EFFETTO VENEZIA: Gli Oblivion e Rigoletto chiudono la 28^ edizione di Effetto Venezia Il programma delle due ultime serate della festa d’estate livornese

2 agosto 2013 17:33 Commenti disabilitati

Gli Oblivion

Gli Oblivion

LIVORNO – Gran finale per la 28^ edizione di Effetto Venezia, che sta per volgere ormai a conclusione. Sabato 3 agosto e domenica 4 agosto (ultimo giorno) sono in cartellone una lunga serie di spettacoli da non perdere.

Domani sera (sabato 3 agosto ore 22.05 in piazza del Logo Pio) saranno in scena gli Oblivion, i cinque madrigalisti postmoderni con il loro Sussidiario italiano per la regia di Gioele Dix,  mentre

Domenica, 4 agosto, in piazza XX Settembre (ore 21.35) verrà rappresentata una delle opere più amate e conosciute dell’intero repertorio operistico, Rigoletto , diretto da Gian Paolo Mazzoli per la regia di Giampaolo Zennaro (Posti seduti numerati a pagamento € 5,00. Visione libera all’esterno della platea).

Info : http://www.livorno-effettovenezia.it

 

 

Il programma delle due serate

 

Il programma di sabato 3 agosto

 

 

PIAZZA DEL LUOGO PIO

Palco Modigliani

                                                                      ore 22,05

OBLIVION SHOW

Il sussidiario Italiano

con Gli Oblivion

Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli

 

regia di Gioele Dix

testi Davide Calabrese e Lorenzo Scuda

musiche Lorenzo Scuda

Lo spettacolo, una coproduzione tra Malguion e Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, non è semplicemente la versione “aggiornata” del precedente fortunatissimo show, ma una vera e propria evoluzione dello stile Oblivion, che riesce a mescolare Lady Gaga con J.S. Bach e Tiziano Ferro con William Shakespeare. Con la consueta eleganza e irriverenza, i cinque madrigalisti post moderni raccontano storie epiche o semplici avvenimenti quotidiani giocando continuamente con la musica. Il più delle volte massacrano testi famosi per ricomporli in modi surreali, altre volte si cimentano con  virtuosistici esercizi di stile e canzoni originali. Come in ogni sussidiario che si rispetti, in questo nuovo spettacolo troviamo tutte le materia: dal solfeggio alla storia, fino alla grande letteratura italiana dove Dante e Pinocchio cantano le loro avventure, in soli sei minuti! Come raccontare l’avventura di questi cinque irresistibili artisti, cantanti e attori, cabarettisti e comici, leggeri ma serissimi…? Sette anni intensi spesi nel teatro di rivista e nei musical, poi l’esplosione su Internet: ad oggi quasi 2 milioni di contatti ricevuti in due anni da “I promessi sposi in dieci minuti” geniale micro-musical messo on-line su You Tube dagli Oblivion per farsi conoscere in modo diretto dal grande pubblico. La TV “orizzontale” di Internet spinge subito il teatro ad accogliere nel modo migliore il loro show, grazie anche alla divertita ma rigorosa regia di Gioele Dix : due stagioni di tour e oltre 200 repliche nei più importanti teatri e città italiane. Il Teatro chiama poi la TV ed ecco l’invito come ospiti a Zelig . Migliaia di studenti Impazziscono per le parodie culturali degli Oblivion ( I promessi sposi, appunto, ma anche Shakespeare in 6 minuti, Dante , Pinocchio….) , nascono così le “lectio dementialis” sui Promessi Sposi nelle scuole italiane e un libro con dvd ( I promessi esplosi) tra il didattico e il comico.Una attualissima trasversalità di mezzi, dunque, in un gruppo innamorato di una comicità vecchio stile. Gli Oblivion strizzano l’occhio al cabaret ma anche al cafè chantant, praticano una satira (di costume, ma non solo) così garbata da essere anche più corrosiva, inventano giochi tra musica e linguaggio  Come numi tutelari il Quartetto Cetra e Rodolfo De Angelis, Giorgio Gaber e la follia organizzata dei Monthy Python, il tutto legato dalla sorprendente capacità vocale e interpretativa di un gruppo che fa della professionalità e della precisione scenica la sua linea guida. Il più delle volte massacrano canzoni e testi famosi per ricomporli in modi surreali, altre volte si cimentano con virtuosistici esercizi di stile e canzoni originali. Come in ogni sussidiario che si rispetti, in questo nuovo spettacolo troviamo tutte le materie: dal solfeggio alla storia, fino alla grande letteratura italiana dove Dante e Pinocchio cantano le loro avventure in soli sei minuti.Gli Oblivion utilizzano almeno un secolo di materiale musicale italiano servendosi delle canzoni come di un alfabeto privato, per montare, intrecciare, deformare, riciclare in modo da costruire uno scintillante palinsesto canoro, al tempo stesso omaggio ai grandi e sberleffo ai meno grandi, in cui si raggiunge un miracoloso equilibrio tra citazione e creatività, tra umorismo e commozione.Gli Oblivion giocano per tutto lo show, indossando le vesti ora di innocenti boy-scout alle prese con un perfido disturbatore, ora rievocando le fumose atmosfere del Café-Chantant. Il cronometro scorre inesorabile e con ritmo forsennato tra motivetti retrò, sonorità tecno ed estetica Bollywoodiana.Tuttavia, Oblivion Show 2.0 – Il sussidiario non è solo una corsa contro il tempo, travestimento e giocoleria musicale. Nel susseguirsi degli sketch, tra un cazzotto e una canzone mimata, si nasconde uno sguardo beffardo ma acuminato su una società che assomiglia sempre di più a una parodia.

