“Oltre quel muro” Mostra documentaria sulla Resistenza nel lager di Bolzano nel 1944-45

22 novembre 2012 01:27 Commenti disabilitati

Livorno – Venerdì 23 novembre, alle ore 17, sarà inaugurata alla Circoscrizione 4 (via Menasci 4) una mostra di foto, documenti e film sul campo di internamento di Bolzano dal titolo “Oltre quel muro”.

La mostra, che proseguirà fino a martedì 27 novembre, è promossa dal Comune di Livorno e organizzata dall’Associazione Stella Tricolore con ANED IT Milano, si fregia dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è stata realizzata con il contributo della Commissione Europea.

“Oltre quel muro” è un percorso documentario, curato da Dario Venegoni e Leonardo Visco Gilardi: attraverso pannelli fotografici e proiezioni audiovisive saranno rievocate, come detto, le vicende del campo di internamento di Bolzano nel periodo tra il settembre del 1943 e il febbraio del 1945. Il campo lager (i cui prigionieri furono circa 9500) divenne un punto di smistamento, un’imbuto di sofferenza, attraverso il quale -su convogli di inenarrabile condizione umana- vennero tradotti migliaia di esseri verso i lager di sterminio di Dachau, Auschwitz, Majdanek, Ravensbruk e Mauthausen.

Si cominciò, dopo l’8 settembre 1943, con il concentramento dei militari italiani sbandati, reduci dalle aggressioni mussoliniane in Albania, nei Balcani e nell’Egeo, che vennero demilitarizzati per essere trasformati manodopera schiavizzata  in fabbriche e per il ripristino di infrastrutture bombardate. Ad essi si affiancarono, condividendone pene, brutali trattamenti e tragico destino, migliaia di cittadini italiani: partigiani catturati in combattimento o perché ritenuti traditori,  semplici cittadini rastrellati per rappresaglia, quadri dirigenti della Resistenza o militari inquadrati nell’intelligence degli eserciti alleati ed infine  340 cittadini perseguitati per il solo fatto di appartenere alla religione ebraica. L’originalità di quanto avvenne “attraverso” quel muro, se confrontato con gli eventi degli  altri tre campi italiani (Borgo S. Dalmazzo, Risiera di San Saba a Trieste  e Fossoli), ha certamente risentito di particolari condizioni di tensione ed emotività che è doveroso segnalare: un territorio etnicamente e linguisticamente a prevalenza germanica e la più estesa permanenza di truppe naziste. A questo va aggiunto, come fatto peculiare che contribuì a salvare molte vite ed a far evadere molti  reclusi, come i membri  dell’organizzazione di difesa interna del Campo, e quelli che operarono dall’esterno, come il campo di Bolzano, non furono solo estremamente generosi e capaci, ma ebbero ”capi” di elevata cultura ed ascendente morale, di personale abnegazione e di diretta esposizione al rischio.

la redazione

 

In occasione dell’inaugurazione della mostra gli attori Tania Kolouchova e Marco Pajetta leggeranno le “Lettere dal Campo e dei condannati a morte della Resistenza europea”. A seguire Leonardo Visco Gilardi racconterà le vicende del lager di Bolzano.

 

Ingresso gratuito. Orario della mostra: dalle 9.30 alle 19.

Info: Circoscrizione 4 tel. 0586/408177

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