Teatro: Premiazione della rassegna “La scuola fa teatro” al teatro 4 Mori – Hanno partecipato circa 500 studenti di 16 scuole della città

13 gennaio 2014 19:30 Commenti disabilitati

LIVORNOsi svolgerà sabato 18 gennaio, alle ore 9.30, al Teatro 4 Mori (piazza Tacca) la premiazione della rassegna “Dicembre: la scuola fa teatro”, giunta alla 16^ edizione.

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La rassegna, organizzata dal Comune di Livorno, si è svolta nel corso del mese di dicembre al Nuovo Teatro delle Commedie e ha visto la partecipazione di circa 500 tra bambini e ragazzi frequentanti 16 scuole della città. Gli studenti hanno interpretato, sotto la direzione di 80 insegnanti-coadiuvati sul palcoscenico da 25 genitori- uno spettacolo teatrale o un audiovisivo, sul tema “Canta che ti passa!”.

 

Le 16 scuole partecipanti sono state:

- Scuola dell’Infanzia Agnoletti con il video “…Se ci penso ho fifa nera…”

- Scuola Media Bartolena con il video “Cara scuola..ti voglio bene”

- Scuola Elementare Natali con lo spettacolo “I tetti di Londra”

- Istituto Tecnico Industraile con lo spettacolo “La maglia rosa”

- Centro Infanzia Il Giardino di Sara con “A ritmo di natura…per una vita migliore”

-  Scuola media Borsi con il video “Non ci resta che cantare” 

- Scuola dell’Infanzia Menotti con lo spettacolo “Ascolta come sussurra il mar…”

- Nido d’Infanzia il Satellite con lo spettacolo “In –canto”

- Centro Infanzia La Giostra con lo spettacolo “Il cielo è sempre più blu”

- Centro Infanzia la Guglia con lo spettacolo “Musica in festa”

- Centro Infanzia “Piccolo Principe” con lo spettacolo “Lo spray e il prodotto intendo rotto”

- Centro Infanzia Alveare e Scuola dell’infanzia Chayes con lo spettacolo “Ma cos’è questa crisi”

- Nido d’Infanzia Colibrì con lo spettacolo “Rocco il gatto”

- Scuola del’Infanzia Mondolfi  con lo spettacolo “…Chi è più felice di me!…”

- Scuola Elementare Lambruschini presenta il video, “Musi…calmante”

 

Le storie narrate, frutto della fantasia dei ragazzi e del lavoro compiuto in  classe con gli insegnanti, sono partite da una riflessione sulla crisi economica e sociale del nostro tempo: con la drammatizzazione teatrale  tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, hanno riflettuto sul clima di incertezza e di precarietà che spesso si respira in famiglia e nella scuola, nella consapevolezza che, talvolta, può  essere utile avere un atteggiamento positivo, e che il sorriso ed il buon umore possono alleggerire le tensioni.

 

La giuria, composta da Leda Raspo, Daniela Mannella, Rossana De Velo, Rosanna Fiori,  ha valutato gli spettacoli in concorso e sta lavorando per emettere il verdetto.

Sono previsti premi per tutte le scuole partecipanti.

Alle scuole vincitrici spetteranno:

alla  1° classificata per il teatro e per l’audiovisivo, un buono acquisto del valore di € 500,00 ciascuno.

Inoltre, ci saranno buoni acquisto di valore variabile, per i vari piazzamenti e le menzioni speciali, compresi tra i € 400,00  e i € 100,00.

I premi sono offerti da: Comune di Livorno, Coop. 8 Marzo, Leroy Merlin, Libreria Gaia Scienza, Libreria Raugi, Libreria Belforte, Libreria Il Teatro dei Libri, Unicoop Tirreno, Il Tirreno, Istituto Superiore di Studi Musicali “Pietro Mascagni”.

 

Il tema si è sviluppato, nei racconti dei ragazzi più grandi, con particolare riferimento all’attualità. Gli studenti dell’ITI hanno scritto una sceneggiatura originale, sul fenomeno del bullismo, ispirandosi ad un fatto di cronaca recentemente accaduto.

C’è chi si è inventato il telegiornale della scuola parlando della crisi dei cartoni animati e di Babbo Natale, che non può più pagare gli stipendi alle renne.  C’è chi ha tratto ispirazione da una fiaba; c’è chi ha fatto una ricerca musicale riproponendo vecchie canzoni.

C’è chi ha declinato tanti modi di cantare per descrivere le varie fasi della vita: cantare per sopportare la fatica, cantare per farsi coraggio, per sopportare le pene dell’amore; c’è chi si è costruito gli strumenti musicali di scena e gli ha utilizzati per rappresentare cantando, i problemi dei nostri giorni: dall’immigrazione alla mancanza di lavoro.

I più piccoli hanno giocato con i simboli rappresentativi della gioia (le bolle di sapone) e dell’imprevisto (il temporale); c’è chi ha scandito la storia del nostro paese con le musiche che ne hanno caratterizzato le varie fasi, compresa la nascita della Repubblica.

C’è chi pensa che solo uniti e insieme si possa trovare la serenità per superare la crisi e chi è partito dalla lettura in classe dei quotidiani per elaborare la propria idea originale di un futuro migliore.

C’è infine, chi ha rappresentato i colori e chi il sogno.

Gli interpreti si sono mostrati a loro agio sul palcoscenico, segno di una confidenza con il linguaggio teatrale, la cui frequentazione è da riconoscere con grande merito, a tutto il corpo docente. 

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