Teatro: il “Tartufo” di Moliere al teatro Cral Eni il 15,16,17,24 febbraio. La regia di Simona Del Cittadino

11 febbraio 2013 19:13 Commenti disabilitati

Gabriellla Pacinotti

Livorno – Dopo il grande successo del “Malato immaginario”, messo in scena 10 anni fa, Spazio Teatro affronta “Tartufo” di Moliere, per festeggiare i suoi primi 35 anni di vita, ed impegno artistico, mettendo in campo i suoi attori, e tecnici migliori, coadiuvati dalla bravura, e dall’esperienza di altri artisti, fra cui Viviana Larice, recentemente premiata a Pesaro col “Tutto per bene”, il lavoro che ha ottenuto il secondo premio al prestigioso festival marchigiano.

Tartufo, il capolavoro sull’ipocrisia, è stata tra le commedie di  Molière quella che più ha rischiato di non essere rappresentata ai suoi tempi. Re Luigi XIV, infatti, dopo la “prima” del 1664, ne proibì le repliche per non attirarsi le ire della Cabala dei Devoti, potente associazione sorta allo scopo di ravviare la devozione e di sorvegliare i costumi.

I tentativi di Molière di far recedere il Re dalla sua decisione , nonostante alcune variazioni al testo, fallirono fino al 1669, quando il Re concesse finalmente il permesso alla rappresentazione.

La storia del falso devoto,  che maschera con lo zelo religioso il perseguimento del proprio interesse, accolto in casa dal ricco borghese Orgon, in cerca di espiazione, fu giudicata infatti una bestemmia dai benpensanti del ‘600, e solo col trascorrere dei secoli si giunse a riconoscere la straordinaria universalità di un’opera comica, che parla del bene, e del male, portando sulla scena situazioni valide in ogni tempo, e personaggi emblematici come Tartufo falso, ipocrita, corrotto, e corruttore, che fa del plagio la sua bandiera: basta questo per comprendere la modernità di Molière,  ed il suo nome divenne ben presto sinonimo di bigotto-ipocrita, passando dal teatro al vocabolario della vita quotidiana.

Appuntamento:  Teatro CRAL ENI il 15  16  17    e 24 febbraio,
la regia è di Simona Del Cittadino, le scene di Emidio Bosco, e la musica originale di Carlo Bosco, eseguita dal vivo da quattro musiciste: Marta Degl’Innocenti, Susanna Di Scala, Federica Benifei e Francesca Del Seppia.

Saranno sul palco: Viviana Larice, Edoardo Ripoli, Gabriella Pacinotti, Stefano Toscano, Giuseppe Puglisi, Federica Benedetti, Carlo Chionne, Massimiliano Bardocci, Prunella Meschini, Filippo Scarparo, Lorenzo Taccini, Ilaria Biancalani.

Collaborano: Antonietta Nieri, Alberto Pacini, Franco Bocci, Iuri Giusti e Roberta Bianchi. I bellissini costumi sono forniti dalla ditta Panciatici.
Per prenotazioni: telefonare sempre allo 0586/893247

Il ‘600,il secolo corrotto per antonomasia, estende la sua “longa manus” fino alle vicende odierne!

la redazione

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