UNVS: A Forlì e Terni il podio si tinge di amaranto

21 luglio 2013 19:38 Commenti disabilitati
onorati

Roberto Onorati sul podio

Riceviamo dall’ UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT
Sezione “Nedo Nadi” Livorno…

     Nei campionati italiani UNVS di atletica leggera svoltisi a Forlì nei giorni 28-29 e 30 giugno si sono particolarmente distinti:

- ROSSELLA BALDI che ha vinto tre titoli italiani nella categoria lancio del peso, disco, e martello maniglia corta.

- ROBERTO ONORATI che ha vinto due titoli italiani nel lancio del giavellotto, e del peso,  mentre si è classificato terzo nel lancio del disco.

- RE MIDA PAROLl, QUEL CHE TOCCA DIVENTA ORO!

Giulio Paroli

Giulio Paroli

Per essere considerato un vero spadaccino, uno schermitore può fermarsi  davanti al cambio di arma? No, davvero. E’ il plurimedagliato Giulio Paroli ad insegnarcelo nel dettaglio. Schermitore, classe

’52, una delle colonne portanti del glorioso circolo scherma Fides, insieme all’amico fraterno Fabrizio Filippi, Paroli ha dato ancora una volta saggio della sua classe, e del suo strapotere nella categoria Master alla rassegna continentale, appena conclusasi a Terni. Oro nel fioretto. Oro nella sciabola. Non c’è differenza per chi ha la scherma, che scorre nel sangue.

Nella gara di fioretto, la cattiveria, ed il cinismo del tabellone ad eliminazione diretta (i sedicesimi per la precisione) hanno subito messo di fronte i due alfieri labronici: Fabrizio Filippi e Giulio Paroli.

La spuntava quest’ultimo, con un perentorio 10-4. Dopo aver passato agevolmente gli ottavi, Paroli si è ritrovato a dover affrontare un doppio scontro con gli acerrimi nemici francesi: prima Le Monnier, 10-

3 il risultato, poi l’ostico Pincemaille in semifinale, che ha fatto sudare le famigerate sette camicie al Giulio nazionale: 7-6 il frutto di un assalto tutto nervi, ed attributi. Respinti gli assalti transalpini, Paroli, non si è

fatto sfuggire il metallo più prezioso,  regolando il magiaro Jeno Papp, per 10-4. Vittoria finale che va a bissare l’oro nel fioretto ottenuto a Vocklabruck nel 2007.

Neanche il tempo di festeggiare la vittoria nel fioretto, che, Paroli, è dovuto scendere nuovamente nell’arena per la competizione di sciabola. Ed è qui che Giulio ha compiuto la vera impresa. Affaticato, ed un po’ acciaccato, dagli sforzi della gara precedente, l’atleta livornese non si è fatto intimidire, ed  ha tirato fuori tutta la “fame” di medaglie, che lo contraddistingue da sempre.

 Niente ha potuto Anastasov (10-5); niente ha potuto il connazionale Parisi, 10-6 il finale. Nemmeno l’amico, e compagno di nazionale, Bocconi è riuscito a fermare in semifinale l’onda d’urto di Paroli: 10-3 e finale conquistata.

A quel punto troppo grande ‘occasione di una storica doppietta, troppo forte la tentazione di azzannare il secondo oro. Il povero francese Bellet ha potuto assistere impotente allo show del livornese, che, ancora una volta, è salito sul gradino più alto del podio a far suonare l’inno di Mameli.

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