Al Teatro Goldoni si è “Recitato a Soggetto. Intervista esclusiva con Mariano Rigillo, che parla, anche, di Mariangela Melato

14 gennaio 2013 01:31 Commenti disabilitati

Una scena dello spettacolo

Livorno – Un classico testo del teatro di Luigi Pirandello, “Questa sera si recita a soggetto”, è andato in scena al teatro Goldoni di Livorno sabato 11 e domenica 12 gennaio  presentato dalla compagnia Moliere- Teatro Quirino Vittorio Gassman, per la regia di Ferdinando Ceriani.

Un lavoro scritto nel 1930,  e terzo tassello della trilogia del “teatro nel teatro “, che comprende “I sei personaggi  in cerca d’autore” ed ” A ciascuno a suo modo”, che ha visto, come protagonisti,  l’attore napoletano Mariano Rigillo, noto al grande pubblico, oltre che per il teatro, anche per il cinema, e la televisione, e vincitore nel 2011 del Pegaso Premio  Flaiano alla carriera, ed Anna Teresa Rossini, compagna  di Rigillo, oltre che in scena, anche nella vita.

In questa commedia, oltre a Rigillo, brillante marito, e la Rossini, autoritaria moglie, sono stati protagonisti le luci, i palchi,  e la stessa platea,  dove si svolgono alcune scene, e dove, quindi,  il vero pubblico, a volte coinvolto, assiste a come veramente può nascere una commedia teatrale rendendosi  conto   che “Tutto il Teatro Recita”, come scriveva entusiasta Pirandello,  dopo aver assistito  alla prima rappresentazione tedesca. Era il periodo del suo volontario esilio berlinese;  ma che, però, senza  un regista, ed una parte per ogni attore non può essere rappresentata; recitare a soggetto è impossibile.

Le altre parti principali sono state interpretate dagli altri attori, molto affiatati tra loro, Giacinto Palmarini, Ruben Rigillo, Silvia Siravo e Carla Ferrraro.

Mariano Rigillo

“Pirandello è sempre Pirandello, ha affermato l’attore Mariano Rigillo nel corso di una intervista concessaci gentilmente, in questa circostanza la nostra compagnia si trova a rappresentare un vero capolavoro  che anche immaginandolo, e leggendolo, con attenzione ci fa capire quanto Luigi Pirandello sia stato profeta nel 1930, quando scrisse questo lavoro  facendo intuire quale possa essere il “rischio”, se così lo possiamo definire, del regista teatrale .

Per noi, continua Rigillo, questo testo rappresenta la storia dei teatri con i problemi di noi attori oltre ad essere un testo, dove sono presenti vari generi  di teatro, come la tragedia, la commedia, la commedia musicale, ed il dramma.

Con il regista Ferdinando Ceriani abbiamo voluto far capire, tramite questa messa in scena, che Pirandello può essere di un’attualità sconvolgente,  ottenendo come risultato, che si tratta di uno spettacolo adatto al pubblico giovanile”.

Da parte della compagnia Moliere –Teatro Quirino Vittorio Gassman  e del pubblico non è mancato di rivolgere un lungo applauso alla memoria dell’attrice  Mariangela Melato scomparsa recentemente.

” Per me e per la mia compagna Anna Teresa Rossini, afferma Riggillo, Mariangela è stata  una carissima amica, e collega, nonché grande attrice, che ci lascia un grande vuoto. In queste sere, appresa la notizia, della sua scomparsa siamo stati sul palcoscenico tutti molti tristi…ciao Mariangela”.

Prossimi appuntamenti con la stagione della Fondazione teatro Goldoni, in collaborazione con Menicagli pianoforti, e LEG srl, sono:

Martedì 15 gennaio, alle ore 21.00, con il balletto “Romeo e Giulietta” della compagnia Malandain Ballet Biarritz.

Domenica 20 gennaio, alle ore 17.00, con “La Vedova Allegra “,  di Franz Lehar, presentata dalla compagnia Italiana di Operette.

Per prenotazioni e informazioni  telefonare al numero 0586/204290 o rivolgersi alla  biglietteria del teatro Goldoni  via Goldoni  83.

Massimiliano Bardocci

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