Teatro: Presentata la Stagione 2013-2014 della Fondazione Goldoni.“Una insopprimibile voglia di teatro”

Alessandro Cosimi
LIVORNO – “Non abbiamo mai pensato di togliere niente, ha detto il Sindaco di Livorno, e credo che anche quest’anno, seppur con molti sforzi, sia stato fatto un buonissimo lavoro di qualità”
Un cartellone vario, e pieno di contenuti, che và dalla Posa, alla Lirica, alla Danza, alla Concertistica, al teatro vernacolare. Con spazio anche per l’operetta ed il Musical. I cartelloni sono stati realizzati in collaborazione con L.E.G. Menicagli Pianoforti.
“Una insopprimibile voglia di teatro” come recita il motto di quest’anno, sarà probabilmente soddisfatta, mentre già si pensa al 2014, decennale del teatro.
E Marco Bertini ha spiegato il motivo della scelta di questo motto. “L’insopprimibile voglia di teatro” è stato scelto appositamente perché il teatro ha accompagnato l’uomo dalla sua nascita in poi attraverso le diverse arti della scena e quindi la città deve essere servita nel miglior dei modi possibili attraverso la cultura visto che proprio dalla Fondazione Goldoni vengono prodotti vari lavori teatrali dimostrando perciò che a Livorno c’è proprio voglia di far teatro e di farlo vivere
Si apre il 14 novembre con uno spettacolo, che vuole essere un messaggio, la Carmen, è dedicata al tema del femminicidio una cultura che offende e uccide la libertà delle donne.
Poi la lirica, ricordando il 150° anniversario della nascita del maestro Mascagni, con “Cavalleria Rusticana”, il 7 dicembre alle 21. “ La duchessa di Chicago”, 26 gennaio, per arrivare a “I racconti di Hoffmann” , 13 gennaio. La Compagnia Italiana di Operette presenterà un classico “ “Il Paese dei Campanelli”, 16 febbraio. Il 21 maggio chiude la stagione lirica “Tosca” di Giacomo Pucini.
Per la prosa “La vedova scaltra” con Debora Caprioglio, per la Compagnia degli onesti, e Fondazione Teatro Goldoni. “ Giocando con l’Orlando, 7 gennaio, con Stefano Accorsi e Marco Baliani. Il 15 gennaio “ Come tu mi vuoi”, di Luigi Pirandello, con Lucrezia Lante della Rovere.
Paolo Ruffini sarà al Goldoni il Il 4 febbraio con Manuel Frattini, che insieme alla Compagnia della Rancia, e “A.A.A. Cercasi Cenerentola” per la regia di Saverio Marconi.
“Una piccola impresa meridionale bis” , 7 marzo, con Rocco Papaleo. Il 18 marzo Giuseppe Fiorello, con uno spettacolo dedicato a Domenico Modugno “Penso che un sogno così”. Tratto dal libro di Pietro Grasso “Liberi tutti”, una produzione sull’impegno civile dal titolo “ Dopo il silenzio”, 29 marzo.
Infine un musical, tutto da ridere, 2 aprile, “Frankenstein junior”, interpretato da Giampiero Ingrassia, con la regia di Saverio Marconi. -
Spazio alla concertistica con la violinista Patricia Kopatchiskaja ,31 gennaio. A seguirla il 21 febbraio, Asher Fisch, direttore e pianista israeliano, eseguirà musiche di Mozart, Schonberg e Mahler con l’Orchestra della Toscana. Benedetto Lupo ed il suo piaforte per il concerti di Pasqua, 17 e 24 marzo, con Daniel Smith dall’Australia e Cloe Hanslip, violinista ventiquattrenne. A chiudere il maestro Uto Ughi, 30 aprile, con Alessandro Specchi al pianoforte. Non poteva mancar il Concerto di Capodanno , 1° gennaio alle 18.
Il 29 gennaio “Il Lago dei Cigni” con il balletto di Mosca la Classique, 29 gennaio. IL 27 marzo 2Bolero” ed il 5 aprile “Il cigno nero”.
Il 16 novembre convegno in occasione del 50° anniversario della morte di Beppe Orlandi, il 17 novembre La ‘hiesta”, commedia in vernacolo livornese.
Si resta in tema di vernacolo con “Tafani, scritto diretto da Claudio Marmugi. con i giovani dell’Associazione Compagnia del Cerchio e Teatro Goldoni.

Marco Bertini
In chiusura ha preso la parola Marco Bertini, Direttore Generale Fondazione Goldoni, “Per venire incontro alla crisi i prezzi degli spettacoli non hanno subito aumenti, anzi, per alcuni addirittura è aumentata la percentuale di sconto, e si troveranno così biglietti a prezzi più bassi dello scorso anno. “Vogliamo rispondere, concludendo, a quello striscione, che i ragazzi del Liceo classico hanno appeso fuori di scuola dove si legge “Tutte le arti contribuiscono all’arte più grande: l’arte di vivere”. Noi abbiamo cercato di costruire qualcosa che la rendesse vera”.
Alla presentazione erano perenti anche Mario Tredici, assessore alle culture e Carlo Venturini, vice presidente della Fondazione Livorno
Biglietteria (tel. 0586 204209): da martedì a sabato dalle ore 17 alle ore 20.
Per il programma completo: http://www.goldoniteatro.it/
Massimiliano Bardocci
Comments are closed