Cultura: Il giorno di “Cavalleria Rusticana” ed il compleanno del suo autore

8 dicembre 2013 19:44 Commenti disabilitati

Alessandro Cosimi

Alessandro Cosimi

LIVORNO - Il 7 dicembre del 1863 nasceva a Livorno il maestro Pietro Mascagni, ed il 7 dicembre del 2013 è stato celebrato il suo 150° anniversario  della nascita, al Teatro Goldoni di Livorno, con la messa in scena  di uno dei propri  capolavori musicali come “Cavalleria Rusticana”, grazie alla produzione della Fondazione Teatro Goldoni, ed al Comune di Livorno. Tutto easurito in ogni ordine di posto.

Una serata davvero emozionante, che si è aperta con un video, dove vediamo Mascagni impegnato a suonare il pianoforte, mentre componeva l’opera “Nerone”, e distratto dal nipotino, che voleva giocare. Poi le luci del palcoscenico si sono accese, e, presentato da Francesco Gazzetti, ha preso la parola Alessandro Cosimi, sindaco di Livorno… “un’intera comunità questa sera si stringe attorno a Pietro Mascagni per festeggiare i suoi 150 anni. Un uomo  che, nella propria vita,  ha saputo affrontare le cose con capacità e  dignità. Un maestro, che è riuscito a dare alla sua arte un linguaggio apprezzato da tutto il mondo, è riuscito perciò a proiettare il nome della sua Livorno, da lui tanto amata,  oltre i limiti, e di questo siamo fieri, e lo dobbiamo ringraziare. Non potevamo quindi, come città, dimenticarlo, e, per questo, siamo qui a festeggiarlo in questa serata particolare”.

Dopo l’intervento del sindaco ha preso la parola Marco Bertini, direttore della Fondazione Teatro Goldoni, e, successivamente, Alberto Paloscia,  direttore artistico della stagione lirica labronica, ed il mezzosoprano Bruna Baglioni,  docente  della masterclas  del cantiere lirico della Fondazione, dalla quale sono stati scelti i cantanti di questa serata celebrativa.

Spazio poi alla musica lirica con l’interpretazione effettuata dal soprano Luciana Pansa, dal mezzosoprano Anna Consolaro, dal baritono Mamuka Lomadze, e con la partecipazione straordinaria del tenore Nicola Mugnaini, che hanno partecipato al percorso produttivo, ed artistico, del Cantiere Lirico della Fondazione Teatro Goldoni, cantanti  provenienti da varie parti  del mondo, di quattro brani tratti dall’opera “Parisina”, della quale ricorreva il centenario della prima rappresentazione. I giovani cantanti sono stati, poi, premiati con una borsa di studio, offerta da Stefania Zocchi, in memoria del nonno fiorentino Attilio Graziani, grande appassionato di lirica.

Dopo l’intervallo tutta l’attenzione del numeroso pubblico si è rivolta sulla tanto attesa “Cavalleria Rusticana”, diretta, con stile, e professionalità, dal giovane  maestro Mario Menicagli,  ed in modo particolare, quando l’orchestra del cantiere lirico della Fondazione Goldoni ha eseguito il famosissimo intermezzo.

Gli artisti, applauditi  a lungo, che hanno interpretato i personaggi della vicenda, erano i giovani  cantanti del cantiere lirico, e  sono apparsi molto emozionati, visto che era la loro prima apparizione in pubblico, e, soprattutto, con la responsabilità di essere protagonisti di un grande evento; ma sono riusciti, con professionalità, a mettere in evidenza le proprie doti di cantante lirico, e quindi degni di affrontare una carriera lirica piena di successi.

Emanuele Barresi

Emanuele Barresi

Suggestive, e colorate, le scene del coro diretto maestro Maurizio Preziosi. Semplice la scena costituita da una croce, una sedia, ed un grande sole, elementi, che, per il regista Emanuele Barresi, alla sua prima esperienza  registica di un opera, hanno avuto un significato …”potendo giocare con pochi elementi scenici, mi è venuto in mente la sedia di mamma Lucia, perché la vedo una donna sola, che alla fine rimane rinchiusa nel suo dolore seduta su questa sedia, utilizzata dalle varie donne per passare le giornate fuori dalla porta di casa per assistere a ciò che accadeva nel paese, proprio come faceva mia nonna, lasciandola isolata per far cadere su di lei tutta l’attenzione del finale dell’opera.  Ho pensato al sole perché, secondo me, dava ancor più la sensazione, che la vicenda si svolge proprio sotto il sole,  in un luogo dove fà caldo, e si annebbia la vista, ed anche i sensi, commettendo, così,  a volte delle sciocchezze,  ispirandomi perciò  una sorte di cronaca di una morte annunciata.  Infine la croce perché il dramma si svolge il giorno di Pasqua.” Alla domanda, se i timori, che aveva per la riuscita dello spettacolo,  erano archiviati, Barresi risponde…” prima di tutto vorrei ricordare il regista attore  Beppe La Salvia, deceduto pochi giorni fa, in quanto ho debuttato come attore proprio quà al teatro Goldoni, con uno spettacolo da lui diretto, ed è per questo che sono anche emozionato, in quanto ai timori che avevo. Fare a Livorno”Cavalleria Rusticana ” è un grosso, ed importante impegno, sì sono passati,  tantissima  soddisfazione, e poi fare le cose in questo teatro è un onore. La regia è piaciuta, e, se mi danno il benestare, sono pronto per farne un’altra.  Bravissimi questi giovani cantanti, che si sono impegnati al massimo, ed hanno fatto una esperienza, che, credo, non dimenticheranno mai nel corso della propria carriera artistica.”

Marco Bertini

Marco Bertini

Concludiamo con la dichiarazione di Marco Bertini…“si sono spente le 150 candeline per il compleanno di Pietro Mascagni con questa opera, e stiamo già preparando la torta delle 200, naturalmente siete tutti invitati. Un teatro pieno, vero, come non mai, che non sapevamo veramente come soddisfare le richieste. La grande soddisfazione è stata quella di  vedere questi giovani cantanti lirici, provenienti da tutto il mondo, ricevere un tributo di applausi  da parte di un teatro gremito per una produzione  delicata, e complessa, che vedeva da una parte “Parisina”, e dall’altra “Cavalleria Rusticana”. Il pubblico ha apprezzato, ha capito, e quindi, applaudito il progetto in onore di Pietro Mascagni, perciò, per noi, tutto questo è il traguardo  raggiunto di uno spettacolo.”

 

Massimiliano Bardocci

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