Hockey Subacqueo: Lo Spazio Sub Livorno secondo posto all’Olgiata di Roma

26 maggio 2015 01:51 Commenti disabilitati
La squadra dello "Spazio Sub LIvorno"

La squadra dello “Spazio Sub LIvorno”

ROMA –  Domenica 24 maggio a Roma, all’ impianto Olgiiata 20.12, promosso e finanziato dal Comi ha avuto luogo il Progetto Educativo Sportivo, a cui è stata nominata “Crescere Giocando con l’Hockey Subacqueo”, il tutto questo con l’obbiettivo per lo sviluppo del settore giovanile dell’Hockey Subacqueo.

In acqua le squadra del Catania Su, Luna, Appio 2009 e la squadra livornese Spazio Sub Livorno.  Nel torneo la squadra amaranto non ha subito reti; ma ha totalizzato quei punti, che gli ha permesso di salire sul secondo gradino del podio. Hanno perso solo un incontro, 2-3, contro i piu’ esperti della  Just Apnea.

E pensare, che a causa del ponte di Santa Giulia, alcuni atleti non sono potuti partire con la squadra.

... prima della gara

… prima della gara

I MAGNIFICI 7

Andrea Calugi, Tommaso Baldi, Martina Cinelli, Lupu Octaviam Sacan Canessa, Matteo Sagone, Marco Davide, tutti studenti del liceo Cecioni ed Enriquez.

I TECNICI:

Andrea Bassan, Luca Guarino, Simone Mimotti, Stefano Poli e Catia Vagelli.

La manifestazione romana ha, certamente, aumentato il bagaglio tecnico, nozioni che potranno essere esternate ai propi compagni piu’ giovani. Apprendiamo che, la Federazione, ha assegnato  la Coppa Italia alla città di Livorno, e si svolgerà il 15 novembre prossimo.

la squadra livornese in...acqua

la squadra livornese in…acqua

IL PROGETTO

Ha avuto il suo svolgimento, con successo, grazie allo straordinario lavoro condotto dal personale docente appositamente formato,  e  con la fattiva collaborazione di alcuni Istituti Scolastici.  Sono stati coinvolti venti ragazzi di età compresa tra i dodici e i sedici anni.
Nel corso delle varie lezioni, teoriche e pratiche, in cui si è articolato il Progetto, sono state affrontate le seguenti tematiche:
- dinamiche della disciplina;
- acquisizione e miglioramento degli schemi motori acquatici e sub acquatici;
- utilizzo dell’attrezzatura di base, costituita da pinne, maschera e boccaglio;
- sviluppo delle capacità relazionali e affettive (saper stare e giocare con gli altri);
- consolidamento degli schemi motori specifici.

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