno al villaggio natio con un viaggio a piedi (nudi) di circa tremila km lungo il recinto “a prova di conigli” (selvatici), costruito per difendere pascoli e terreni coltivati. È Molly, la maggiore delle tre fuggitive, oggi novantenne, a raccontare la storia. Cresciuta, Molly sposò un aborigeno dal quale ebbe due figlie. Una delle due, Doris Pilkington Garimara è l’autrice del libro Follow the Rabbit-proof Fence, fonte del film. La cronaca della straordinaria fuga assume toni fiabeschi, mitici, quasi onirici, giustificati dall’ottica di Molly. A livello figurativo la regia di Phillip Noise punta sulla potenza suggestiva dei paesaggi australiani, ma altrettanto espressivo è il piano sonoro con le musiche di Peter Gabriel. E’ evidente che il regista australiano, dopo il successo di film come Sotto il segno del pericolo o Il collezionista di ossa, si dedica anima e corpo alla realizzazione di questa opera vestendo anche i panni del produttore e lo fa con le caratteristiche che gli sono proprie. Infatti, pur investendo molto sull’aspetto sociologico ed umano della vicenda, non rinuncia a condire il tutto con una certa “suspence” drammatica. Il duello tra l’intelligente Molly e Moodoo (David Gulpilil), la guida aborigena incaricata di ritrovare le bimbe fuggitive, ne è un esempio. Ma anche le riprese dall’alto di una terra piatta e assolata, gli inseguimenti al buio tra la vegetazione, l’uso frequente del grandangolo ad immortalare personaggi e paesaggio, restituiscono allo spettatore la giusta dose di tensione.

Per partecipare alla visione dei film in rassegna è necessario essere soci dell’Associazione Amici del Cinema “La Goldonetta”, il cui costo è di 20 € ed ha validità annuale. La partecipazione è aperta anche ai soci degli Amici del Teatro Goldoni. Le iscrizioni si ricevono in Goldonetta, la sera della proiezione o presso la sede dell’Associazione, il negozio Antichità “Il Quadrifoglio” in via Mayer 66.

la redazione

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