Cinema: Presentato il film “Un uomo chiamato March”. Sui titoli di coda la platea si è alzata applaudendo. Martedi’ 22 seconda serata

22 ottobre 2013 01:49 Commenti disabilitati

Pino Pierozzi ( Voltolino Fontani) e Gianni Picchi ( ferruccio Mataresi)

Pino Pierozzi ( Voltolino Fontani) e Gianni Picchi ( ferruccio Mataresi)

LIVORNO – Quando sono iniziati i titoli di coda il pubblico si è alzato in piedi applaudendo. Un pubblico composto da giovani, e meno giovani. Un film che parla di un figlio di Livorno, per caso nato a Tunisi, con intorno tante “finestre” aperte sulla città, i suoi monumenti, ed il suo mare, tanto amato da Giovanni March.

Si parte con il vagito di un bambino. E’ nato Giovanni March. Le scene si susseguono ripercorrendo il cammino dell’artista per potere arrivare a fare ciò che ha sempre desiderato, fare il pittore. Poi a Parigi, a Roma, infine a Livorno. Fino alla scena finale, letto dell’ospedale livornese, dove, dopo aver parlato, e scherzato, con i suoi amici, Voltolino Fontani ( Pino Pierozzi) Ferruccio Mataresi ( Gianni Picchi), ed il suo autista, ha rivolto lo sguardo al cielo.

E’ stato un film in crescendo. A dare “luce” alla pellicola Sergio Cioni, l’operatore; e si è superato quando con la testa, ed il cuore, ha effettuato il montaggio. Buone le musiche, a firma di Pino Scarpettini, il fondatore dei Trolls.

La regia ha saputo dare risalto, in modo eccellente, ai vari aspetti di March, dall’uomo all’artista, poi nella recitazione, di March, ha cercato la semplicità, senza mai calcare i toni. Entrambi portano la firma di Antonio Cristiano.

Ricordare tutto il cast sarebbe un’ impresa, oltre 60 persone hanno preso parte al film. Oltre due anni di lavoro, e molte scene non sono entrate nel film.  Per poter far “rivedere” la vita di Giovanni March, dovrebbero essere prodotte diverse decine di puntate.

Sappiamo quanto può valere un quadro, quando finito, il pittore decide di dare l’ultima pennellata. Con quest’ultima il valore artistico potrà cambiare. Così è stato nel film… La scena del letto ospedaliero si dissolve. La nuova scena è un viale alberato, dove, March, si stà incamminando verso il fondo. Cambio scena. Primo piano sull’artista sorridente… guarda verso il pubblico… sorride… si mette il cappello in testa … si allontana. Qui vi è un effetto, che non vogliamo svelarvi, perché martedi’ 22, sempre ai 4 Mori, ci sarà la seconda serata, prima di andare in programmazione nel circuito nazionale. Ed e’ già è in cartellone in due Mostre cinematografiche. Una in Spagna e l’altro in Canada.

la redazione

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