       PIAZZA DEI DOMENICANI

Palco Fattori

ore 21,30

IL GOBBO DI MANTOVA

Idea registica di Fabio Vannozzi

 

Come di consuetudine l’opera di chiusura del Festival, è preceduta da una versione per un pubblico di bambini e ragazzi, e ne esalta la semplicità, la leggerezza e gli aspetti popolari che spesso sconosciuti al grande pubblico. L’opera lirica è per tutti e Fabio Vannozzi, attore televisivo e cinematografico, ne vuole dare prova.

                                                        PIAZZA XX SETTEMBRE

Palco Pietro Mascagni

 ore 21,30

PROVA GENERALE RIGOLETTO

 

PIAZZA DOMENICANI

Area Picchi

ore 21,45

LE FREAK SHOW

con Ludovico Cervigni

 

Le freak Show è uno spettacolo “one man show”, è interattivo e coinvolgente, nasce dalla combinazione di più discipline, e da più elementi contestuali, che si uniscono alla teatralità del personaggio e ad una accurata scelta musicale.

FOSSI MEDICEI

Fossi Scarronzoni

 ore 21,00

I FOSSI D’INFERNO

Interpretazione e regia di Gianluigi Tosto

Spettacolo con giro in battello a pagamento (euro 15,00)

EX TEATRO SAN MARCO

ore 21,45

DADDANTEADDEANDRE’

“le più belle poesie d’amore italiane”


con Alessia Cespuglio, Emanuele Gamba, Antonio Ghezzani,
Valeria Paoli
Ideazione e regia Emanuele Gamba

Le voci di trenta fra i più grandi protagonisti della poesia italiana, dal 1200 ad oggi, si incontrano per portare in scena fra parole e musica tutto il fascino e la forza di versi ed emozioni senza tempo. Questa la sfida di “Da Dante a De Andrè”, lo spettacolo-concerto che fonde in un’unica partitura, musica dal vivo, canto e parole dando corso a un vero e proprio viaggio nella grande letteratura.

  LARGO STROZZI

Palco Beppe Orlandi

ore 21,45

EFFETTO VENEZIA… ALTRO CHE BARZELLETTE!!!

conduce Giovanni Bondi

 

Un omaggio alla “barzelletta”, prodotto italiano doc, ma soprattutto prodotto livornese. Si dice che il grande Gino Bramiere proprio nella nostra città scoprisse le ultime “nate” per poterle diffondere in tutta Italia.

Giovanni Bondi, comico livornese, ospiterà sul palco “raccontatori” improvvisati che, raccontando la propria e sottoponendosi al giudizio dei passanti, si guadagneranno almeno un aperitivo offerto da locali rappresentativi di Livorno.

