Memoria e Arte . Presentazione del volume “ Il monumento sepolcrale di otto vittime degli Austriaci nel Cimitero della Cigna” L’opera monumentale è stata restaurata grazie al Soroptimist International Club di Livorno

9 maggio 2012 16:55 Commenti disabilitati

Livorno - “Il Monumento sepolcrale di otto vittime degli Austriaci nel Cimitero della Cigna”  sarà presentato domani giovedì 10 maggio (ore 17) nella sala degli specchi di villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva).
Il libro, edito dal Comune nella collana Quaderni dei Beni Culturali, nasce appunto come testimonianza dell’intervento di restauro conservativo che il Soroptimist International Club di Livorno finanziò lo scorso anno a favore del monumento di Pietro Gori, che si trova nel viale monumentale del Cimitero de La Cigna,  dedicato ai patrioti livornesi fucilati dagli austriaci a seguito della difesa di Livorno del 10 e 11 maggio 1849.  La data scelta per la presentazione del libro (domani 10 maggio) non è pertanto casuale e rientra tra le varie iniziative culturali che il Comune promuove in occasione delle celebrazioni risorgimentali.
“ Il volume si propone come testimonianza di un atto di alta sensibilità  verso la città che fa onore al Soroptimist”. E’ quanto esprime l’assessore alle culture del Comune di Livorno Mario Tredici nell’introduzione al libro
Alla presentazione del volume saranno presenti Mario Tredici (assessore alle culture del Comune di Livorno), Antonella Gioli (docente di storia e tecnica del restauro dell’Università di Pisa) e Maria Raffaella De Feo (presidente del Soroptimist) . Interverranno inoltre Vincenzo Farinella (Università di Pisa); Fabio Bertini (Università di Firenze); Loredana Brancaccio (Soprintendenza di Pisa); Laura Dinelli (Comune di Livorno) e Sandra Roca Rey (restauratrice).
Il volume, oltre alla relazione di restauro dell’opera monumentale ,  riporta anche significativi interventi del periodo storico  in cui venne realizzato ( Lorenzo Gori lo eresse nel 1881)  a sottolineare come il monumento rappresenti un chiaro esempio del legame tra arte e storia.
L’opera restaurata,  tornata allo splendore originale,  è stata consegnata alla città il 26 settembre scorso. L’intervento che ha permesso il recupero di questo complesso monumentale  rientrava nel progetto ministeriale “Adotta un monumento”promosso per i 150 anni dell’Unità d’Italia dalla Direzione Regionale dei Beni Culturali, delle Soprintendenze dei Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Pisa e Livorno e di Firenze, Prato e Pistoia, in collaborazione con le Prefetture della Toscana, Regione Toscana e Provincia di Firenze.

la redazione

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