In Libreria: Presentato l’ultimo libro di Paola Pasqui ” “La Cittadinanza Grata Pose” edizioni Erasmo

23 gennaio 2014 02:42 Commenti disabilitati

Paola Pasqui e Franco Ferrucci ( foto gianpi)

Paola Pasqui e Franco Ferrucci ( foto gianpi)

LIVORNO – Fino a qualche anno fà il mondo del cabaret contava poche rappresentanti  di sesso femminile, specialmente a Livorno. Poi … venne Paola Pasqui, e capimmo, se ce né fosse stato bisogno,  come far ironia, e mettere in risalto i vari aspetti  del quotidiano, con le vesti di Arlecchino, le donne avevano maggior facilità, e dimestichezza, anche per natura, del sesso maschile.

Paola riesce ad usar toni  gradevoli di voce usando, sia un italiano da attrice da accademia, sia da intercalare vernacolare livornese. E se nel contempo usa parole non proprio da Zingarelli, lo fa con uno stile e garbo, che la parola diventa…bianca.

Dopo aver raccolto messi di applausi in teatri, ed in televisione, ha voltato la penna, che era servita per scrivere i propri testi teatrali, in pagine, che sono diventati libri. Dopo “ Ovunque…ma non a Livorno. Ritratto di donna livornese con persiana”, ha dovuto prendere,  nuovamente penna  e calamaio, per dimostrare, che, la prima volta, non è stata la fortuna della debuttante.

Ne è venuto fuori centosette pagine di racconti, che ti costringono a leggerli tutti d’un fiato, per sentirti, alla fine,  riconciliato con il buonumore, che poi fa buon sangue.

“ La cittadinanza Grata Pose” è il titolo della nuova … fatica della Pasqui, e lo ha presentato alla libreria  Edizioni Erasmo, in via degli Avvalorati, che ha curato l’edizioni dei suoi libri. Franco Ferrucci, il direttore dell’Edizioni Erasmo, ha introdotto la presentazione di fronte ad un folto gruppo di donne , dall’età diversa. Pochi uomini,  gli altri mancanti non sanno cosa hanno perso. Ma se vogliono, potrebbero riguadagnare quanto perso.

Dopo la presentazione Paola Pasqui ha letto  alcuni brani dl suo libro. Inutile dire che, risate, ed applausi hanno occupato per molto tempo la scena.

Poi, l’attrice non poteva smentirsi, gli è stato portato un telefono,  col dire che la cercavano.  Prendendo il telefono, ha iniziato ha parlare con una sua ( ipotetica) amica, dall’altro capo del filo. Ed il buon sangue è aumentato.

Nell’ultima di copertina si legge… Un ritorno di cui si sentiva il bisogno piu’ o meno come una colica di reni, dopo il successo planetario, ma anche meno,  di “Ovunque…ma non a Livorno. Ritratto di donna livornese con persiana”, torno a cimentarmi dell’ardimento letterario, ma anche no. La scrittura come metafora, come strumento comunicativo, come evocazione, ma soprattutto come maniera di tirar su due soldini e comprarcisi, perché no’, dei sandali con gli strass, che sfinano la gamba…

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