FORTEZZA NUOVA

Palco Ernesto Rossi

ore 21,00 – 22,30

CINQUE NUOVE “STANZE ITALIANE”

regia di Emanuele Barresi

 

  Ingresso su prenotazione euro 5,00

Le Stanze, divenute ormai dal 2010 uno degli appuntamenti più attesi di Effetto Venezia, sono ospitate quest’anno nella appena ristrutturata Sala degli Archi della splendida Fortezza Nuova.

Le “Stanze”, direte dall’attore regista Emanuele Barresi e nate da un’idea di Paolo Virzì, sono strutturate in cinque momenti teatrali della durata di dieci minuti ciascuno.

Gli spettatori (gruppi di 50 per due spettacoli), guidati dal Cicerone Barresi assisteranno alle performances di attori professionisti e gruppi teatrali labronici.

Quest’anno soggetto delle rappresentazioni saranno Cesare e Lucrezia Borgia, un reduce dalla guerra coloniale, il cantautore Piero Ciampi, ed un famosissimo personaggio del passato a sorpresa, interpretato proprio da Barresi, che esporrà considerazioni molto attuali.

 

PIAZZA DEL MUNICIPIO

Palco Leonardo Bartelloni

ore 23,45

GRILLI PARLANTI…

con Claudio Marmugi

EFFETTO SOLIDARIETA’

SCALI FINOCCHIETTI

Palco Vittorio Cioni

ore 22,00

Sara dei vetri

In concerto

 EFFETTO IN-CHIOSTRO

Palco Giovanni Marradi

Chiostro della circoscrizione 2

 

ore 21,30

VIA DELLA MADONNA. UNA VIA, UNA CITTA’

di Marcello Paffetti

A cura di Associazione Il Pentagono

 EFFETTO VERTIGO

Teatro Tina Andrey

Teatro Vertigo

ore 22,00

SANREMO CONTRO CANZONISSIMA

Serata Finale

Il programma di domenica 4 agosto

PIAZZA XX SETTEMBRE

Palco Pietro Mascagni

ore 21,15

RIGOLETTO

Melodramma in tre atti di Francesco Maria Piave

Musica di Giuseppe Verdi

               in collaborazione con il Concorso Lirico Internazionale “Titta Ruffo”

 

Personaggi e interpreti

IL DUCA di MANTOVA Angelo Fiore

RIGOLETTO Ohyoung Kwon

GILDA Giselle Baulch

SPARAFUCILE Marco Simonelli

MADDALENA Cristina Alunno

IL CONTE DI MONTERONE Antonio Marani

GIOVANNA Cristina Coatu

MARULLO Michele Pierleoni

BORSA MATTEO Mentore Siesto

IL CONTE di CEPRANO Giovanni Ferrisi

LA CONTESSA di CEPRANO Piera Coppola

USCIERE DI CORTE Alessandro Martinello

PAGGIO della DUCHESSA Valentina Boi

VOCE NARRANTE (Giuseppe Verdi) Riccardo De Francesca

 

DIRETTORE: Gian Paolo Mazzoli

REGISTA: Giampaolo Zennaro

MAESTRO DEL CORO: Stefano Cencetti

ORCHESTRA DEL CANTIERE LIRICO DELLA FONDAZIONE GOLDONI

SOCIETA’ CORALE PISANA

SCENE E COSTUMI Mutina Eventi

LUCI Riccardo Tonelli

MAESTRO COLLABORATORE Anna Cognetta e Angela Panieri

DIRETTORE DI SCENA Michela Fiorindi, Marta Sedran

In collaborazione con Kinesis Danza

 

La produzione nasce in collaborazione con il Concorso Titta Ruffo, realtà produttiva tra le più felici, nella cui edizione 2013 sono stati assegnati ai vincitori i personaggi del Duca di Mantova, Rigoletto, Gilda, Maddalena, Giovanna e con la Fondazione Goldoni di Livorno, al cui ensemble è affidata la sezione orchestrale della serata.

