Palio Marinaro: Shangay e Venezia vincitori solitari

4 luglio 2011 03:29 Commenti disabilitati

La Terrazza Mascagni ( labronico.it)

Terrazza Mascagni (Li) – Avevamo lasciato il mare calmo, di patana, e lo abbiamo trovato increspato e con un vento noioso. Ma chi doveva vincere ha vinto. Lo Shangay, nelle gozzette a 4, e Venezia, nei gozzi a 10. Il cannibale, sei gare su sei, shangayno ha fatto, della stagione, un sol boccone. E poteva essere record se, nell’ultimo quarto hanno pensato a far da spettatori, guardando il resto della truppa, ed il suo timoniere a braccia alzate. Non hanno voluto fare il cannibale fino in fondo. Rispetto per gli avversari?
Alle loro spalle è stata gara per davvero. Antignano e Montenero, che hanno lottato fino all’ultima vogata, per non soccombere. Poi, nell’ultimo sforzo, il bianconero ha prevalso sul giallonero.
In questa barca, oltre a Luca e Paolo Cosci, un mister  da togliersi tanto di cappello. Ormai da anni nel mondi del remo, figlio d’arte, il padre, Sergio, è nell’Ovo Sodo da una vita, esperto e pronto a capire chi ha davanti. Per farlo rendere al massimo. Subito dietro le Sorgenti,  aproposito, il suo presidente Silvano Paolotti, lo disse ad inizio stagione, ed ha mantenuto la parola: farà giungere al Comitato del Palio le sue dimissioni.
Infine la barca dell’Accademia Navale, che non è arrivata ultima (era fuori gara n.d.r.) ed il Colline.
Le gozzette facevano ritorno allo Scalo Morosini ed incrociavano i gozzi a 10.
Alla prima boa il Venezia era già davanti a tutti. Dietro avevano già capito che un gradino del podio era già occupato, e quindi, il compito di dare interesse alla gara, è spettato al Pontino, Borgo ed Ovo Sodo. Mentre alla seconda boa il vantaggio dei rossi aumentava, dietro i tre gozzi non davano cenni di cedimento. Dopo la terza il motivo era il solito. E quindi l’arrivo li attendeva. Alle boe d’arrivo, mentre il canto del “cavallino

Venezia, fumogeni oer la vittoria

rosso” echeggiava tra le folate del vento,

( Team Vincente Venezia a 10. Timomiere. Moneta. Vogatori: Baldacci, Mannucci, Meoni, Di Paco, Del Bimbo, Mancini, Napolitano, Sabatini, Novelli, Pedani ( Chiarugi Suardi F., Mariotti. All.Pedani F.) i colori giallorosso di babbo, Nilo, e figlio, Alessandro, Bitossi, riuscivano nell’ultimo

Alessandro Bitossi (gianpi)

colpo di…remo ( erano in corsia 1, di solito considerata buona; ma, per il vento che spirava, non ha reso loro la gara facile), e lasciare dietro Borgo ed Ovo Sodo nell’ordine.
Una cortina di fumo, color rossi, annebbiava la scena, quindi, la consegna del Drappo, o Cencio, del pittore Pampana, è stata poco vista.
E per il Venezia sono ventidue le vittorie scritte nell’albo del Palio.

La Super coppa, offerta dal Tirreno,  in ricordo di Luciano De Maio, è stata vinta da Shangay e Venezia

Logo di Special Olympics

In precedenza, alle due gare, si era svolta la Special Olimpics, su un percorso di 500 metri.

Questo l’ordine d’arrivo:
1°    Spezia, 2° Sportlandia Livorno 2, 3° Sportlandia Livorno 1, 4° Tevere Roma.
Adesso resta soltanto il Palio dell’Antenna, 30 luglio. I primo quattro classificati, nel Palio, delle gozzette a 4 ed i primo 4 dei gozzi a dieci, si contenderanno il Paliotto.

