Cultura&Spettacolo: II° edizione Festival Organistico: Alberto Marsico in Trio

Alberto Marsico
LIVORNO – Seconda edizione del Festival Organistico “Silio Taddei” di Livorno, organizzato dalla omonima Fondazione del Rotary Club Livorno e con il contributo della Fondazione Teatro Goldoni e dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Pietro Mascagni”.
Il Festival porta il nome del celebre musicista livornese che fu rinomato e apprezzato organista; la Fondazione, anch’essa intestata a Silio Taddei e voluta dalla figlia Lina nel 1990, oltre a promuovere eventi musicali ha lo scopo principale di elargire borse di studio per i giovani diplomati di conservatorio più promettenti.
La rassegna organistica quest’anno porta il sottotitolo “Gli Organi” perché vuole confrontare e al tempo stesso unire quattro diverse tipologie: un organo a canne meccanico, in questo caso uno strumento tipico della scuola organaria toscana dell’800, l’organo a canne moderno a trasmissione elettronica, l’organo Hammond, e la fisarmonica, come lontana parente dell’organo portativo.
Il primo concerto con Alberto Marsico in trio colloca questo festival organistico fra i primi in Italia che presentano insieme all’organo a canne anche l’organo Hammond, cosa invece spesso praticata all’estero ed in particolare in Germania. Questo strumento è un organo elettrico progettato e costruito da Laurens Hammond negli Stati Uniti nel 1935 (il celeberrimo “Model A”), in origine destinato alle chiese in alternativa ai più costosi organi a canne, ma che nel tempo ha trovato largo utilizzo nel jazz, blues, nella musica gospel e, in misura inizialmente minore ma poi sempre crescente, nel rock e nel pop. Negli anni cinquanta, musicisti jazz, tra cui Jimmy Smith e Lou Bennett iniziarono ad usare il suono caratteristico dell’Hammond con i particolari altoparlanti rotanti “Leslie” L’organo Hammond divenne ancor più popolare quando tra gli anni ‘60 e gli anni ‘70 artisti rock del calibro di Keith Emerson (The Nice, Emerson, Lake & Palmer), Rick Wakeman (Yes), Dave “Baby” Cortez, Booker T. Jones, Al Kooper, Brian Auger, Jon Lord (Deep Purple), Rick Wright (Pink Floyd), Tony Banks (Genesis), Billy Preston, Steve Winwood (Traffic) e Ian McLagan lo utilizzarono per le loro performance. Oggi la sua popolarità è ancora viva grazie al “ritorno” del suono analogico e ad alcuni grandi musicisti che lo hanno eletto come strumento di riferimento: Joey DeFrancesco, John Medeski (Medeski Martin and Wood), Tony Monaco, Larry Goldings, Barbara Dennerlein, James Taylor (inventore dell’acid jazz), l’italiano Alberto Marsico e numerosi altri. Il programma del concerto, presentato da un organico tipico jazz, darà modo a questo strumento di poter sfoggiare tutte le sue capacità tecniche, grazie soprattutto alle doti improvvisative dei musicisti stessi, nella suggestiva cornice dell’Auditorium dell’Istituto Mascagni.
Ingresso libero
Informazioni: info@fondazionetaddei.it - www.fondazionetaddei.it
Appuntamento: Venerdì 14 novembre, ore 21.15
Dove? Istituto Superiore di Studi Musicali “Pietro Mascagni”, Auditorium
la redazione
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