A Livorno un week-end con i big del jazz. 22 febbraio in Goldonetta ed il 23 alla Bottega del Caffè

Livorno – Fine settimana all’insegna del grande Jazz a Livorno, due appuntamenti imperdibili per ricordare Gianfranco Napoli imprenditore musicale livornese e jazzista, del quale ricorre l’anniversario della scomparsa.

Cyrus Chestnut

22 febbraio ore 21 Macramè feauturing Massimo Tagliata in Goldonetta
23 febbraio ore 22 Cyrus Chestnut in Trio alla Bottega del Caffè

Il primo appuntamento, fa parte della rassegna di “Jazz & Wine”, la proposta artistica della Fondazione Teatro Goldoni in collaborazione con Roberto Napoli e Andrea Colli .
Protagonisti sul palco della Goldonetta, venerdì 22 febbraio alle 21 il quartetto vocale Macramè, quattro belle voci femminili accompagnate dalla fisarmonica di Massimo Tagliata, compositore dalla versatilità musicale pronunciata, con alle spalle una lunga carriera musicale consumata nei Jazz Club di tutta europa, fino al mitico “Blue Note” di Tokio.
Macramè è un termine derivato dalla lingua araba che, come molte altre parole mediorientali, è entrato a far parte della parlata ligure importata dai marinai che dalle colonie oltremarine approdavano al porto di Genova o in qualche altro scalo della Liguria. In generale il nome viene utilizzato per indicare un pizzo, un ricamo, un intreccio raffinato e grazioso. Metafora molto appropriata per presentare l’intreccio raffinato di voci delle ragazze del Quartetto Macramè, attivo dal 2009, che si ispirano all’eclettismo della manifattura di questo ricamo, in questo caso vocale, per indagare le possibilità di interpretazione, composizione e arrangiamento date dall’impasto delle quattro voci. Pur nella ricerca dell’unità di suono, ognuna delle cantanti conserva la propria peculiarità interpretativa e qualità timbrica. Il tutto all’insegna della passione per la tradizione jazzistica e una joie de vivre tutta al femminile.
Come di consueto, “Jazz & Wine” offrirà una serata di raro coinvolgimento in compagnia della buona musica jazz nell’esecuzione e con le proposte di questi autentici maestri del genere, abbinandola ad eccellenti prodotti dell’enologia del territorio livornese grazie alla collaborazione della Federazione Nazionale Sommelier Livorno al termine del concerto.

Biglietti: Intero € 12 – Ridotto € 10. La biglietteria del Teatro Goldoni (tel. 0586 204290) è aperta dal lunedì al venerdì con orario 17/20 e il sabato con orario 10/13 e 17/20.

Secondo appuntamento il 23 febbraio, data esclusiva per la Toscana, alla Bottega del Caffè, Viale Caprera 35 -Piazza del Luogo Pio, Livorno, nella seconda tappa delle tourneè italiana, il pianista afroamericano Cyrus Chestnut in Trio.
Cyrus Chestnut è uno dei più grandi artisti di musica jazz al mondo; pianista lucido, implacabile, fantasioso e avvincente, uno di quei rari artisti che sanno conciliare senso della tradizione e freschezza creativa. Nato a Baltimora nel 1963, diventa noto fin da giovanissimo per le sue capacità d’improvvisazione in stile jazz-gospel-bop.
Cyrus Chestnut si è affinato con il trio di Betty Carter di cui fu brillante accompagnatore dal 1991, non senza essersi fatto prima le ossa con Terence Blanchard e Wynton Marsalis.
Alle sue spalle c’è un grande amore per il bebop e per il pianismo degli anni ’20 e ’30 di Fats Waller. Dopo la laurea jazz al Berklee College of Music, il New York Times lo definì “improvvisatore molto intelligente con un forte senso dello swing in jazz”, nel 1985 iniziò a suonare con Dizzy Gillespie, Joe Williams e Tommy Flanagan. Tra il 1986 ed il 1990 con il jazz vocalist Jon Hendricks, Terence Blanchard (tromba) e Donal Harrison (sax).
La classe innata che gli è propria e questo insieme di esperienze hanno contribuito a distillare uno stile molto personale, i cui elementi sono una straordinaria sensibilità armonica e un senso ritmico di rara efficacia, uniti a una sonorità brillante e ricercata.
Le sue re-invenzioni armoniche gli hanno consentito di entrare nella leggenda del jazz.
Il primo grande successo discografico è stato “Revelations” pubblicato nel 1994, all’età di 30 anni. L’album è stato votato miglior disco dal Village Voice.
Nel corso della sua carriera ha suonato, inoltre, con James Carter, Donald Harrison, Joe Lovano, Roy Hargrove, Freddie Hubbard, Chick Corea, Benny Golson, Curtis Fuller, la Chicago Symphony Orchestra e tanti altri. Intensa l’attività discografica come leader e sideman.
In questa italian tourneè è accompagnato dal contrabbassista Giovanni Sanguineti,(già corsista di Buster Williams e collaboratore di Ed Thingen, David Hazeltime, Grant Stewart, Patti Wicks, Bobby Durham, Shawn Monteiro), e dal batterista Nick Angelucci, uno dei migliori batteristi europei e sideman di molti tra i più interessanti leader del jazz, quali Benny Golson, Steve Grossman, Sonny Fortune, Joey De Francesco, Dado Moroni. A fine concerto la degustazione di Rum della Jamaica con abbinamenti di caffè, arancia e cacao con introduzione e spiegazione di un sommelier Fisar.

Il jazz a Livorno ha un nutrito numero di appassionati, e ci sono continui sforzi imprenditoriali per proseguire il percorso iniziato anni fa con Anfiteatro Jazz nella cornice estiva di Piazza del Luogo Pio durante la manifestazione Effetto Venezia, con la collaborazione dell’allora Assessore Bertini, oggi Direttore del Goldoni, e del pool imprenditoriale capitanato da Roberto Napoli e Roberto Cioni, che hanno regalato alla città momenti indimenticabili con artisti mondiali del jazz e che oggi proseguono con Goldonetta Jazz & Wine con il contributo anche di Andrea Colli.

Oggi la Fondazione Goldoni si è fatta promotrice di un interessante Laboratorio di formazione jazz dedicato alla figura dell’ imprenditore musicista Gianfranco Napoli e, proprio in questa ottica di collaborazione e divulgazione del jazz, sabato a fine pomeriggio ci sarà un incontro con Cyrus Chestnut alla Bottega del Caffè, che anticiperà la perfomance musicale serale.

Informazioni e prenotazioni al 347 6062521
oppure email: robenapoli@gmail.com
Ingresso unico Euro 12,50.

la redazione

Stampa Articolo