GOLDONI: Torna EVITA dal vivo, in italiano con 30 artisti e un’orchestra di 12 elementi
La popolare e controversa First Lady argentina arriva sul palco del Teatro Goldoni nel brillante musical Evita, per la regia di Susy Tagliapietra, dando vita con un grande cast ad uno spettacolo di grande effetto e dinamicità che riesce a rappresentare l’arte della vita e la forza di un mito.
La memoria storica e il ricordo intimo di Eva Maria Duarte sembra scorrere su di un filo di seta che unisce il suo sguardo fiero e sorridente, impresso in una fotografia in bianco e nero, alla voce intensa ed appassionante di Simona Angioloni.
L’artista, insieme al cast riesce a entrare nel cuore del pubblico, commosso e sorridente allo stesso tempo, con un ritmo trascinante in un’ora e mezza di storia e di vita argentina raccontata e cantata, ripercorrendo i momenti salienti e più emblematici della biografia di Evita Perón, dalla nascita, «figlia dell’adulterio», alla morte, lei «jefa espiritual» del descamisado popolo argentino.
Le immagini d’epoca, che scorrono sullo sfondo, arricchiscono la rievocazione di una donna di potere, forte, determinata e umana, capace di trasformare la rabbia e il rancore per le sue umili origini in seme di speranza e coraggio per il cambiamento sociale del proprio paese, per vincere la povertà e affermare i diritti delle donne. Non si tratta di una semplice apologia del mito di Eva Maria Duarte, ma di un gioco di luci e di ombre che, con incisiva ironia, ne tratteggia il profilo la regista Susy Tagliapietra. Ma, senza dubbio, è nella musica e nel canto il luogo della commovente osmosi tra Eva e Simona.
La storia di Evita viene esposta da un narratore d’eccezione, Che Guevara, interpretato abilmente da Edoardo Pallanca, che commenta e giudica il suo “stile di vita” creando un’interessante contrapposizione tra le due figure e i loro pensieri.
Le coreografie di Matteo Cirigliano trasmettono energia al pubblico e manifestano il successo di questa figura epica per la sua passione e l’affezione provata dal suo popolo.
I costumi e le acconciature aiutano lo spettatore a calarsi nel periodo mentre la scenografia permette comunque dei cambi di scena ben articolati e le proiezioni sullo sfondo contribuiscono a trattenere e convogliare l’attenzione con giochi di luce ben studiati. Un’Evita “vera e moderna – sottolinea Susy Tagliapietra - con una personalità piena di sfumature. Forse meno dura di come alcuni la pensano. In realtà in partenza di progetto ho immaginato Evita come la realizzazione di un lavoro di squadra. Anni fa ho conosciuto Marco Savatteri, il regista agrigentino che ha curato la versione in Italiano. La sua conoscenza e il suo amore per quest’opera mi ha affascinato ed è sempre rimasta nell’aria una sorta di volontà a trovare una forma di collaborazione, nonostante la distanza. Liguria e Sicilia non sono proprio ad un passo! Per una sorta di coincidenze l’occasione è arrivata”.
L’interpretazione è riuscita nel suo intento comunicativo, coniugando un intreccio incantevole di armonie con la musica che diventa un tutt’uno con la parola, e la danza effonde colori attraverso splendidi costumi creando uno scenario incantevole.
Ricorda la regista “Molti aggettivi hanno accompagnato biografia e storia di questo personaggio: mito, leggenda, la più amata, la più odiata persino “la santa”. Noi ci limitiamo ad immaginarla come una grande donna con una grande determinazione, come l’arcobaleno dell’Argentina.”
Appuntamento: sabato 11,(h.21.00 e domenica 12,h.18.00
Dove? Teatro Goldoni
la redazione
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