Cultura: Il cortometraggio “Il brutto, brutto mondo del signor Mario”andrà a Bruxelles

29 marzo 2014 01:09 Commenti disabilitati
Renzo Marmugi

Claudio Marmugi

LIVORNO – E’ “un dono” che la città di Livorno farà all’Europa, il divertente cortometraggio “Il brutto, brutto mondo del signor Mario” promosso dal Comune di Livorno e prodotto dell’associazione I Licaoni, con la consulenza artistica di Claudio Marmugi,  che è stato  presentato in anteprima questa mattina a palazzo comunale. “Un dono”, in quanto il cortometraggio sarà consegnato alla Direzione Generale Ambiente dell’Unione Europea, a Bruxelles, l’8 aprile, da parte di una delegazione  di studenti livornesi  in missione europea a coronamento del progetto triennale di ecologia urbana “Ecodifferenziamoci”.

Il brutto, brutto mondo del signor Mario”, diretto da Alessandro Izzo, è il contributo artistico di Livorno agli insegnamenti che l’Europa ci ha dato in materia di ambiente, in particolare di riduzione, riutilizzo e riciclo dei rifiuti. In chiave metaforica  il cortometraggio racconta infatti il lavoro svolto in città dai bambini e dagli studenti nel corso del progetto che ha l’obiettivo di veicolare una cultura civile per la tutela ambientale.

Un video veramente bello e di qualità – ha commentato il sindaco Alessandro Cosimi al termine della proiezione- e per la dimensione estetica, in particolare per i colori dell’ambientazione, e per la dimensione del messaggio che utilizza l’ironia come motivo scardinante, come arma per arrivare alla differenziata”.

Sullo stile de “ Il favoloso mondo di Amélie”, anche “Il brutto, brutto mondo del signor Mario”, con attore protagonista Claudio Marmugi,  è una piccola favola realizzata  dai Licaoni (livornesissimi e molto attivi in città) con un taglio internazionale che, con ironia e semplicità, metterà Livorno al centro dell’attenzione mediatica dell’Unione Europea.

Sinossi

Il signor Mario vive a Livorno. E se Livorno è una città aperta e solare, il signor Mario è tutto il contrario. Mario trascorre le giornate chiuso nella sua casa, che cura e pulisce con perizia maniacale. E’ così ossessionato dalla pulizia che, pur di tenere tutto lindo, arriva a produrre quintali di spazzatura: usa i piatti di plastica per non sporcare il servito e se rompe qualcosa non la ripara, ma la butta diritta nel sacchetto. Un unico enorme sacchetto blu pieno di indifferenziata sulla quale Mario disegna ogni volta una faccia buffa. Perché lo faccia nessuno lo sa. Il Signor Mario è un vero sporcaccione.Ma qualcuno ha iniziato a tenerlo d’occhio…

Credits

Una Produzione          Comune di Livorno

Regia                           Alessandro Izzo

Soggetto                    Francesca Detti, Alessandro Izzo

Sceneggiatura           Francesca Detti, Alessandro Izzo, Claudio Marmugi

 

Interpreti: Claudio Marmugi,Olivia Marmugi, Vittoria Sanna, Marta Amadei, Alessio Marianelli, Leonardo Sanna, Chiara e Porfidio

Voce Narrante          Enrico ZeroDX Turini

Dir.Fotografia            Leonardo Battaglia

Operatore      Gianluca La Bruna

Organizzazione          Francesca Detti, Claudio Marmugi

Montaggio     Alessandro Izzo

Breve biografia dei Licaoni

I Licaoni nascono come collettivo a Livorno nel 1999. Subito dopo nasce l’Associazione. Dopo due cortometraggi realizzano il primo lungo interamente autoprodotto, Mandorle (2000), fatto con nulla ma dal fascino molto underground. Segue N.A.N.O. (2002) lungometraggio con le guest di Paolo Migone, Claudio Marmugi e Paolo Ruffini.  Non mancano i corti, sempre dal taglio cinematografico: il pulp-demenziale Santre (2003) e Last Blood (2003), prima incursione nel genere horror che ha mietuto consensi in festival nazionali e internazionali (Scotland’s Internatonal Horror Film Festival Edimburgo – Scozia, IX Milano Film Festival, Fike 2007 Evora – Portogallo). Entrambi sono al momento visibili sul loro canale youtube in versione rimasterizzata. Nel 2005 tornano ai lungometraggi con Kiss me Lorena, film comico dalla struttura anarchica ispirato a Landis e Monty Python. Prodotto con l’aiuto di Overlook Production e Armunia, Kiss me Lorena è stato un case history molto analizzato dagli addetti al settore perché vanta il titolo di primo film italiano a essere distribuito on line, gratuitamente con licenze Creative Commons (600.000 download), oltre che l’esordio al cinema di Alba Rohrwacher. I Licaoni non trascurano il teatro, con il ciclo di spettacoli comici i Licaoni Fat Show realizzato in collaborazione con l’Associazione Ars Nova. Nel 2006 approdano a YouTube. Il canale diventa la principale piattaforma distributiva per tutte le loro produzioni. Fra queste – la più importate – la web-series Corso di Cazzotti del Dr. Johnson, della quale esistono la stagione 01 e la stagione intermedia 1.5. Entrata a Gennaio 2012 tra le cinque webserie più visualizzate e cliccate d’Italia, è vincitrice di due premi al Web Series Festival di Los Angeles (Aprile 2012). Tutta la serie è rilasciata gratuitamente on line con licenze Creative Commons. Nel 2012 i Licaoni vincono il concorso YouTube NextUp di Google che consente loro di partecipare al Creator Camp di una settimana presso gli studios YouTube di Londra. L’attività continua, con progetti di produzioni indipendenti, laboratori, collaborazioni con altre realtà di videomaking e rubriche di approfondimento cinematografico, tra cui la popolare Le Recensioni di Frusciante, condotta da Federico Frusciante.

Link utili: Canale Youtube –  www.youtube.com/Licaoni ….Facebook - www.facebook.com/i.Licaoni.Fanpage … Twitter –   www.twitter.com/i_Licaoni

la redazione

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