Presentazione del volume di Barbara Donati. Storie di Inglesi nella Livorno del Primo Seicento

12 giugno 2012 23:21 Commenti disabilitati

Livorno – Giovedì 14 giugno alle ore 17 sarà presentato a Villa Mimbelli (Sala degli Specchi) il libro di Barbara Donati, Tra Inquisizione e Granducato. Storie di Inglesi nella Livorno del Primo Seicento. Il volume sarà presentato da Stefano Villani dell’Università di Pisa alla presenza dell’assessore alle culture del Comune di Livorno Mario Tredici e di Algerina Neri, presidente dell’associazione Livornese di Storia Lettere e Arti che ha promosso l’iniziativa.
Dagli anni ’20 del Seicento anche la città di Livorno ebbe la sua English Nation: capitani, marinai, mercanti, factors, ma anche artigiani, piccoli imprenditori, negozianti che, fondendosi con la variegata comunità locale, contribuirono a rendere tanto peculiari i caratteri della città toscana. Robert Wansley, ad esempio, riuscì  ad aprire, intorno agli anni ’20 del Seicento, una raffineria di zucchero che, dopo qualche iniziale difficoltà, riscosse un crescente successo, fino alla fine del regno mediceo.
Il capitano Robert Thornto, e con lui il  mercante e futuro console Morgan Read, sposarono entrambi donne livornesi, acquisirono immobili in città, che lasciarono in eredità ai loro figli, e ricoprirono importanti cariche all’interno del Consiglio Comunale.
Nel suo libro, Tra Inquisizione e Granducato. Storie d’Inglesi nella Livorno del primo Seicento, Barbara Donati raccoglie il frutto di lunghe ricerche su documenti del tribunale dell’Inquisizione e degli archivi granducali, cercando di capire come fu possibile costruire un ambiente in cui un inglese entrasse ‘eretico’ in prigione e ne uscisse pronto, di lì a poco, a varcare la sala del governatore della città in qualità di vice console della sua ormai ricca e numerosa Nazione.

la redazione

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