Cultura: “Il Novecento, opere su carta” dalle collezioni di grafica del Museo Civico “Giovanni Fattori”

11 aprile 2014 01:13 Commenti disabilitati
Plinio Nomellini

Plinio Nomellini

LIVORNO – “Il Novecento, opere su carta”: è il titolo della mostra, che si apre ai Granai di Villa Mimbelli (Museo G.Fattori, via S. Jacopo in Acquaviva 61), e che si potrà  visitare fino al 18 maggio.

In esposizione una serie di opere della collezione grafica del Museo”G.Fattori” che, lungi da pretese di esaustività, tentano di fornire al visitatore un approccio all’espressività artistica del XX° secolo in Italia.

Dai disegni di Plinio Nomellini, degli inizi del secolo, si attraversa il Novecento con Modigliani, Guttuso, con lo spazialismo di Fontana, l’astrattismo di Piero Dorazio, l’arte concettuale di Giulio Paolini.

Il nucleo di opere incise offre uno sguardo su artisti come Carlo Carrà presente con una  litografia che riproduce un suo celebre quadro, Emilio Vedova che con Giò Pomodoro e Luigi Veronesi hanno lasciato al Museo tre litografie realizzate nel 1982 in favore della libertà del Cile dalla dittatura di Pinochet.

Il tema sociale è presente anche nell’acquaforte di Enrico Baj “I funerali dell’anarchico Pinelli”, mentre degne di nota sono le stampe fotografiche di Luciano Fabro, il “Pinocchio” di Ugo Nespolo con i suoi accesi cromatismi, le litografie del surrealista Roberto Sebastian Matta.

In occasione dell’inaugurazione verrà presentato il volume dallo stesso titolo, “Il Novecento. Opere su carta”, a cura di Mattia Patti (edizioni Pacini, Pisa). Introdurrà la critica d’arte Antonella Capitanio.

Il volume, insieme alla mostra, costituisce la prosecuzione della campagna di valorizzazione del patrimonio del Museo “G. Fattori” iniziata alla fine degli anni Novanta, dapprima con il volume delle opere dell’Ottocento, e successivamente con i due volumi dedicati alle prestigiose collezioni dei disegni e delle incisioni di Giovanni Fattori alle quali il Museo dedicò due mostre rispettivamente nel 2001 e nel 2002.

Il volume presenta appunto la collezione molto eterogenea di opere di grafica del Novecento conservata al Museo ed acquisita nel corso del tempo attraverso acquisti, lasciti e donazioni. La collezione è costituita da disegni ed incisioni, opere alle quali spesso viene data un’importanza marginale rispetto ai dipinti. In realtà il disegno ha un ruolo fondamentale nell’attività di un artista perché in molti casi rivela la sintesi del suo processo di ricerca, i suoi momenti di riflessione, costituendo spesso delle espressioni del tutto autonome.

Analogamente, la tecnica dell’incisione, che ha origini molto antiche e che richiede comunque una notevole abilità, consente all’artista che la sperimenta di ottenere dei risultati espressivi molto diversi e talvolta impossibili da raggiungere con il disegno o la pittura.

Info mostra “Il Novecento, opere su carta”

 Giorni di apertura:

18 aprile – 18 maggio 2014

Orari:

• Dal martedì alla domenica 10-13 e 16-19

• Domenica 20 aprile (Pasqua) CHIUSO

• Lunedì 21 aprile  APERTO

• Sabato 17 maggio, in occasione della Notte dei Musei, apertura straordinaria  serale 21-23

 Luogo: Museo Civico Giovanni Fattori- Granai di Villa Mimbelli…  Livorno, Via S. Jacopo in Acquaviva 61

INGRESSO LIBERO

Appuntamento: Giovedì 17 aprile, ore 17

Dove? Ai Granai i Villa Mimbelli

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Donate al Comune quattro sculture di Vitaliano De Angelis: saranno esposte da giovedì 17 aprile, in occasione della mostra sulla grafica

Giovedì 17 aprile, alle ore 17.00, ai Granai di Villa Mimbelli, in occasione dell’inaugurazione della mostra di grafica del ‘900 organizzata dal Comune di Livorno, saranno esposte al pubblico quattro sculture di Vitaliano De Angelis che la figlia dell’artista, Paola De Angelis Bertocchini, insieme a Franca e Giulia, moglie e nipote di Vitaliano hanno donato al Comune di Livorno.

La donazione, che sarà presentata dall’assessore alle Culture dott. Mario Tredici, nelle intenzioni della famiglia è un ringraziamento al Comune per il riconoscimento della personalità e dell’opera dello scultore che, pur essendo nato a Firenze ha vissuto e lavorato a Livorno, come le tante opere che decorano la città testimoniano.

Nel gennaio scorso infatti, il Comune di Livorno ha intitolato, su richiesta del Gruppo Labronico livornese, una strada allo scultore Vitaliano De Angelis nel nuovo quartiere di Porta a Mare.

La donazione si viene ad aggiungere a quella effettuata nel 2006 alla Fondazione Livorno che aveva organizzato una mostra antologica del maestro nel quadro dei festeggiamenti per i 400 anni della città.

Quattro le opere in questione: Marina, gesso patinato del 1979, altezza cm.106, larghezza cm.65 e Nudo sul cuscino, gesso patinato del 1992, altezza 105 , larghezza cm.125, entrambe pubblicate in Maestri della scultura europea, Ediarte, Verona, 1998; La maestra di danza, gesso patinato del 1999, altezza cm.105, larghezza cm.68 e Ritratto del poeta Marcello Landi, cemento nero del 1970, altezza cm.40. Una raccolta di poesie di Marcello Landi, Luna fu, Editore Club dei 99, Livorno, 1966 completa l’insieme: il volume è composto da 19 liriche e 3 illustrazioni (V. De Angelis, E. Faraoni, R. Grazzini, in copertina un disegno di V. De Angelis). L’esemplare è numerato (n°8).

la redazione

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