Teatro: Carlo Giuffre’ con “Questi Fantasmi”, di Eduardo De Filippo, al Goldoni. L’attore incontrerà il pubblico nellla Sala Mscagni.

12 febbraio 2013 19:11 Commenti disabilitati

Livorno – Due giorni con “Questi fantasmi” di Eduardo De Filippo di e con Carlo Giuffrè

Carlo Giuffrè

Uno dei volti più noti ed amati del Teatro italiano, artista di rara eleganza con una innata vis comica, da oltre 60 anni protagonista di indimenticabili interpretazioni sia sul palcoscenico che per il cinema: è Carlo Giuffré che, con “Questi fantasmi”, porta in scena uno spettacolo strepitoso, applaudito in una lunga tournèe di successo, che lo vede nuovamente ad 84 anni impegnato come attore e regista del teatro del grande Eduardo.
Il Cast
con Carlo Giuffrè
e con (in ordine di entrata)
Raffaele, portiere (anima nera) Piero Pepe
1° facchino (anime condannate) Giuseppe Piacquadio
2° facchino  Pietro Meglio
Gastone Califano (anima libera) Claudio Veneziano
Pasquale Lojacono (anima in pena) Carlo Giuffrè
Carmela,sorella di Raffaele (anima dannata) Antonella Lori
Maria, moglie di Pasquale (anima perduta) Maria Rosaria Carli
Alfredo Marigliano (anima irrequieta) Paolo Giovannucci
Armida, moglie di Alfredo (anima triste) Antonella Cioli
Silvia, loro figlia anima innocente Mia Perna
Arturo, Francesco D’angelo
Saverio Califano, maestro di musica Giuseppe Sala
Il professor Santanna (anima utile, ma non compare mai)

“I fantasmi non esistono… li creiamo noi, siamo noi i fantasmi!” Eduardo De Filippo

Questi Fantasmi è una delle commedie di Eduardo De Filippo che piu’ ha saputo raccogliere un eccezionale successo di pubblico: la ragione di tale successo va ricercata, probabilmente, nella sua caratteristica principale una commedia comica ma al tempo stesso amara. In un appartamento di un palazzo secentesco vengono ad abitare Pasquale Lojacono e la giovane moglie Maria. All’insaputa di Maria, Pasquale ha un accordo con il proprietario, per cui, in cambio dell’alloggio, dovrà sfatare le dicerie sull’esistenza di fantasmi nella casa. Suggestionato dai racconti del portiere, Pasquale si imbatte in Alfredo, amante della moglie, e lo scambia per un fantasma. Con il suo dirimpettaio, il professor Santanna, silenzioso e invisibile testimone di ciò che accade in casa, intrattiene intanto lunghi monologhi. I regali di Alfredo consentono alla coppia un certo benessere e Pasquale, sentendosi beneficiato dal fantasma, non si pone troppe domande. Non sopportando più l’equivoca connivenza dimostrata dal marito, Maria decide di fuggire con Alfredo, ma i suoi familiari si recano da Pasquale per denunciare l’adulterio e vengono a loro volta scambiati per fantasmi. Alfredo torna con la moglie e Pasquale, senza donazioni, è in difficoltà: quando reincontra Alfredo, desideroso di riabbracciare Maria, lo riconosce come “fantasma” e gli rivela il suo amore per la moglie e la pena di non poterle assicurare una vita dignitosa. Alfredo, commosso da quelle parole, sta al gioco e regala a Pasquale il denaro desiderato.

La commedia dell’ambiguità
Dopo La fortuna con la effe maiuscola (scritta con A. Curcio), Napoli milionaria, Non ti pago, Natale in casa Cupiello, Le voci di dentro, Il sindaco del rione Sanità, metto in scena un’altra grande commedia di Eduardo: Questi fantasmi che è un lavoro teatrale, come dice la Di Franco, costruito molto abilmente sull’ambiguità non lascia mai capire chiaramente se Pasquale Lojacono, per raggiungere il suo scopo agisce in buona fede o in malafede. In questa ambiguità alcuni critici hanno identificato l’influenza del relativismo pirandelliano. Con questa commedia Eduardo approfondisce un tema fra i più ricorrenti nella sua drammaturgia: l’illusione, il desiderio che gli uomini hanno di credere in qualcosa di irragionevole, di irraggiungibile, ma che rende felici, perlomeno sereni. Pasquale Lojacono diventa il simbolo dell’uomo che pur essendo consapevole delle brutture della realtà, vuole trasformare i fantasmi cattivi in buoni, perché vuole avere fiducia in un avvenire diverso, in un mondo migliore. Che grandi commedie, che gioia recitarle, che grande piacere ascoltarle.
Carlo Giuffré
Appuntamento: Febbraio-Giovedì 14 (h.21.00) / Venerdì 15 (h.21.00)

CARLO GIUFFRE’ INCONTRA IL PUBBLICO Venerdì 15 febbraio, ore 18 – Sala Mascagni del Goldoni
Il famoso attore napoletano, Carlo Giuffrè, incontrerà il pubblico, intervistato dalla giornalista Maria Antonietta Schiavina, soffermandosi su questa sua nuova avventura con il teatro di De Filippo e sulla sua incredibile carriera artistica: “Il teatro è tutta la mia vita – ha ricordato recentemente – Pensate che a casa barcollo, m’ingobbisco, mi annoio, ma in teatro ritrovo il passo. E’ un’altra storia. In scena si guarisce. E poi sapete che vi dico: gli attori vivono più a lungo, perché vivendo anche le vite degli altri, le aggiungono alle loro”.
Ingresso libero

la redazione

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