Pittura: Una galleria di ritratti uscita dai pennelli di Mario Borgiotti

De Chirico
Livorno – Livorno dedica una mostra a Mario Borgiotti (Livorno 1906- Firenze 1977), artista livornese, mecenate e collezionista d’arte, fondatore del Premio Rotonda, di cui ricorre quest’anno il 60° anniversario. E’ intitolata “Un livornese al servizio dell’arte. I ritratti di Mario Borgiotti” ed è ospitata ai Granai di Villa Mimbelli dal 16 dicembre fino al 20 gennaio 2013.
L’esposizione mette in mostra 45 ritratti realizzati dall’artista a partire dal 1934, quando agli esordi della sua esperienza pittorica, cominciò una intensa produzione ritrattistica durata poi circa quaranta anni e confermatasi l’attività in cui si sentì più a proprio agio. Una sequenza di volti noti e meno noti, in gran parte di pittori livornesi, ma anche di artisti e personaggi famosi del novecento italiano, conosciuti direttamente da Borgiotti. Ritratti in cui l’artista, oltre a raffigurare le caratteristiche fisiche del volto, offre anche una interpretazione psicologica del personaggio .
In mostra il “Ritratto di Plinio Nomellini all’Isola d’Elba” , di Renato Natali, di Raffaello Gambogi, di Ulvi Liegi e Giovanni Bartolena, ma anche di Pietro Annigoni, Carlo Carrà, Giorgio De Chirico e Ardengo Soffici. Tra i dipinti anche un Autoritratto datato 1958. Nell’esposizione si potranno vedere anche alcuni volumi che riguardano l’attività pittorica di Borgiotti ed alcune sue fotografie provenienti dall’Archivio della figlia Sira e dalla Fototeca della Biblioteca Labronica.
Pittore autodidatta (ricevette solo una unica lezione da Giovanni March che lo portò nel settembre del 1930 a dipingere la Torre del Marzocco, apprendendo l’abbiccì della tavolozza, le basi dei valori tonali e dei rapporti di colore) Mario Borgiotti fu un profondo conoscitore della pittura dell’Ottocento italiano e un paladino dell’arte dei macchiaioli verso i quali nutrì – come lui stesso affermò “un immenso amore; ho vissuto per loro e di loro e, autodidatta, ho tratto dalla loro scuola ispirazione, insegnamento ed elementi d’arte”.
Grazie alla sensibilità di Borgiotti i Macchiaioli cessarono infatti di rappresentare i “ parenti poveri” della pittura ottocentesca toscana ed ebbero un nuovo riconoscimento sia di critica che di mercato. Per loro Borgiotti organizzò rassegne e premi, mostre importantissime, li esportò in America e ne pubblicò le opere in cataloghi e volumi. Nel 1953 organizzò con l’aiuto di Nedo Luschi e Renzo Casali la prima gara estemporanea di pittura alla Rotonda di Ardenza che poi é diventatoil PremiocittàdiLivorno Rotonda , manifestazione di pittura, scultura e grafica “Mario Borgiotti” . Quest’anno il Premio ha raggiunto la 60°edizione e per l’occasione la figlia Sira ha donato al Comune di Livorno un busto in bronzo del padre che è stato collocato nel parco di Villa Fabbricotti.
“Un livornese al servizio dell’arte. I ritratti di Mario Borgiotti”
Dal 16 dicembre al 20 gennaio 2013
Granai di Villa Mimbelli , via San Jacopo in Acquaviva,65
Orari : dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Chiusure: il 24 e 25 dicembre; il 1° gennaio e tutti i lunedì.
Apertura straordinaria : lunedì 31 dicembre
L’ingresso alla mostra è compreso nel prezzo del biglietto del museo (4 euro intero- 2.50 euro ridotto).
La mostra è corredata da un catalogo edito dal Comune di Livorno (prezzo 7 euro )
Inaugurazione: sabato 15 dicembre alle ore 17.
la redazione
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