Teatro: A Montenero uno spettacolo per ricordare Beppe Orlandi

da dx: Mario Giorgetti, Gianni Stampa, Beppe Orlandi e tre cantanti (1960)
Livorno - Il tempo non dovrebbe cancellare il ricordo di coloro che hanno vissuto per la loro città. Specialmente per i giovani che possono passare il testimone alle nuove generazioni. Ed è il caso di Beppe Orlandi, nato a Montenero.
Franco Bocci e la compagnia “La Combriccola, colmerà questa lacuna, organizzando una serata dedicata all’inventore del teatro vernacolare livornese. E per di più sulla terrazza della funicolare Piazza del santuario di Montenero, dove lo vide giovinetto. Soleva dire, l’Orlandi, che nei gironi di festa …scendevamo giù da Montinero vestiti alla marinara… Poi iniziò con la filarmonica di Montenero. Teatro e musica. Suonava la batteria. E da lì gli venne l’idea di fare il verso alle popolane, ed alle vecchie, che venivano a fare la ribotta a Montinero. E questo accadeva negli spazi, quando la musica si fermava, per permettere ai “cavalieri” di invitare le “dame” al bar.
La conoscenza di Gigi Benigni, il quale aveva un salone di parrucchiere sull’angolo di via dè Lardarel, permise di scrivere la prima commedia in vernacolo “la Ribotta a Montenero”. Nacquero le maschere. Popolana, la Vecchia e la Baciocca, e la compagnia teatrale. La Toscana, con una puntata a Milano, invitati da “La famiglia livornese”, durante la stagione invernale facevano il giro dei migliori teatri della Toscana, riscuotendo successi ovunque. Poi, d’estate, ognuno era libero di far “serate” dove e con chi. Beppe Orlandi andava nelle feste in piazza, teatri all’aperto, e feste popolari, dove faceva due “uscite”. La prima alla fine della prima parte, con tanto d vestito blu, scuro, e cappello alla Chevalier, dove raccontava le barzellette, o storielle comiche, mentre, poi, in seconda uscita, faceva la chiusura dello spettacolo vestito da popolana, con una scenetta comica, spesso con “La Lavandaia”. E qui aveva bisogno di una attore spalla. Inizialmente con Silvio Gambini, attore livornese.
Quindi se vogliamo rivivere una serata di uno spettacolo comico, in ricordo del grande attore, e commediografo livornese, padre del vernacolo labronico, l’appuntamento è per giovedì 9 agosto alle ore 22.
La serata sarà condotta da Simona Del Cittadino con gli attori Aldo Corsi, Elisabetta Macchia, Roberto Mattioli, Franco Bocci e Annarosa Bechelli e la partecipazione del piccolo Andrea Filidei.
La regia sarà a cura: Elisabetta Macchia, mentre la direzione musicale di Stefania Casu.
Per informazioni: 347 9905528 – 339 7768203
Biglietti: posto unico euro 5,00. In vendita prtesso Tabaccheria Pacini via Giotto 51 centro commerciale la Leccia
la redazione
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