Cultura: Gli appuntamenti in libreria… ” I delfini di Ardenza…” interviene Claudio Casini

25 novembre 2013 01:42 Commenti disabilitati

la copertina

i manufatti in ghisa

LIVORNO – Martedì 26 novembre, alle ore 18, promosso dall’associazione gli Amici dei Musei e dei Monumenti Livornesi, si svolgerà l’incontro “I Delfini di Ardenza: manufatti in ghisa per Livorno e Firenze fusi nelle Regie Fonderie Imperiali Fonderie di Follonica”.

Interviene il dott. Claudio Casini, funzionario storico dell’arte della Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara, autore di numerosi studi e ricerche anche sul territorio livornese.

I Delfini di Ardenza. Dopo il periodo napoleonico, il ritorno degli Asburgo Lorena segnò a Livorno l’inizio di un nuovo programma di pianificazione urbanistica e di riqualificazione architettonica della città, con la creazione del quartiere di San Leopoldo, su progetto di Luigi de Cambray Digny, nella messa in opera della “Nuova passeggiata da eseguirsi sul viale dei nuovi acquedotti” per mano di Pasquale Poccianti, con l’ideazione della grandiosa piazza del Voltone (oggi della Repubblica) e soprattutto nell’esecuzione della nuova cinta daziaria, il cui progetto fu affidato ad Alessandro Manetti e al genero Carlo Reishammer. L’imponente barriera, lunga oltre 7 chilometri, era segnata dalle nuove dogane commerciali, architetture monumentali dove fu stato impiegato il ferro fuso di Follonica sia per gli elementi strutturali sia per quelli decorativi, in particolar modo per la Porta di S. Marco e per la Dogana dell’Acqua. A partire dalla metà degli anni ’30 fino all’inizio del decennio successivo, giunsero dalla fonderia maremmana colonne, capitelli, dadi, pilstrini, strutture ad arco, vari ornati architettonici e decorativi come rosoni traforati, elementi floreali, teste di bue e coppie di delfini. Manufatti in ghisa sono ancora visibili nei corpi di fabbrica della Porta di S. Marco e della Barriera Fiorentina; mentre per gli altri casi possediamo solo disegni e, in qualche caso, di immagini fotografiche d’epoca, perché le architetture non sono più esistenti.

Proprio due fotografie, una della Porta a Mare e l’altra della Dogana dell’Acqua, documentano l’impiego di coppie di delfini per le transenne del ponticello antistante la porta nel primo caso e per ornare i tre varchi nel secondo caso; da qui, il trasferimento all’Ardenza per decorare un tratto del parapetto del porticciolo.

Il degrado delle opere ha visto pochi anni fa la loro rimozione in attesa di un restauro volto al recupero di manufatti d’interesse storico e culturale che si inseriscono nel progetto di decoro urbano voluto da Leopoldo II in Toscana, come lo attestano a Firenze i pilastrini intorno alla Cattedrale e la balaustra a Piazzale Michelangelo e a Follonica la Chiesa di S. Leopoldo e il Cancello della fonderia che dava accesso ai forni, uno dei quali, quello di San Ferdinando, ospita il rinnovato Museo delle Arti in Ghisa della Maremma  (MAGMA)

 Appuntamento: Martedì 26 novembre, ore 18 alla Libreria Erasmo di via degli Avvalorati, 62

INCONTRI … Lettori e letture

Proseguono alla Libreria Erasmo di via degli Avvalorati gli incontri “Lettori e Letture”, aperti a tutti coloro che desiderano avere un confronto sui libri e i temi affrontate nel testo. I libri di cui parlare sono scelti di volta in volta dagli stessi partecipanti. Gli incontri hanno cadenza settimanale.

Appuntamento: Martedì 26 novembre, ore 16.30 alla Libreria Erasmo di via degli Avvalorati, 62

la redazione

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