Calcio:Il torneo di Viareggio si colora di amaranto

7 marzo 2011 21:02 Commenti disabilitati

Fiorentina – Inter 0-2

Fiorentina (4-3-3): 1 Seculin, 2 Piccini, 24 Camporese, 5 Fatticcioni (45′ Masi 6), 3 Romiti; 21 Salifu (58 Seferovic 18), 4 Agyei, 8 Taddei; 11 Matos (45′ Acosty Boadu 7), 9 Iemmello, 10 Carraro. A disp: 12 Miranda Santos, 13 Bagnai, 14 Biondi, 15 Bittante, 16 Panatti, 19 Grifoni.
Allenatore: Buso.
Inter (4-3-3): 1 Bardi; 8 Natalino, 2 Benedetti, 6 Kysela, 3 Biraghi; 16 Romanò (66′ Carlsen 9), 10 Crisetig, 13 Jirasek; 4 Faraoni, 20 Dell’Agnello (79′ Bessa 19), 18 Alibec. A disp: 21 Gallinetta, 5 Galimberti, 7 Mannini, 14 Knassmullner,17 Spendlhofer, 22 Lussardi, 23 Tallo.
Allenatore: Pea.

Marcatori: 4′, 70′ Dell’Agnello (rig.)

Arbitro: Rizzoli di Bologna

Livorno – Nel tempio dell’Armando Picchi, la Primavera dell’Inter, supera la Fiorentina. Mister Pea schiera la squadra con Faraoni, esterno destro, al posto dello squalificato Thiam. Per tutto il primo tempo la maggior fisicità dei milanesi l’ha fatta da padrone. Vanno in vantaggio con Dell’Agnello. Alibec dalla sx serve in profondità Jirasek che, asua volta serve Romanò dentro l’area di rigore. Finta di battere  a rete invece appoggia a Dell’Agnello, che batte Seculin per l’1-0. Tenta a reagire la viola ma, bardi, non si sporca i guanti. Nella ripresa i ragazzi di Buso cercano di sfruttare la loro maggior velocità e rapidità. I nerazzurro lasciano campo agli avversari agendo in contropiede. In uno di questi Piccini atterra Jirasek in area e per Rizzoli è calcio di rigore. Quasi di prepotenza, vuole raggiungere De Luca per la classifica cannonieri, Dell’Agnello và sul dischetto e batte ancora Seculin. La Fiorentina torna ancora ad attaccare; ma la porta di Bardi rimane immacolata.  E’ la seta volta che i nerozzurro si aggiudicano il Torneo di V iareggio.

Il torneo di Viareggio si colora d amaranto

Quest’anno la sessantatreesima edizione si colora di amaranto. L’apertura, con la lettura del giuramento, viene affidata alla vice, ed alla presenza, di Giorgio Chiellini. Il capocannoniere, ed miglior giocatore del torneo, si chiana Simone Dell’Agnello. Il miglior portiere si chiama Francesco Bardi. La squadra vincitrice è l’Inter dove Armando Picchi né fù il capitano, e non solo, e la finale si gioca all’Armando Picchi di Livorno. Sarà un ricordo indelebile, non solo per i tifosi livornesi; ma, anche, per Simone e Francesco.

Fà due gol, vince il torneo e getta la maglia in terra… per amarla

Simone Dell'Agnello (foto gianpi)

Aspettare al termine della partita Simone dell’Agnello, e poterci parlare, è veramente un impresa. Con i suoi due gol, ha fatto in modo, che, l’Inter, si aggiudicasse il 63° Torneo di Viareggio, è l’eroe del giorno. Tutti lo vogliono. Radio, televisioni e carta stampata. Attendo con pazienza. Poi al momento di lasciare lo stadio lo affianco, Saluto e sorriso. E dice… Sono pronto…

- Che giornata è stata per te?

-La cosa più bella che mi potesse capitare. Un sogno che si avvera. Qui ho tutto, la mia famiglia ed i miei amici.

- Quando Rizzoli ha fischiato il rigore. Se andato deciso sul dischetto.

-Ero a sei gol. Con un altro gol avrei raggiunto De Luca. Quindi l’ho voluto tirare io.

- Dopo il gol hai avuto in esultanza che avevamo già visto.

- Ricordavo che Lucarelli aveva fatto questo gesto a Piacenza, alcuni anni fa. Non l’avevo mai fatto; ma, sapendo di giocare la finale a Livorno, ieri mi son  detto… se faccio il secondo gol, lo faccio.

Ed ora?

Debbo fare bene con la primavera e di vincere il campionato. Restano tre mesi, e poi cercare una prima squadra dove posso giocare fare bene.

- Spinelli ti ha chiesto?

- Ho saputo qualcosa; ma mi piacerebbe restare all’Inter.

- Nei quaranta giorno con la prima squadra, con Benitez, cosa hai appreso?

- Innanzi tutto come sono ritmi di una prima squadra, e poi, da una squadracome l’Inter, la prima nel mondo. Etoo mi ha suggerito come muovermi in area di rigore. Zanetti, invece, insegnamenti di comportamento, in campo e fuori.

- Per un livornese anche ama il mare come si abitua a Milano?

- Nei primi tempi ho avuto difficoltà. Era la prima volta, ( 14 anni di età ) che andavo fuori da casa. Adesso faccio fatica a venir via da Milano.

- Ma il colore del mare re lo ricordi?

- Pensa. Quando vengo a casa, la prima cosa che faccio, è andare a fare un giro sul viale Italia. Livorno, la più bella cosa che ha è il mare.

Che genere di film preferisci?

- Film comici, Pieraccioni e comici toscani, su tutti. Poi thriller.

- Attore ed attrice preferiti.

- Silvester Stallone e Angiolina Jolì.

- Piatto preferito?

- E me lo domandi? Cacciucco.

- Fidanzato o single?

- Fidanzato con Virginia. Pure lei livornese.

- Il sogno nel cassetto.

- Diventare un giocatore importante  e giocare in nazionale.

- Ci pensi che nell’Inter c’era un altro livornese?” Armando Picchi. Quest’anno 40 anni dalla morte.

- Certo. Sono cose che non puoi non sapere. Fa piacere essere il secondo giocatore livornese dell’Inter ( il terzo Simonie, c’era anche Balleri). Per me è anche una responsabilità, sapendo, che, molti livornesi, tifano Inter. Anche per Armando. Venire oggi all’Armando Picchi, e segnare due go, è una cosa, a dir poco, bellissima.

La tua prima squadra è stata il Labrone. Ricordi il nome del tuo primo allenatore?

- Giancarlo Magro ( per tutti Giancarlino). Un giorno gli dissi… voglio fare il portiere… e lui… Niente da fare, con quel fisico…

Questo è Simone Dell’Agnello. Con tanta voglia di diventare un giocatore. Sì Milano; ma nel cuore ancora Livorno, ed il suo mare. I livornesi vanno; ma poi tornano. Sempre.


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