Ambientato a Mantova e nei suoi dintorni, Rigoletto, è stato composto da Giuseppe Verdi nel 1850, su un libretto di Francesco Maria Piave (tratto da Le roi s’amuse di Victor Hugo) e rappresentato per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia l’11 marzo 1851. L’azione inizia con una festa al palazzo ducale, si svolge nel giro di pochi giorni, e termina, come spesso avviene nel melodramma, con una morte, in questo caso della protagonista femminile. Rigoletto, è il buffone di corte, pungente e linguacciuto, che si burla con cattiveria di tutti e ordisce, all’occasione, scherzi e vendette crudeli. Se questo è l’aspetto “ufficiale”, esteriore, professionale del buffone di corte, l’uomo Rigoletto, vedovo ed infelice, vive in ragione dell’amore per la figlia Gilda, nei confronti della quale nutre ossessivi istinti di protezione al punto da tenerla segreta agli occhi del mondo. Ma come vuole un destino avverso, Gilda diventa oggetto dell’attenzione del Duca di Mantova, libertino impenitente, per il quale Rigoletto lavora. Le reazioni alle stramberie del buffone, da parte dei cortigiani, daranno il via ad una serie di delitti: Gilda, la figlia di Rigoletto sarà rapita e violata dal Duca; Rigoletto per vendicare l’offesa assolda Sparafucile, un bandito, perchè uccida il Duca, ma a morire, dopo un volontario scambio di persona, sarà l’amata figlia Gilda.

Rigoletto, dal suo apparire, è una delle opere più amate e conosciute dell’intero repertorio operistico. Il pubblico vi trova sfarzo teatrale, melodie affascinanti e famosissime che sono addirittura entrate nella vita di tutti i giorni, come La donna è mobile, una trama che lascia senza respiro nella suspence degli avvenimenti e del tragico finale, persino insoliti riferimenti atmosferici e paesaggistici, ma è soprattutto la vera natura di Rigoletto, l’amara umanità del padre iperprotettivo ed insicuro, l’affetto ultraterreno che lo lega alla figlia, a carpire la sensibilità degli spettatori e restare indimenticabile. Quest’opera, amatissima dal pubblico livornese, si rappresenta nella nostra città dall’estate 1853, quando andò in scena al teatro Carlo Lodovico con il celeberrimo tenore Carlo Baucardé, il baritono Gaetano Ferri ed il soprano Teresa De Giuli Borsi, che aveva interpretato il personaggio di Gilda anche alla prima rappresentazione assoluta dell’opera. Rigoletto, in quella occasione, fu rappresentato con il titolo di Viscardello, come all’epoca avveniva per volere della censura. Ricorrono dunque 160 anni esatti dalla prima rappresentazione sul nostro territorio.

PIAZZA DEL LUOGO PIO

Palco Modigliani

ore 21,45

“CIMA COPPI…QUANDO NON RIMANE PIU’ NIENTE”

 

spettacolo della Compagnia Mayor Von Frinzius, co-prodotto da ANFFAS Livorno e Fondazione Teatro Goldoni   

in collaborazione con AAMPS, CTTNord, Circoscrizione 2, AsaTrade

regia di Lamberto Giannini

aiuto regia Claudia Mazzeranghi, Lucia Picchianti, Francesca Vivarelli e Marianna Sgherri

 

In “Cima Coppi” accade di tutto: viene uccisa la filosofia, si danno lezioni di dittatura, si evocano giocatori di calcio come fossero divinità ed infine si ricorda cos’è la Resistenza tramite la vera voce di chi l’ha vissuta. Lo spettacolo esplora la dimensione del sogno onirica e surreale, dove tutto è possibile. Rappresenta la libertà intesa come percorso per raggiungerla; una
volta arrivati sulla vetta non si può far altro che scendere, allo stesso modo quando dopo molti ostacoli riesci finalmente a conquistare la libertà, spesso ti accorgi che non rimane più niente. La compagnia è formata da circa 70 attori di cui la metà con disabilità psicofisica.

