Effetto Venezia: Mostra: Sulla rotta delle emozioni. Uno spaccato del mondo remiero livornese

Enrico Campanella e Roberto Baronti ( foto gianpi)
Livorno città d’acqua.
Molte volte ci ricordiamo la storia di altre città e ci scordiamo la nostra. Ma se, in queste serate, andiamo a far visita ad “Effetto Venezia”, dobbiamo, gioco forza, andare nel rione Venezia, e, ponte su ponte, attraverso i canali d’acqua ( per avere l’angolazione migliore, basta salire sulla gondola di Fulvio Pacitto, dove ci trovi Giovanni Franco, l’uomo con la fisarmonica, e guardi Livorno da un altro punto di vista, e che vista!) la tua memoria si riavvolge, come la pellicola di un film, e la memoria torna viva. Percorri gli scali Finocchetti, e, guardando il palazzo della Circoscrizione 2, una porta aperta fà intravedere i mezzi che solcano le acque, le barche. Inizi il percorso e trovi i muri tappezzati di foto, a colori, bianco e nero, ti attraggono tanto da soffermarti, ammirare i soggetti fotografici e gli scritti che li accompagnano. Ma appena abbassi lo sguardo, una parata di barche in miniatura.
E d’improvviso quelle piccole barche fanno riavvolgere il nastro, ancora. Giovinetto, per mano al tu’ babbo, andavi alla Terrazza Mascagni, il giorno che si vogava il Palio Marinaro. E prima dei gozzi si svolgeva la gara con le barche con un solo vogatore. La scia. Erano i tempi di Disgraziati e Biscottino.
Barche ricostruite con pazienza e con tanto amore. Ed ognuna ha una storia ed i colori dell’epoca. Finisci il giro e ti fermi a pensare…quasi quasi mi faccio un’artro giro. E la vista ti ha chiarito una cosa importante. Non ti eri dimenticato della storia. L’avevi, ormeggiata in un… molo del tuo cervello. E’ bastata una stanza per farti ricordare.
E prima di uscire, sulla porta,un signore alto, con tanto di occhiali e camicia rossa. Riordino le idee, e mi sovviene. Ha organizzato, per il palio dell’Antenna, la parata delle barche d’epoca… Enrico Campanella. Vorrei dirgli tante cose; ma riesco a dire due parole banali… complimenti, grazie… Ma, quando ho avuto il tempo di immagazzinare tutto quello che avevo visto e letto, ho capito che dovevo dirgli…”Una barca per arrivare al suo porto c’è bisogno di un remo e di un vogatore. Per realizzare questa mostra, e farla arrivare in porto, a vele spiegate, ci vuole amore, tanto amore”... Per far “leggere”, ai visitatori, alcune pagine della storia della nostra città. Appunto, città d’acqua.
Prima di uscire Campanella mi presenta il modellista della “Scia”. Roberto Baronti.
Si capisce subito, che ama le tradizioni della Città. Tanto da spingerlo verso il fantastico mondo del modellismo. La sua miglior espressione di artista la ottiene costruendo i gozzi della “Scia”. In scala 1:20. Capire il suo modo di essere basta andare in Internet e cliccare… http://storiadellascia.interfree.it… Qui racconta, tramite interviste, e ricerche, novantanove anni di storia di questa specialità.
Le foto esposte portano il nome di Claudio Castaldi, Franco Catalucci e Paolo Pagnini.
Il 7 agosto Effetto Venezia spegnerà le sue luci e la Venezia perderà una parte del suo Effetto. Prima che resti al buio, sarebbe cosa buona passare a riavvolgere quel “famoso” film per chi ha superato gli… anta, e, per chi ha ancora gli anni verdi, per…capire.
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