Gare Remiere. Coppa Tito Neri-Risi’atori. Più forti del mare, il Venezia lascia dietro Borgo ed Ovo Sodo. San Jacopo squalificato. Per le gozzette Ardenza super.

Il Venezia alla premiazione ( foto gianpi)
Livorno – Che la Coppa Tito Neri-Risi’atori, sia la più impegnativa, sotto il profilo del dispendio delle energie, gara remiera, è risaputo; ma se, nella giornata di gara, soffia un forte vento di scirocco, il colore del mare è blu notte, con tante strisce bianche, di spuma delle onde piuttosto alte, la gara diventa ancora più dura. Infine le troppe gare che sino sul percorso. Barche della Giuria e Commissione Tecnica, barche delle varie sezioni nautiche, per gridare e guidare i loro vogatori,
Allora il campo di gara diventa impossibile per tutti. Ma per i vogatori aumenta la difficoltà e lo sforzo fisico.
Gara ingestibile
Per ovviare a questo in mare solo le barche, senza abusare, della Giuria. Per il resto tutti sulle spallette degli Scali Novi Lena. Sono convinto che per l’attenzione e la concentrazione alla gara, i vogatori sentono poco. Se avessero bisogno di stimoli, o di incitamenti, c’è il timoniere. Se amiamo questa gara, sono convinto, che il futuro dovrà essere gestito così.

L'Ardenza La Rosa braccia la cielo in segno di vittoria ( foto gianpi)
Gozzette a 4 remi
La prima gara non può darti il termometro giusto della situazione, perché la gara delle gozzette a 4 remi partono dalla Vegliaia e restino in campo … chiuso.
Ore 17 sparo del giudice e via…E subito si ha si ha la sensazione che l’Ardenza La Rosa abbia una…passo in più.
Quercianella e Montenero sono le imbarcazioni che cercano di frenareil ritmo ai rosso verde; ma senza successo. Dopo pochi minuti i roso verdi prendono la testa e gli avversari non possono reggere il ritmo. Così alle sue spalle si cerca di salire sul secondo gradino del podio. La lotta tra Quercianella e Montenero. Per 10” ha la meglio il Montenero sul Quercianella. Più attardati Magenta e Colline-Stazione-Coteto.
Ordine d’arrivo
1° Ardenza 12’16”8
2° Montenero 12’29”9
3° Quercianella 12’39”8
4° Magenta 12’56”1
5° Colline 13’02”2
Equipaggio vincente rossoverde
Timoniere: Pizzi Vogatori: fabbri, Speranza, Scateni, Carocci. All. Casprini
Gara a 10. Primi problemi
Non solo qui il mare è quello descritto; ma, con la muova legge, è diventato Parco Marino, non è possibile fissare, al fondo, gli ancorotti, per non danneggiare la posedonia. Quindi cavo tirato da scoglie e scoglio. Il moto ondoso non permette un giusto allineamento, così le barche girano. Vanno e ritornano; ma la difficoltà resta.
Il Labrone e l’Antignano hanno problemi al timone.
I vogatori del Labrone chiedono qualcosa per battere il timone. Si è bloccato. L’Antignano ha lo tesso problema. Dopo alcuni minuti il Labrone si arrende, mentre L’Antignano parte.
Il Venezia parte a buon ritmo e dopo i 5000 metri solo Il San Marco Pontino riesce a tenere testa ai biancorossi. Alle loro spalle, sulla stessa linea, Borgo Cappuccini, Ovo Sodo e San Jacopo.
Ai duemila metri, Il San Jacopo prova a staccare i suoi avversari. Ma è il Borgo Cappuccini che parte aumentando i colpi. Ed in prossimità del faro raggiunge e supera il Pontino. In difficoltà dopo il tentativo di stare a fianco del Venezia.Bella rimonta per Ondini e compagni. Mentre Il Venezia ha fatto il vuoto. Si supera il faro, lasciando il mare aperto. Poco dopo il San Jacopo, che, nel frattempo, ha raggiunto il Pontino, e le due imbarcazioni si toccano. Il Pontino ha la peggio. Fuori uso il timone. Così si supera i Piloti, poi il Ponte girante e dietro al Venezia, ormai termina diminuendo i colpi e andare con la mente ai festeggiamenti coni propri sostenitori, il Borgo. Poi subito dopo il San Jacopo, quindi l’OvoSodo, poi gli altri.
Il San Jacopo fa reclamo
Paolo Contesini, presidente biancoverde, appena sceso a terra, annuncia e scrive il reclamo…Il Pontino avrebbe ha tagliato la “strada” alla sua barca, causando la collisione tra le due barche…
Il Pontino ribatte
A pochi metri Aldo Lemmi, presidente del Pontino il quale saputo del reclamo ribatte… nel tentativo di superare la mia barca ci ha tamponato e arrecato danni al timone…
Alla Giuria la sentenza
Prima della premiazione la Giuria ha emesso il suo verdetto… Respinge il reclamo del San Jacopo e lo squalifica…
Per questa decisione l’Ovo Sodo sale al terzo posto.
Ordine d’arrivo
1° Venezia 41’49”6
2° Borgo Cappuccini 42’21”4
3° Ovo Sodo 42’54”2
4° S.Marco Pontino 43’19”00
5° Antignano 47’11”1
6° Salviano 43’48”1
San Jacopo: squalifcato aveva taglato ol traguardo come terzo ( 42’42”0)
Labrone (Shangay-Fabbricotti): Non partito
Equioaggio vincente biancorosso
Venezia: Tinoniere: Moneta Vogatori: Baldacci, Laucci, Voliani, Giuliani, Del Bimbo, Di Paco, Meoni, Sabatini, Pedani, Movelli. A dosp. Lonzi, Chiarugi, Paoletti. All. Pedani.

I vogatori dell'Ovo Sodo, alla premiazione, stendono uno striscione a ricordo di Alessandro Bellandi ( foto Gianpi)i
Un minuto di silenzio
Al termine della gara è stato osservato un minuto di silenzio, con o vogatori che hanno alzato i remi al cielo, per alcuni dirigenti e vogatori scomparsi nel giro di pochi mesi. Alessandro Bellandi (Ovo Sodo), Alfio Caroti ( Borgo Cappuccini), Arturo Vannucchi ( 1°Presidente del Borgo nel dopoguerra) Gino Benetti ( Ovo sodo), Gino Calderini ( Presidente Coni), Luca Petracchi (Pontino), Renzo Mancini, detto Galletto ( Venezia).
Infine per le vittime del terrorismo e dei terremotati dell’Emilia.
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