Cultura&Libreria: Hatmone Hadergjonaj e Franco Santini presentano il libro “La camicia bianca”

12 gennaio 2015 19:38 Commenti disabilitati
la copertina

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LIVORNO – Non è un libro di storia, è un libro che racconta una storia, quella della famiglia Hadergjonaj che, in una notte del 1998 fu costretta dalla guerra ad abbandonare la propria terra, il Kosovo, e a fuggire lontano, attraverso l’Adriatico, fino in Italia. Per vivere.

Il libro “La camicia bianca”, scritto da Hatmone Hadergjonaj e Franco Santini per le Edizioni Erasmo (collana narrativa “Aperte Virgolette”), sarà presentato  Livorno venerdì 16 gennaio, alle ore 17.30, alla Libreria Erasmo di via degli Avvalorati, 62. Oltre agli autori, Hatmone “Moni” Hadergjonaj e Franco Santini, sarà presente anche Fitore, la ragazza di cui, nel libro, si racconta la nascita nel bosco durante la fuga. Coordina l’incontro Michele Cecchini delle edizioni Erasmo.

Quando una cannonata colpisce la casa dove la famiglia Haderjonaj abita e lavora. Hatmone “Moni”, in avanzato stato di gravidanza, fugge sulle montagne con il marito e le loro tre bambine. Non sanno dove andare né a chi chiedere aiuto…A distanza di anni, Moni ha trovato la forza di ripercorrere e raccontare quei tragici eventi e l’ha fatto una mattina in una scuola di Cecina, in un incontro con i ragazzi organizzato da una professoressa che aveva visitato Mostar. Franco Santini, ascoltandone la testimonianza, ha sentito il dovere di raccogliere la storia di questa donna e metterla per scritto, in modo che non andasse perduta. Così, per diversi mesi, ha incontrato Moni nel salotto della casa di Cecina dove ora la famiglia Haderjonaj vive. Ne è nato un libro in cui si ripercorrono fedelmente gli eventi tragici per cui una famiglia, in un attimo, vede la propria vita sconvolta ed è costretta a riparare altrove.

È stato un percorso lungo – scrive la stessa Moni in calce al racconto - in cui le parole mi si sono bloccate in gola, in cui ho soffocato qualche singhiozzo e fermato qualche lacrima, ma che sono felice di aver fatto per poter far capire che mai niente è perso, che si può ripartire anche non avendo più niente e soprattutto che siamo tutti uguali e che queste atrocità non dovrebbero più accadere”.

Franco Santini è nato a Rosignano Marittimo (Livorno). Ha lavorato nelle Ferrovie dello Stato e ha fatto parte di varie associazioni culturali. Nel 1982 ha dato vita a un sodalizio artistico con Raimondo Del Prete, anch’egli ferroviere. Sono nati così I Santini Del Prete, ancora oggi impegnati nell’ambito dell’arte visiva e in particolare dell’arte comportamentale. Franco Santini è stato inoltre Presidente del Teatro “L’Ordigno” di Vada (Livorno), ed è attualmente Direttore Artistico della stessa struttura.

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