Presentato il libro “Ilio Barontini, Fuoriuscito, internazionalista e partigiano, con le canzoni del Coro d’assalto Garibaldi

Pardo Fornaciari dirige la Banda d’assalto Garibaldi ( foto gianpi)
LIVORNO – Bottega del Caffè, o meglio Bottega della Cultura, martedì ore 17,30, entri e sul palco 28 camice rosse, accompagnate da un tamburo ed una chitarra, che cantano inni come “Fischia il vento” e “Ciao bella ciao”, il tutto sotto la direzione del “geniaccio” anche lui in camicia rossa, Pardo Fornaciari.
E’ l’antipasto per un pomeriggio importante. I mattoni rossi delle mura sono tappezzati di foto storiche, manifesti, che riportano alla memoria le 45 edizioni della coppa Barontini, grazie all’archivio Antonio Brugnoli. Poi, al calar della sera, la presentazione del libro… “ Ilio Barontini, Fuoriuscito, internazionalista e partigiano” scritto da Fabio Baldassarri.
Questa è la prima giornata collaterale alla 46a Coppa Barontini
Gli onori di casa sono del presidente del Comitato organizzatore Coppa Barontini, Massimiliano Talini.

da sx: Catia Sonetti, Massimiliano Talini, Mario Terdici, Fabio Baldassarri ( foto gianpi)
“ Se fosse entrato un turista, ha iniziato Talini, ed avesse ascoltato il coro d’assalto Garibaldi, visto le foto, ed i manifesti, della storia della coppa Barontini, ed ascoltato noi per la presentazione di un libro, avrebbe avuto modo di pensare,.. come è possibile inserire tre temi così diversi tra di loro?… Avremmo dovuto spiegare che Livorno è così, pur avendo un filo conduttore tra tutte queste cose.
La Barontini nasce dal P.C.I. per volere di Renato Tedeschi, ed alcuni suoi compagni. Col passar degli anni, da una gara sportiva voluta dal partito, ad una manifestazione della città. La Barontini è diversa, è piu’ di una gara sportiva. Ha sempre legato lo sport ai problemi sociali, ed agli aspetti politici della storia livornese. Quest’anno la manifestazione è dedicata al lavoro, nel 70° anniversario della Resistenza. A settembre apriremo una Cantina, dove, oltre ad un luogo di ritrovo del mondo del remo, sarà motivo per far conoscere la storia, con cimeli, foto e libri, di Livorno, e dei canali medicei. Così facendo potrà avere valenza turistica.”
Dappresso è intervenuto l’assessore alle Culture del Comune di Livorno, Mario Tredici, il quale ha messo in evidenza alcuni aspetti della vita del personaggio, facendo presente l’affetto, che ancora nutre, la città per Ilio Barontini. Ha nominato altri personaggi, livornesi, come Quaglierini, Lisa e Gigli, che hanno dovuto abbandonare lo scoglio, ed affrontare il mondo. Ha inoltre messo in evidenza il rapporto tra Barontini e la famiglia. Ed infine ha concluso che, il libro, lascia molti spazi aperti, dove potremmo ancora portare a conoscenza altri aspetti della vita di Barontini.
Di seguito ha preso la parola Catia Sonetti, che insieme a Laura Bandini, a curato la prefazione…” Dalla scrittura “a caldo” di Fabio Baldassarri emerge con chiarezza una scelta di campo, un misto di amore, e di ammirazione per una pezzo di quella storia dei comunisti italiani, che Barontini aveva sicuramente contribuito a costruire, a darle un imprinting particolare, ma che pure la biografia politica di Fabio ha cercato di confermare sebbene, con altri metodi, altri stili, in contesti profondamenti diversi.” E conclude dicendo…” un libro importante che parla di una storia importante…”
A concludere l’autore, Fabio Baldassarri, il quale dopo aver sottolineato alcuni passaggi del suo libro…” una passione per Barontini, tanto che sono andato ad abitare in via Ilio Barontini, e conoscere la sua storia è stata una bella scoperta. Un personaggio mitico sempre vicino al popolo…”
In passato, Baldassarri, aveva scritto, un altro libro su Barontini, poi nè ha un altro ( Barontini, il Che Guevara italiano); ma non è mai uscito, e concludendo ha detto …” questo è quello che a me piace di piu’. Il titolo parla da sè … Ilio Barontini, Fuoriuscito, internazionalista e partigiano…”
Il prossimo appuntamento sul prato della Fortezza Nuova, venerdì 21 giugno, con lo spettacolo della Compagnia teatrale “ Voon Frinzius” diretta da Lamberto Giannini, che precederà, ore 22,00, la 30° coppa Dino Lorenzini. Due gare, una riservata agli equipaggi a 4 remi Femminili, e l’altra ad equipaggi a 4 remi Under 18 maschili . Seguiranno le premiazioni. Poi, il giorno dopo, il Trofeo Edda Fagni e, di seguito, la Coppa Barontini
06:55
grazie Gianni dell’apprezzamento
ma grazie anche degli articoli con cui ci informi
dello sport livornese
un caro saluto
pardo fornaciari