Edoardo Vianello: “…ai bagni Pancaldi stessa atmosfera di 47 anni fa”…

Edoardo Vianello (edordaovianello.blogspot.con)
Livorno – “Il Capello”, “Abbronzatissima”, “I Watussi”,” Stessa spiaggia Stesso mare”, “La partita di pallone”, “Tu padre con tu madre”, Semo gente de’ borgata” sono parte dei brani che, Edoardo Vianello, cantautore romano, classe 1938, ha interpretato nel corso della serata “La prima cosa bella” organizzata sui bagni Pancaldi venerd’ì 27 luglio dalla CRONOSAX e AXIS 0586 di Livorno.
“Mi sembra di rivivere la stessa atmosfera di 47 anni fa, quando sono venuto a Livorno, per la prima volta, sui bagni Pancaldi “, con queste parole Edoardo Vianello ha iniziato il concerto accompagnato dalle due coriste, “Le tremarelle”, Claudia Bertè e Valeria Blasetti, e dal chitarrista Marco.
Inutile dire che il pubblico, anche questa volta, è rimasto entusiasta nell’ascoltare i brani più gettonati nel corso degli anni ’60, che “non devono passare mai di moda, perché hanno segnato la nascita della musica italiana, ha dichiarato l’artista, che indossava un completo bianco con tanto di cravatta dorata, e assolutamente non si possono mai dimenticare“.
Cosa è cambiato nel mondo della musica dagli anni ’60 ad oggi
” Era una musica più semplice, è stata prontamente la sua riposta, più melodica, più italiana e più spontanea, era frutto del talento di tanti artisti, che nascevano in quel momento. Oggi la musica italiana fà il verso alla musica straniera, e manca di spontaneità, e cerca, solo, di accontentare il mercato, e non di esprimere i propri sentimenti. Se una mia canzone viene interpretata da un altro cantante accetto volentieri; ma gli darei un sacco di botte, ( e qui accenna ad un sorriso ironico), perchè quasi nessuno ha capito lo spirito di queste canzoni anni ’60, per cui le rendono banali, mentre sono canzoni geniali, e, per renderle geniali, bisogna saperle cantare in maniera geniale”.
La serata è stata aperta dall’intrattenimento del maestro Valerio D’Alelio, ormai datato, e dotato, di bravura, e dalle degustazioni di vini offerti dalla FISAR di Livorno.
Massimiliano Bardocci
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