Cultura: Zoo e veleni, i tempi della Goldonetta Mostra fotografica dedicata al Fondo Beppe La Salvia e proiezione del film “Non c’è più niente da fare” di Emanuele Barresi

Beppe La Salvia
LIVORNO – Ultimo appuntamento domani, giovedì 11 dicembre alle ore 17 al teatro “La Goldonetta” con “ BSL Beppe La Salvia fotografia & teatro 1960-2000”. In occasione della donazione al Comune di Livorno del ricchissimo fondo documentario e librario dedicato al teatro a Livorno , Valentina La Salvia esporrà la mostra “Momenti di ricerca fotografica” : un excursus di scatti fotografici per raccontare la passione di un uomo (il padre) che ha trovato nella fotografia il mezzo per indagare e smascherare l’io più profondo e la realtà. Saranno esposti inoltre, oltre alle fotografie, copioni, manifesti, schede di regia, oggetti e documenti del fondo, relativi agli spettacoli che Beppe La Salvia diresse alla Goldonetta tra il 1979 e il 1981: «Zoo di vetro» e «Arsenico e vecchi merletti» .
L’iniziativa si svolge in concomitanza con la Stagione degli Amici del Teatro Goldoni e degli Amici del Cinema La Goldonetta, stagione dedicata alla memoria di Beppe La Salvia. Dopo l’inaugurazione della mostra, alle ore 18.00 è prevista la proiezione del film “Non c’è più niente da fare”, regia di Emanuele Barresi, ispirato alle vicende delle compagnie amatoriali livornesi.
Beppe La Salvia (Collesalvetti 03-06-1944, Livorno 02-12-2013)
Dopo gli studi scientifici è stato assunto alla Banca Nazionale del Lavoro, dove è rimasto fino alla pensione. Giovanissimo ha collaborato come fotografo a La Nazione e per Associated Press Photos.
Nel 1962 è entrato a far parte del Centro Artistico “Il Grattacielo” di Piazza Attias ed è rimasto a tempi alterni nella sede di Via Fagioli fino al 1978, data in cui ha partecipato alla creazione della compagnia Spazioteatro, sotto la direzione di Giorgio Fontanelli. Co-direttore del Piccolo Teatro Città di Livorno insieme a Beppe Ranucci e Luciano Lessi dal 1981 in poi, è stato regista e fotografo del Centro Artistico “Il Grattacielo” fino al 2000.
la redazione
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