Gianni Picchi è un Giornalista Sportivo Indipendente che scrive di sport a 360° 
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FacebookTeatro: Padre Pio: una storia falsa. IL RADIODRAMMA
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La Bottega del Verrocchio e Il Consorzio Teatranti Indipendenti (CTI) presentano Padre Pio: una storia falsa. IL RADIODRAMMA.
La linea tra inganno e illusione si fa sempre più sottile, in uno spettacolo composto da due piani narrativi che si susseguono senza sosta e che finiscono inevitabilmente per confondersi. C’è la realtà di Felice Brunatto, faccendiere e regista di quello che potrebbe essere definito “il fenomeno Pio”, personaggio volutamente caricato e trasfigurato per apparire come la parodia del decadente uomo di potere che tenta di opporsi al tramonto del suo destino. E c’è la realtà di Filippo, attore navigato del radiodramma Nel Nome di Pio, ormai in declino come il personaggio di Felice Brunatto che interpreta. Alcune telefonate anomale, forse di un fan del radiodramma che sta conducendo, consumano la stabilità labile dell’attore, disorientando il giovane collega Marco e il tecnico dello studio radiofonico Alessio.
Con la spinta che muove ogni personaggio tragico, Filippo-Felice cercherà di contrastare con forza il destino che lo vuole separare dalla sua creatura, che si tratti di Padre Pio o della Radio. Quale mistero lega il dramma alla vita?
Filippo Scarparo, Marco Bruciati e Alessio Tanchis accompagnano lo spettatore durante questo viaggio dove l’impossibile ha un perché e la realtà è un atto di fede. Il Consorzio dei Teatranti Indipendenti rielabora la regia e adatta la vicenda per sperimentare altre messinscene performative e diegetiche, allontanandosi con forza dallo spettacolo giornalistico. Nel radiodramma lo spettatore si troverà davanti a quel misterioso sentimento chiamato “fede” e quella certezza chiamata “realtà”.
la locandina
Padre Pio: una storia falsa. IL RADIODRAMMA da un’idea di Jonathan Freschi dal testo di Francesco Biondi “Padre Pio – una storia falsa”
Suoni e voci: Giorgio De Santis e Anna Lisa Matarazzo.
Regia CTI
Con il patrocinio dell’UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti
Domenica 18 novembre ore 17.15
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