PIAZZA DEI DOMENICANI

Palco Fattori

ore 21,30

D’Amore e di Politica

Testi e musica di Adriano Iurissevich
Arrangiamenti Daniele Novello, Stefano Gajon e Davide Michieletto

con
Adriano Iurissevich
 chitarra e voce
Mauro Bonicelli    violino
Paolo Forte       
        fisarmonica, pianoforte
Davide Michieletto
     batteria
Daniele Vianello
         contrabbasso


La rivista Rockit definisce Adriano Iurissevich  un cantautore  pop indie poetico/politico. Per lui la canzone è un ritorno, Adriano è quindi  un cantautore redivivo, attore da una vita, poeta per forza, interprete recidivo, che dopo tanti anni di vita esclusivamente dedicata al Teatro, nel 2011 inciampa in un gruppo eterogeneo di artisti intrisi di classica, jazz, pop, rock, raggae, musica africana, ecc…appassionati interpreti e fini arrangiatori. Da questo incontro prende gradualmente forma un disco,”D’Amore e di Politica” 2013) che riunisce e sintetizza influenze e personalità difformi, un disco di paesaggi dell’anima, di inquietudini diffuse, di incazzature cocenti, un disco che ci parla di passione amorosa e di passione politica e ci invita, tra armonia e disarmonia, a vivere appassionatamente.  D’amore, politica  non è semplicemente una sequenza di canzoni ma bensì una riflessione articolata, frammentata e un po’ bizzarra, una catena di pensieri che si generano, si sospingono e si sostengono l’un l’altro, in forma di discorso, sketch, poesia e canzone, riflessioni poetico-filosofiche e analisi politiche. Gli arrangiamenti di Daniele Novello, Stefano Gajon e Davide Michieletto e le performance dei singoli musicisti, tendono ad esaltare le caratteristiche differenziate di ogni brano, talvolta lirico, talvolta aggressivo, talvolta epico, in servizio alla natura e alla intellegibilità del testo e delle caratteristiche interpretative di Adriano. Adriano Iurissevich  è stato finalista al Premio MUSICULTURA 2012  con la canzone Bar di Venezia e al Premio Videoclip Italiano 2011 di MUZU Tv con il videoclip Capro Espiatorio

   FOSSI MEDICEI

Fossi Scarronzoni

 

 ore 21,45

I FOSSI D’INFERNO

Interpretazione e regia di Gianluigi Tosto

Spettacolo con giro in battello a pagamento (euro 15,00)

In occasione di Effetto Venezia, i Fossi del famoso quartiere di Livorno, dopo essere stati lo scenario del viaggio di Ulisse nel 2012, prestano i loro meandri e i loro scalandroni per la narrazione del viaggio di Dante Alighieri nei Gironi infernali della Commedia. Ogni scalandrone sarà luogo di appuntamento, per gli spettatori trasportati dalla barca di Caronte, con uno dei famosi personaggi dell’Inferno dantesco: gli Ignavi e le anime dei trapassati del Terzo Canto, Francesca da Rimini, Ulisse, il Conte Ugolino, fino all’incontro con Lucifero, “lo imperador del doloroso regno”, per poi tornare infine a “riveder le stelle”. Durante gli spostamenti con la barca, i commenti e le osservazioni di grandi scrittori di tutto il mondo e di tutti i tempi, saranno la nostra guida all’interno della selva dantesca, e contribuiranno a illuminare i versi più conosciuti di Dante di una luce inedita, permettendoci in alcuni casi di avvicinare le pagine della più grande opera poetica dell’Occidente con un sorriso o con una leggerezza che ne faciliti l’ascolto.

 Partenza: Porta dell’Inferno e Caronte (Scali del Monte Pio) Primo scalo: Paolo e Francesca (Scali del Ponte di Marmo) Secondo scalo: Ugolino (Scali della Fortezza Nuova) Terzo scalo e arrivo: Ulisse e Lucifero (Scali Finocchietti)

FUORI PROGRAMMA

PIAZZA DEL MUNICIPIO

Palco Leonardo Bartelloni

ore 23,45

GRILLI PARLANTI…

con Claudio Marmugi

EFFETTO SOLIDARIETA’

SCALI FINOCCHIETTI

Palco Vittorio Cioni

ore 22,00

dJ SET con Diego

In concerto

 EFFETTO IN-CHIOSTRO

Palco Giovanni Marradi

Chiostro della circoscrizione 2

ore 21,30

    GIORGIO CAPRONI: POESIE

A cura del Centro Caproni

A cura di Associazione Il Pentagono

la redazione

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