Cultura&Libreria: Sesta Giornata in ricordo di Liliana Paoletti Buti.
LIVORNO - L’Associazione Evelina De Magistris organizza al Centro Donna, che di Liliana porta il nome, un incontro con Maria Luisa Boccia ed il suo libro “Con Carla Lonzi. La mia opera è la mia vita “(edizioni EDIESSE 2014).
L’incontro, in programma per le ore 16,30, è promosso da: Comune di Livorno; Centro Donna Liliana Paoletti Buti; Associazione Ippogrifo, con il sostegno della Società Italiana delle Letterate.
“Dedicare, il 13 marzo di ogni anno una giornata a Liliana Paoletti Buti non significa solo ricordarla – sostengono le organizzatrici- ma anche riconoscere quanto molte donne le devono: con la sua presenza , il suo impegno, i suoi scritti, la relazione intensa che sapeva costruire con donne diverse per età e per formazione, ha contribuito in modo determinante a far conoscere e vivere il pensiero e le pratiche politiche del femminismo; ha parlato e fatto parlare di libertà femminile, ha insegnato a tante la strada per poter dire : Contente di essere donne” .

la copertina
Il tema di questo anno sarà il femminismo della differenza. Come la stessa Liliana Paoletti Buti scrisse su Il Tirreno l’8 marzo 1986 «Questo tema della “differenza sessuale” ci consente di definirci da noi, ci consegna una immagine capace di uno specifico senso. Vorremmo che questo senso potesse dispiegarsi contro il rozzo semplicismo di una cultura che ha rattrappito e sfigurato in un unico modello la variegata ricchezza della vita, per dominarla» .
L’argomento sarà affrontato con Maria Luisa Boccia, a partire dal suo ultimo libro “Con Carla Lonzi.La mia opera è la mia vita”. Un dialogo con Carla Lonzi, da donna a donna, attraverso i suoi testi, i suoi manifesti, le sue riflessioni, che parlano la lingua dell’autenticità e sollecitano chi legge a intraprendere la stessa strada, quella di pensare a partire da sé. ……..Il pensiero di Lonzi risulta più che mai attuale in un momento come quello attuale in cui emancipazione e libertà soggettiva spesso finiscono per confondersi. Boccia ce ne ripropone una lettura originale con l’intento di parlare alle nuove generazioni alle prese con l’acquisizione di uno spazio di libertà. Sta a ciascuna donna attribuire un significato al “chi” e non al “cosa” dell’esser donna. Carla Lonzi può insegnare a farlo.
Maria Luisa Boccia, filosofa politica, ha insegnato nell’Università di Siena. Lavora nel Centro studi e iniziative per la riforma dello Stato – Archivio Pietro Ingrao. È stata senatrice nella XV Legislatura .Si è dedicata con particolare interesse e passione alla figura di Carla Lonzi, di cui già aveva scritto nel libro L’io in rivolta. Vissuto e pensiero di Carla Lonzi (1990)
Le precedenti giornate per Liliana: 2010 Contente di essere donne ; 2011 La politica del desiderio; 2012 Tutt’altro che condiscendente ; 2013 Il senso del lavoro a partire dall’esistenza; 2014 La cura: una competenza femminile sul mondo
la redazione
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