Coppa Tito Neri Risi’atori: Venezia gara a sè nei 10. San Jacopo su tutti nelle gozzette a 4 remi. Organizzazione perfetta

Il Venezia esulta ( foto gianpi)
Livorno – Il Venezia.. cannibale. Per la quinta volta di seguito si aggiudica la 35° Tito Neri Risi’atori. Una gara che ha dimostrato che l’armo del presidente Suardi è di un altro pianeta, visto il distacco, un minuto e diciotto secondi. Basta leggere i componenti della barca per capire.
La cronaca
Alle 19.00 “sparo” per i Gozzi a 10 remi. Gara senza storia. Sono bastati pochi metri per capire che per il Venezia era la sua giornata. Alla partenza il Borgo cerca di imporre il proprio ritmo, con una partenza veloce. Ma già ai 500 metri la barca rossa sfrecciava davanti a tutti. Col passar dei minuti l’attenzione della gara si rivolge a coloro, che vogano alle spalle del Venezia, che aumenta, sempre piu’ il suo vantaggio. Dietro battaglia per il San Jacopo, Salviano, e poi Livorno Sud. Al passaggio al Molo Novo i vogatori veneziani si permettono di salutare il pubblico, tanto è il loro vantaggio su’ Borgo, San Jacopo e Livorno Sud. Il Borgo deve aumentare le sue palate, perché il San Jacopo gli stà con il fiato sul collo. Il Venezia viaggia a velocità di…crociera verso il suo quinto traguardo consecutivo. Dietro, 6/7 barche di svantaggio, si cerca di salire sul podio. In questo tratto vi è un tentativo del Livorno Sud che cerca di attaccare il San Jacopo; Ma, poi pagherà lo scotto della fatica, e scivolerà in quarta posizione.
Ordine d’arrivo dei Gozzi a 10 remi
1° Venezia 36’17”09
2° Borgo C. 37’35”00
3° San Jacopo 37’42”04
4° Livorno Sud 38’20”00
5° Ovo Sodo 38’23”03
6° Salviano 39’01”00
Pontino S.M. 39’27”06
Team vincente: Rossobianco
Vogatori: Mannucci, Baldacci, Voliani, Giuliani, Del Bimbo, Ferretti, Meoni, Agamennoni, Pedani, Ferroni. Tim. Moneta All. Pedani F.

Il Sasn Jacopo dopoaver tagliato il traguardo ( foto gianpi)
In apertura erano scese in mare le gozzette a 4 remi. Il San Jacopo ha saputo scrivere il suo nome sull’albo d’oro.
La cronaca
Alle ore 18.00 lo starter dà il via, dalla Vegliaia, per le gozzette a 4 remi, dove solo l’Ovo Sodo non scende in acqua, tra l’altro quest’anno non ha partecipato, ancora, a nessuna gara; ma, voci di corridoio, lo danno sicuro partente alla Barontini. Alla partenza i colori giallorosso del Pontino prendono la testa, con San Jacopo e Salviano subito dietro. Dopo 500 metri il Labrone inizia a crescere, ed a diminuire la distanza dalle barche, che lo precedono, poi anche il Venezia cerca di andare alla caccia dei primi. Al Molo Novo il San Jacopo ha una barca di vantaggio sugli inseguitori. Alle sue spalle il Venezia aumenta le palate e guadagna…mare. In prossimità dei Piloti, il timoniere biancoverde, Andrea Pellegrini, avendo acqua di vantaggio, decide dall’esterno, da dove era partito, di effettuare un taglio verso l’interno, per tener la testa, agli inseguitori, con maggior tranquilità, dopo i Piloti. La manovra ha successo, e la barca del presidente Contesini, prende il sopravvento. In questo tratto il Livorno Sud, attacca il Venezia, guadagna acqua, e si presenta vicino al… podio. Al passaggio dei piloti il San Jacopo comanda la fila con Venezia e Livorno Sud subito dietro. Questo, poi, sarà il podio.
In questo tratto Pontino e Salviano si… toccano e nell’urto Jari Redini, vogatore del Salviano, dovrà ricorrere alle cure dei sanitari presso l’arrivo, per problemi alla spalla sinistra. Tanto dolore; ma non cose gravi.
Ordine d’arrivo Gozzette a 4 remi
1° San Jacopo 12’27”04
2° Venezia 12’33”01
4° Borgo C. 12’40”07
5° Labrone 13’22”05
6° Pontino S.M. 13’58”02
7° Salviano 13’59”08
Team vincente: biancoverde
Vogatori: Chetoni, Vannucci, Tellino, Tosi Tim. Pellegrini All. Bardi-Marconi
Il tutto si è svolto In una giornata grigia, solo, quando sono partiti i dieci, è uscito un tiepido sole, ed un leggero vento, che avrà fatto piacere ai vogatori, per la trentacinquesima, una edizione speciale, dove la coreografia è stata la parte maggiormente curata. Dalla conferenza stampa , e sorteggio, all’hotel Palazzo, con tanto di bandiere all’ingresso, a ricordare la manifestazione, ad una tribuna da 1000 posti, al maxischermo, con la televisione, e tanto di elicottero per e riprese dall’alto, ( tra l’altro fabbricato a Castelnuovo della Garfagnana), che permetterà di vedere la manifestazione, non sono in campo nazionale con Italia 7, 7 Gold e Rtv 38,; ma anche in 42 Paesi stranieri, tramite un canale di Sky.
Nonostante un meteo capriccioso, ed a tratti, nel primo pomeriggio, una pioggerella fastidiosa, il pubblico ha fatto la sua parte. Tribune esaurite e Ponte Girevole , pure.

Roberto Cipriani intervista Alessandro Neri ( foto gianpi)
Dopo la gara, antidoping per un vogatori di ogni barca salita sul podio, poi tutti al palco dove si è svolta la premiazione con ospiti come il Sindaco Cosimi, l’assessore allo sport Bettini, il presidente del Palio Pasqui, il presidente Uisp di Livorno Barzagli presentati da Roberto Cipriani, il quale ha curato, anche, le gare, dove, dal suo modo di esprimere, si intuiva il suo passato di vogatore, e timoniere.
Adesso quindici giorni di allenamenti, poi di nuovo in acqua, 21 giugno Coppa Lorenzini ed il 22 la Barontini, entrambe in notturna lungo i fossi . Vincitori e vinti avranno, anche, il tempo per parlare, e rivedere, il buono, ed meno buono, che hanno ottenuto da questa gara.
Questa edizione speciale, come l’ha definita Alessandro Neri, ha toccato il massimo voto. Un’edizione che verrà ricordata per diversi mesi.

Paolo Cantini ( foto gianpi)
Da ricordare che nel nuovo assetto organizzativo Paolo Cantini, lo … storico presidente , sia della Cantina e della Risi’atori, è stato nominato Presidente Onorario. Nei due giorno non ha fatto mancare la sua presenza, cercando di rendersi utile. L’esperienza ha il suo peso. E guardando il campo di gara , di arrivo, il sorriso non gli è scappato…. In 34 anni abbiamo tenuto in vita una manifestazione con risorse molto inferiori a queste. Penso che io, ed i miei collaboratori, di piu’ non potevamo fare. Ma vedere tutto ciò, mi riempie di gioia, perché l’amore per il Borgo è sempre stato, e sarà, grande…
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