In Libreria: Il Bello, il Buono e il Cattivo come la politica ha condizionato l’arte negli ultimi cento anni Edizioni Ponte alle Grazie

20 febbraio 2014 19:32 Commenti disabilitati

la copertrina

LIVORNO – Sabato 22 febbraio, alle ore 17,30, in collaborazione con la Galleria Peccolo, Demetrio Paparoni presenta il libro “il Bello, il Buono e il Cattivocome la politica ha condizionato l’arte negli ultimi cento anni (Edizioni Ponte alla Grazie). Intervengono: Elio Cappuccio, Giancarlo Bertoncini e Roberto Peccolo.

Nel suo libro, Demetrio Paparoni, fra i più attenti osservatori dell’arte contemporanea, ricostruisce i profondi e spesso gravi condizionamenti che la politica ha esercitato sulle arti visive dell’ultimo secolo. Critica d’arte, analisi sociale, cronaca e storia vi convivono felicemente, e il risultato è uno studio documentatissimo e di piacevole lettura. Leni Riefenstahl è stata realmente una grande artista? In che modo l’arte di Picasso è stata funzionale ai disegni del Partito comunista? Perché la CIA era interessata all’affermarsi dell’espressionismo astratto sulla scena mondiale e di New York come nuova capitale dell’arte? Cosa differenzia la politica culturale di Peggy Guggenheim da quella di François Pinault? Come funziona la censura sull’arte oggi in Cina? Questi sono solo alcuni degli interrogativi ai quali l’autore fornisce convincenti risposte.
Muovendosi con leggerezza in oltre un secolo della nostra storia recente, e raccogliendo testimonianze spesso inedite dei protagonisti dell’arte contemporanea, Il bello, il buono e il cattivo giunge all’Italia dei nostri giorni e riserva al lettore ben più di una sorpresa. Un documento imperdibile per comprendere i rapporti fra potere e cultura.

la redazione

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