Teatro Goldoni: Successo de’ La “VEDOVA ALLEGRA” regina dell’operetta. Intervista con Umberto Scida

10 febbraio 2013 17:56 Commenti disabilitati

 

Umberto Scida

Livorno – Il terzo appuntamento per la stagione lirica del teatro Goldoni, organizzata in collaborazione con Menicagli centro pianoforti, e LEG srl, ha visto in cartellone  ”La Vedova Allegra”, operetta in tre atti di Franz Lehar, messa in scena  da una delle compagnie di operette italiane  di notevole importanza, quale la Compagnia Italiana di Operette, fondata nel 1953, per la regia di Umberto Scida.

Questo spettacolo rientra nel progetto “La Belle Epoque” un nuovo filone nato quest’anno dalla Fondazione Teatro Goldoni, che vede uniti nel melodramma una cultura italiana, ed una europea con Verdi, Wagner, e Mascagni; ma che non poteva dimenticare il fascino dell’operetta, a cui il teatro di tradizione livornese rivolse, nel 1996, un’apposita attenzione all’interno del proprio cartellone.

Le note dei brani più celebri di questa “Vedova Allegra”, direzione musicale di Maurizio Bogliolo, e coreografie di Monica Emmi, come “La Romanza della  Vilja”, Il Famoso Valzer della Vedova Allegra”, “Chez Maxim”, “E’ Scabroso le donne studiar”, “Il Can Can”, sono riecheggiate nel tutto esaurito Teatro Goldoni di Livorno tra gli applausi  intensi del pubblico.

La vicenda è stata rappresentata con disinvoltura, ironia, improvvisazione,  e bravura del  giovanissimo comico Umberto Scida,  e dalla, anch’essa giovanissima, soubrette  Elena D’Angelo, che avevano, a loro fianco,  altri  bravissimi attori, e graziose ballerine.

Al termine dello spettacolo Umberto Scida ha chiamato  la caratterista livornese Viviana Larice, che era presente in sala, e che ha lavorato, per oltre venti anni, in questa adesso rinnovata compagnia di operette, anche per lei non sono mancati gli applausi,  e si è congratulata con tutti gli attori che con grande sacrificio e impegno portano avanti questo genere di spettacolo.

Alla nostra domanda se l’operetta è un genere di spettacolo, che non passa mai di moda il regista – comico Umberto Scida ha risposto: “l’operetta non passa mai di moda, e questa cosa ci rincuora perché nei teatri vedo tra il pubblico molti giovani, che magari accompagnano i genitori i nonni, o gli zii, ma che poi rimangono entusiasti,  e si appassionano a questo genere di spettacolo, e ritornano alla successiva rappresentazione.

“Vedova Allegra”, continua Scida, poi è la regina delle operette perché le musiche sono molto belle, e facilmente orecchiabili da ricordare, la storia è una bella favola,  c’è un fascino anche nel titolo, ci sono bei costumi, delle belle musiche,  e la comicità, che ben dosa il tutto. Fare il comico e regista è molto difficile; ma noi siamo una compagnia,  nella quale, tra noi componenti, prevale, anzi direi c’è nè molto,  l’affiatamento, e questa cosa ci ripaga dei nostri sacrifici, e fatiche fisiche e mentali.

Il pubblico di Livorno ha dimostrato di amare l’operetta, e di essere generoso; ma non difficile,  perché si lancia una sfida piacevole e perché senti che il pubblico è esigente e devi dare ancora di più del solito; ma poi ti ripaga,  e non è avaro di affetti nei nostri confronti, e soprattutto di applausi e risate. Alla fine, poi, sei contento.”

Massimiliano Bardocci

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