AIAC: Consegnata la Triglia a Giuseppe Sannino. La lista degli allenatori dilettanti “Trigliati”

19 maggio 2012 22:28 Commenti disabilitati

Pino Burroni consegna la Triglia a Giuseppe Sannino, a sx Gianni Picchi ( foto Tosti)

Tirrenia – ” Io ho allenato dal settore giovanile, ai dilettanti, fino ai professionisti. Non cambia nulla. L’importante è come le esprimi le tue idee. Devi aver la facoltà di farti credere. …” Dal prossimo anno andrà alla corte di Zamparini, Presidente del Palermo, conosciuto come un “mangia” allenatori. Così Vado a prendere la laurea di allenatore”
Con queste parole Giuseppe Sannino ha iniziato, davanti ad un alavagna, la sua lezione di calcio. Per oltre due ore ha tenuto una platea, di oltre 50 allenatori, attenta, e pronta dibattere. Il suo intervento è stato un cocktail di tecnica, tattica e preparazione fisica. E tra un ingrediente e l’altro ha inserito molti aneddoti, sottolineati da applausi.
Questi è ciò che avvenuto su una terrazza di Tirrenia, in un pomeriggio di sole e con il mare a fare da cornice.Questo è stato il primo atto della “Triglia Livornese”, il premio istituito nel 1995 dalla sezione Aiac di Livorno. Il premio nacque per  dare un giusto riconoscimento agli allenatori, che avevano vinto un campionato. Poi, per cercare di aumentare il bagaglio tecnico degli iscritti dilettanti, si pensò di premiare, anche, allenatori professionisti ( A,B,C1 e C2), i quali si erano distinti, durante la stagione. Il tutto per  portare, davanti ad una lavagna, quegli allenatori, che avrebbero potuto migliorare la cultura degli allenatori dilettanti. E sono passati allenatori come Renzo Ulivieri, Silvio Baldini, Luciano Spalletti, tanto per nominarli alcuni. Inoltre il premio andò ad “invadere” altri sport. Il tutto per cercare di potere unire i metodi usati negli altre discipline sportive. Leggi rugby, pallavolo e pallacanestro.
Dopo il primo atto la troupe si sposta nella sala ristorante. La cena. Altro modi per parlare e conoscere. Al momento dell’entrata in… campo del dolce, il presentatore, presente dalla prima edizione, anche dal fatto che faceva parte del Consiglio, in qualità di segretario, Gianni Picchi, ha dato inizio alle premiazioni. Gli allenatori “trigliati” hanno ricevuto il premio dagli ospiti, come Luciano Casini, presidente regionale Aiac, Mario Fracassi, reggente del Coni livornese, dopo la immatura scomparsa del presidente Gino Calderini. Tra l’altro Fracassi lo ha voluto ricordare con parole semplici; ma che hanno toccato i partecipanti, tanto da alzarsi in piedi e tributare un lungo applauso. A premiare sull’ipotetico palco, sono saliti oltre al presidente Pino Burroni, i consiglieri Gennaro Pisano, Flavio Sarti, Alessio Giovanneschi e Massimo Sannino.

Ermanno Volterrani ( foto Tosti)

Ha concluso, leggendo alcune poesie del suo libro, “ la mia amica Triglia”, Ermanno Volterrani, il quale ha dovuto concedere alcuni bis.
Ha chiuso il presidente Burroni, ringraziando per il lavoro svolto in questa stagione da parte dei “suoi” allenatori e, dopo il periodo, di riposo, estivo, di iniziare una nuova stagione, sempre, con rinnovato impegno e passione.
Gli allenatori “Trigliati”:

Gli allenatori a "scuola" da Sannino (foto Tosti)

Giovanissimi – S.Vincenzo: G.Luca Luci
Allievi provinciali -  P.G.A.: Alessandro Bargigli
Juniores provinciali -  Livorno Nord P.: Massimiliano Nobile
Juniores regionali -  Pro Livorno Sorgenti: David Tarquini
3° Categoria – S.Cecina: Gabriele Citi
Rappresentativa Juniores: Nicola Ballerini
Rappresentativa Giovanissimi: Maurizio Testi
1° categoria – Castelbadie: Massimiliano Frolli
Inoltre è stato assegnata una targa a due  aspiranti-allenatori, che hanno vinto il campionato.
Allievi provinciali  Antignano B.: Francesco Di Rocca
Scuola calcio – Accademy Livorno: Alessandro Bagnoli
Serie A: Giuseppe Sannino
la redazione

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