CALCIO-SERIE B: IL LIVORNO NON VA’ OLTRE IL PAREGGIO CON L’ULTIMA DELLA CLASSSE

9 aprile 2011 19:12 Commenti disabilitati

Triestina – Livorno            0-0

Triestina: (4-4-2) Colombo, D’Ambrosio, Cottafava, Malaga, Longhi, Antonelli ( 24’Bariti) Dettori, Filkor, Testini ( 84’Lionetti) Marchi (63’ Longoni) Godeas. A disp. Viotti, Brosco, Gerbo, Miramontes. All. Salvioni

Livorno: (4-3-1-2) De Lucia, Salviato, Knezevic, Lambrughi, Pieri ( 7’Miglionico) Schiattarellla (63’ D’Alessandro) Iori, Luci, Belingheri, Tavano (59’Cellerino) Dionisi. A disp.Mazzoni, Di Bella, Parravicini, Barusso.All. Novellino

Arbitro: Doveri di Roma

Note: 77’ Espulso Dionisi (L)

Trieste- Il Livorno, dopo la sconfitta tra le mura amiche con il Modena, si presenta al Nereo Rocco di Trieste con le migliori intenzioni per portare a casa i tre punti, molto importanti per i play-off. Purtroppo resta tutto nelle intenzioni, perché, in campo, la squadra amaranto ha fatto molto poco per vincere. Una sola vera azione, nel primo tempo, quando, da destra, Tavano entra in area, Colombo gli esce incontro ed il capitano  non trova di meglio che tirare addosso al portiere. Con l’entrata in campo di D’Alessandro qualcosa in meglio si è visto, almeno sul piano della vivacità; ma è stato un fuoco di paglia. Gioco lento, poco movimento senza palla, e, mai, è stata  cercata la profondità. E tutto questo contro l’ultima n classifica che, oltretutto, all’Armando Picchi era uscita con i tre punti in tasca. Novellino parte con un 4-3-1-2 con Belinghieri che svaria molto sulle fasce; ma nonostante l’impostazione per avere una maggior spinta in avanti, Colombo ha vissuto un pomeriggio di tutta tranquillità. Con l’entrata in campo di Cellerino, continuiamo a dargli fiducia!!!, la squadra passa ad un 4-2-3-1; ma l’apatia resta sul campo. Per dovere di cronaca gli amaranto reclamano due rigori: Al 54’ Schiattarella viene platealmente strattonato per la maglia, dentro l’area di rigore, Doveri fa giocare. Al 76’ D’Alessandro scatta lungo la linea laterale dell’area di rigore, ma dentro, e uno, dei due giocatori, che lo hanno affrontato, lo tocca quanto basta per farlo andare per le terre. Anche questa volta Doveri fa giocare. Inoltre dobbiamo annotare che dal 77’ il Livorno ha giocato in dieci, per l’espulsione di Dionisi, reo, secondo il collaboratore di linea, di aver dato una gomitata

ad un avversario a gioco fermo. Sarà proprio tutta colpa dell’allenatore?

Le Pagelle

De Lucia: 6. Quando viene chiamato in causa dimostra di essere presente.

Salviato: 6. Svolge il suo compitino senza particolari acuti.

Knezevic: 5,5. Non riesce a fermare Godeas e quindi deve intervenire fallosamente. Mai gioca in anticipo.

Lambrughi: 6. Prima centrale poi sulla fascia sinistra. Bada più a difendere che spingere.

Pieri: s.v. ( Miglionico: 6,5. Entra a “freddo”; ma riesce sempre a fare bene, sia in marcatura che nel  ripartire.

Schiattarella: 6. Si muove bene sulla fascia. Ma non incide mai in fase propositiva. (D’Alessandro: 6. Entra ed  il ritmo partita cambia: poi, inspiegabilmente si spegne. Proviamo a farlo partire dall’inizio.)

Jori: 6. Cerca di dare ordine; ma spesso predica nel deserto.

Luci: 6,5. Si danna a fare muro in mezzo al campo. Cerca di avanzare a dare manforte ai compagni d’attacco, ma con poca fortuna.

Belinghieri: 5.5. Il giocatore si vede  che ha buoni  fondamentali, si muove bene; ma quando deve puntare verso la porta avversaria o suggerire, non riesce ad esprimersi positivamente.

Dionisi: 5. Molta volontà. La porta non la vede più. E si fa espellere.

Tavano: 5,5. Dicono che sia un valore aggiunto in serie B. Un solo tiro verso la porta, ed  addosso al portiere. Esce per infortunio.( Cellerino: 5. Il ragazzo sembra dimagrito; ma la porta non la vede mai.)

Novellino: 6. Siamo convinti che tutte le colpe non siano sue. Però una maggiore grinta e convinzione potrebbe trasmetterla ai giocatori. Basterebbe metà della sua.

Gianni Picchi

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