Ordine d’arrivo gozzette a 4 remi
1°    Shangay    11’59”0
2°    Antignano    12’21”8
3°    Montenero    12’33”1
4°    Sorgenti    12’43”5
5°    Accademia  Fuori gara
6°    Colline    13’47”0

Ordine d’arrivo gozzi a 10
1°    Venezia    10’05”8
2°    Pontino    10’17”6
3°    Borgo    10’18”6
4°    Ovo Sodo    10’24”6
5°    Salviano    10’34”9
6°    Fabbricotti    10’42”3
7°    S. Jacopo    10’43”6
8°    Ardenza    11’29”3

La Premiazione

Massi Bardocci e Valeria Volpe ( gianpi)

Quando le prime ore della sera stavano calando, ed il sole si tuffato in mare, là in fondo, Massimiliano Bardocci e Valeria Volpe, ottimo il suo debutto come speaker, hanno iniziato la carrellata delle premiazioni.

Reclamo respinto la San Jacopo

In quel momento abbiamo appreso che la giuria aveva respinto il reclamo presentato dal San Jacopo ( la sezione, del presidente Loredano Scardigli, faceva

Loredano Scardigli (gianpi)

presente che la sua imbarcazione era partita in ritardo perché non aveva sentito lo sparo) Tra l’altro , facciamo presente noi, che, per sorteggio, aveva la corsia otto. Una corsia che nessun vorrebbe avere. Quindi, può darsi che, essendo all’esterno, e per il vento che soffiava, potrebbe essere accaduto come la sezione asserisce. Ma la giuria è stata di parere contrario. Lo stesso presidente, inoltre, metteva in risalto che, lo scorso anno, dopo essere partiti, all’altezza dei 250 metri, la giuria dichiarò partenza falsa. La sua barca era nella prima posizione.
Così la premiazione è avvenuta nell’ordine emesso a fine gara. Sul palco, poi, con la coppa in mano Scardigli ha chiesto la parola per dire “ Grazie giuria per averci premiato per questa vittoria”.  Oltre ai premi per i classificati la Super Coppa, messa in palio dal Tirreno, il giornale dive lavorava Luciano De Maio, fù lui a suggerire questa Coppasuper, che si ottiene sommando i punteggi ottenuti nelle posizioni di classifica  nelle tre gare, Risi’atori, Barontini e Palio.
Al termine Massi e Valeria  hanno dato l’appuntamento al 30 luglio con il Palio dell’Antenna, dove parteciperanno i primo quattro dei 4, Shangay, Antignano, Montenero e Sorgenti. Mentre nei 10, oltre al Venezia, Pontino, Borgo ed Ovo Sodo. In questa gara, per la vittoria, abbisogna di un bravo “montatore”.
La parola i protagonisti

Vittorio Pasqui

Vittorio Pasqui, presidente Comitato palio Marinaro
*  Anche la il 74° Palio è finito..
-  Sono molto soddisfatto. Ho visto un grande pubblico. Un pubblico da altri tempi. Spesso si dice che il Palio non attira più. Oggi, quei signori, sono stati smentiti. Qui c’è una competizione sana. Lo sport tra rioni.
* E’ stato mantenuto il pronostico della vigilia.
- Sì. E’ stato rispettato ampiamente. Al Palio non si può mai stare tranquilli. Ma la superiorità,dimostrata quest’anno, ha fatto in modo che non ci fossero dubbi. L’allenamento, e l’organizzazione, ha fatto in modo di avere quel passo in più per arrivare alla vittoria. Altri gozzi non riescono a metter in pratica questi principi.
* Chi ti ha meravigliato in gara?
- Ho visto un gran bel secondo posto del Pontino. Gli anni scorsi aveva fatto fatica per stare a certi livelli. Invece, adesso, sembra che abbia imboccato la strada giusta. E per altri aspetti anche i ragazzi del Fabbricotti.  E vedremo un bel Palio dell’Antenna.
* Delusioni?
- Delusioni nò. Ma vorrei avere una situazione più serena. Nei rapporti. E non posso pretendere che lo sia tutti i giorni. In fondo e nel carattere del livornese. Un giorno agisce in un modo e domani in un altro. Però poi, in fondo, si trova sempre la maniera di arrivare ad un finale rassicurante per tutti.Queste giornate ti ripagano se, nei giorni passati, qualcosa, non è andato nel verso giusto.

