Il Livorno vince e convice, con tanto rammarico
Livorno - Il Livorno saluta il suo pubblico, con tanto rammarico, rivedendo il film del campionato, con una vittoria e con una formazione da ultima giornata. Novellino non cambia modulo, 4-2-3-1, ma fà scendere in campo chi ha giocato meno e due primavera. Schiattarella, Lambrughi, Bernardini e Pieri formano la linea difensiva, e Mazzoni fra i pali. Jori e Lignani, davanti alla difesa. Dionisi, Luci e Tavano i tre quartisti, davanti alla punta Danilevicius. Gli amranto iniziano con buone trame di gioco, palla che scorre con buona frequenza; ma il portiere avversario si gode la bella giornata di sole. Nella seconda parte gli amaranto aumentano il ritmo e la rapidità in area di rigore, Tanto da costringere i difensori ospiti a stringere le marcature. Così commettono fallo da rigore su Dionisi. Già nel primo tempo avevano commesso fallo sul giocatore amaranto in area; ma per l’arbitro, a pochi metri, aveva ignorato il tutto. Dopo il vantaggio la squadra di Novellino stringe i tempi per metter il risultato in cassaforte. Il pubblico gradisce le combinazioni di gioco, che sottolineano con applausi; ma per seconda rete dobbiamo attendere l’ingresso di Cellerino. Ruba palla centralmente, entra in area e di esterno destro batte il portiere. Sa applausi. Questa disposizione tattica e la più che buona condizione fisica, lascia molto amaro in bocca ai tifosi livornesi. Così come si presenta, al momento, la squadra agli off avrebbe detto la sua certamente. Purtroppo non si può piangere sul latte versato. Il tutto è rimandato al prossimo campionato.
Livorno – Frosinone 2-1
Livorno ( 4-2-3-1): Mazzoni, Schiattarella, Pieri, Bernardini, lambrughi, Pieri, Luci, Lignani ( 73’ Parravicini) Tavano ( 56’ Moscati) Danilevicius ( 62’ Cellerino) Dionisi. A disp: Barbetta, Di Bella, Galabinov, Preutsch. All. Novelllino
Frosinone ( 4-3-3): Vaccarecci, Frabotta, Minelli, De Maio, Catacchini, Cesaretti, Pestrin, Brati ( 83’ Biso) sansone ( 75’ Di Tacchio) Masucci, Stellone ( 62’ Campagna). A disp: Scarsella, Rea, Grippo, Zigoni. All. Campilongo
Arbitro: Bagaglini di fermo
Reti: 61’ Danilevicius ( rig.) 69’ Cellerino 88’ Lambrughi ( aut.)
Le pagelle
Mazzoni: 6. Solo una parata, a metà del primo tempo, su una palla velenosa rasoterra. Per il resto normale amministrazione.
Schiattarella: 6. Gioca terzini destro. Prestazione convincente.
Lambrughi 6. Torna centrale e dimostra di essere più che affidabile.
Bernardini: 6. Centrale è il ruolo dove riesce a dare il meglo di sé.
Pieri. 6. Difende e spinge come il Pieri dei giorni migliori.
Lignani: 6. Non pernde decisioni. Aspetta. Da rivedere. ( Parravicini: 6. Entra e gioca accanto a Jori. Si vede che stà tornando ai suoi livelli. Peccato abbia avuto l’infortunio)
Jori: 7. Nel mezzo è il padrone. Gioca e fà giocare. E finisce con la fascia da capitano. Né ha il diritto. Acquisito sul campo)
Dionisi: 6.5. Gioca esterno prima destra poi a sinistra. Ma come si presenta in area gli avversari per fermarlo debbono fare fallo.
Luci: 7. Gioca centrale dietro alla punta. Ma dove c’è bisogno lo trovi.
Tavano: 5. Novellino gli offre l’occasione di salutare i tifosi. Non nè approfitta. Esce tra pochi apllausi e qualche fischio. ( Moscati: 6. Gioca in fascia, e per due volte, il portiere avversario, gli nega la gioia del gol)
Danilevicius: 6.5. Crea spazi. Torna a dare manforte ai centro campisti. E segna su rigore. Esce tra gli applausi convinti del pubblico.( Cellerino: 6,5. Entra e fa un gol tecnicamente molto bello, e coglie una traversa, a portiere battuto)
Novellino: 7. Ancora una volta ha dimostrato che se ci fosse stato dall’inizio, oggi, i tifosi potevano sognare… arrivederci prossimo anno mister.
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