Eventi: Alla scoperta del volto di Santa Giulia fra storia, leggenda e miti

4 marzo 2015 19:29 Commenti disabilitati

santa giulia 3LIVORNO  – In prossimità dei festeggiamenti della Patrona di Livorno, si terranno a partire dal 5 marzo, due distinti cicli di incontri-dibattito sul tema  Alla scoperta del volto di Santa Giulia fra storia, leggenda e miti. Si tratta di iniziative storico-culturali centrate sulla figura della santa e sul posto che occupa dall’Alto Medioevo ad oggi nella storia livornese.

Gli incontri si terranno tutti i giovedì di marzo ( 5-12-19 e 26) con inizio alle ore 18 nella sala magistrale della sede dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento e di Santa Giulia ( Largo Duomo, 1). Un secondo ciclo è previsto invece nei giovedì dal 23 aprile al 14 maggio.

Il progetto è promosso dall’Arciconfraternita di S. Giulia con la compartecipazione del Comune di Livorno ed il patrocinio della Diocesi di Livorno, Provincia di Livorno ed Associazione Livornese di Storia Lettere Arti.

Il coordinamento è curato da Mons. Mauro Peccioli, Cappellano Maggiore di S.Giulia.

Relatori: Gianni Bergamaschi, agiografo e socio AISSCA(Associazione italiana per lo Studio della Santità, dei Culti e dell’Agiografia). Ha esaminato le diverse redazioni della Passio (racconto del martirio), dalla stesura originale del VII sec. fino al Seicento; ha studiato la nascita del culto (a Lucca) e la sua irradiazione in Toscana e a Brescia.

Altro relatore sarà Carlo Picchietti che ha tracciato i sentieri de Il Cammino di Santa Giulia, un percorso a piedi alla riscoperta degli antichi luoghi di S. Giulia fra Toscana, Emilia e Lombardia. Sarà possibile percorrere un tratto significativo, del cammino di santa Giulia insieme a Carlo Picchietti concordando la data (www.ilcamminare.it).

Alla scoperta del volto di Santa Giulia fra storia, leggenda e miti è una proposta agiografica storico-culturale che intende aprire un’ulteriore finestra  sulla storia cittadina. Su Santa Giulia infatti, figura di primo piano a Livorno, sappiamo ben poco; poco della sua effettiva consistenza storica, poco delle origini e della diffusione del suo culto; spesso circolano notizie senza fondamento, frammentarie e fuorvianti. Studi recenti, per esempio, hanno sfatato il mito che il culto della Santa sia sorto in conseguenza della traslazione a Brescia e del suo passaggio, nel 762, dal “povero villaggio di pescatori” di Livorno e hanno svelato interessanti risvolti nella storia della Tuscia longobarda, l’odierna Toscana. Inoltre uno studio accurato dei testi agiografici, da quello più antico del VII secolo fino alle riscritture nella prima metà del Seicento, ha aperto nuove prospettive non solo sulla storia del culto, ma anche sulla storia di Livorno nella prima età moderna. Piace sottolineare che una Vita della Santa, composta a Brescia per accompagnare il dono di una reliquia bresciana da parte della Granduchessa Cristina di Lorena alla Compagnia di S. Giulia, rivela un inedito risvolto della politica granducale: nel momento in cui Livorno viene promossa al rango di Città, a scapito di Pisa, viene deciso di esaltarne anche la santa patrona.

Il Programma

► 5 marzo La Passio sanctae Iuliae

presentazione del programma

Giulia e Giuliana: un esempio di contaminazione agio-iconografica

gli studi agiografici e santa Giulia

la Passio: il racconto del martirio

il racconto originale (sec.VII) e le ‟false giunteˮ

evoluzione del racconto nei secoli successivi

► 12 marzo La diffusione del culto

nascita del culto e sua importanza a Lucca

le aree di irradiazione: dalla Toscana a Brescia

le fonti per lo studio della diffusione

i più antichi luoghi di culto

Il ‟Cammino di S. Giuliaˮ con Carlo Picchietti

un cammino spirituale

i luoghi della Santa da Livorno a Brescia

un itinerario naturalistico

alla ricerca dei sentieri

il cammino dei pellegrini Adriano e Claudio

► 19 marzo I testi agiografici fino al Cinquecento

redazione ‘toscana’ e redazione ‘bresciana’

l’edizione del 1685 negli Acta Sanctorum e i quesiti suscitati

le redazioni ‘compendiate’ e le prime edizioni a stampa

l’isola che non c’è e il ‟traghetto fantasmaˮ

la prima Vita in Corsica e la prima citazione di Nonza

► 26 marzo Contaminazioni agiografiche e iconografiche; le riscritture del Seicento

prime contaminazioni nei testi liturgici

contaminazioni iconografiche

la ‟santa barbuta

il racconto nel Seicento si arricchisce fra Brescia, Livorno e la Corsica

il mito localistico livornese

santa Giulia non volse partire: una competizione fra Livorno e la Corsica?

Il secondo ciclo è previsto nei giovedì dal 23 aprile al 14 maggio

 Programma

Livorno e il Tirreno

Il monastero bresciano di S. Giulia: storia e cultura

Pregi letterari e agiografici della Passio originale

Il racconto della Passio e la realtà storica

la redazione

 

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