Claudio Ritorni ( gianpi)

Claudio Ritorni

*Una giornata come?
- Bella. Ed, ha fatto in modo che, in questa cornice, si possa dimenticare con facilità. Dobbiamo ripartire da questo, quando, fra qualche giorno, affronteremo … qualche problema.
* Alla conferenza stampa iniziasti parlando di “baruffe chiozzotte”.
- Le baruffe, quelle teatrali,  poi, finiscono bene. Ed io credo che le nostre baruffe, firranno come le chiozzotte. Poi un comune denominatore lo troviamo.
* Il pubblico?
- Lo scorso anno dicemmo che c’era molta gente. Quest’anno ce ne era di più.
* E’ stata la pubblicità che è andata al di fuori delle mura?
- Sì è vero anche questo. Ma io credo che il fatto che né abbiamo parlato molto. E ciò ha fatto in modo che l’interesse rimanesse alto. L’importante è parlarne.

Luca Cosci, fratello di Paolo, vogatore dello Shangay.
* Una stagione esaltante. Non cè una gara dove siete andati in affanno?
- Nella prima gara è stata l’Accadenia, nonostante fosse fuori gara, ci ha  creato qualche affanno.Poi siamo venuti fuori. All’inizio non avevamo ancora completato la preparazione. Ma col passar delle gare ci siamo accorti di quello che potevamo raggiungere.
* I gemelli Cosci, dove sono andati hanno portato vittorie.
- Questa domanda non mi piace. Non è vero. Non siamo solo noi due; ma anche gli altri due ragazzi ed il timoniere. Solo tutti insieme possiamo raggiungere i traguardi. Non sono solo i fratelli Cosci.
E l’anno prossimo?
- Potremmo non vogare più

Juna Goti, naturalmente al telefono, con Massi Bardocci ( gianpi)

E nella grande festa del Palio una festa più piccola; ma non meno  importante. Era il compleanno di Juna Goti, la collega de’ “Il Tirreno”…AUGURI!!!!!

lo Shangay alla premiazione

 

Team Vincente Shangay : Timoniere: Valerio Guarguagli. Vogatori: Paolo Cosci, Alberto Baldi ( quest’anno, con la sua entrata nel gruppo, ci ha fatto fare un salto di qualità, specialmente nella preparazione fisica. Con la sua mole ci ha permesso di fare delle partenze allucinanti) Alessandro Canessa e Luca Cosci.

 

Otello Chelli, Gigi Suardi e le coppe (gianpi)

Gigi Suardi, presidente del Venezia.
* Una stagione con vittorie a tutto campo.
- Noi crediamo molto nel settore giovanile. Questo potrebbe essere la chiave di lettura dei nostri successi. E quest’anno abbiamo trovato una persona che, oltre a insegnar loro, li segue e li forgia nella maniera ottimale ( Mauro Brucioni n.d.r.). E come la Primavera nel calcio, se lavori bene, poi, te li ritrovi, i giocatori, in serie A. Così si fa noi. E di lì, con esperienza ed il lavoro, si riesce a mettere in barca vogatori per vincere.
* Un dote della tua cantina.
- La costanza degli allenamenti e la continuità.
* Un difetto?
- Difetti ce né solo molti; ma veniali. Come la sprecisione ed altre cose di questo tenore.
* Siamo al termine di un’altra stagione vincente.
- Noi siamo venuti dallo sgombero ( leggi trasloco). La prima cosa che ci siamo prefissi, durante questo sgombero, non creare disagi per gli allenamenti. Noi siamo una cantina strana. Quando dobbiamo fare una cosa, ci si guarda in faccia, e si fà. Noi siamo dal ‘51, che stiamo a certi livelli. Quindi siamo un pò anziani. Me compreso; ma, a stare con i giovani, mi sento giovane anch’io.Io avuto una grande fortuna, crescere accanto a grandi uomini del mondo remiero. Rondina, Cioni i Brogi e i Fanelli. Mi hanno trasmesso una grande gioia per stare in questo mondo. E cos’ io lo trasmetto, ci provo, ai giovani.

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