CALCIO-SERIE B: IL LIVORNO RESTA A TORINO…

19 marzo 2011 19:01 Commenti disabilitati

Livorno – Grosseto            1-1

Livorno: (4-2-3-1) De Lucia, Bernardini, Miglionico, Knezevic, Pieri, Barusso, Luci, Iori, Belinghieri ( 85’ Salviato) Dionisi, Tavano. A disp. Mazzoni, D’Alessandro, Prutsch, Galabinov, Cellerino. All. Novellino

Grosseto: (4-3-1-2) Narciso, Bruscagin ( 81’ Defendi) Petras, Rincon, Mora, Crimi, Tachtsidis ( 65’ Alfagheme) Vitiello, Alessandro, Immobile ( 57’Soncin) Sforzini. A disp.Mangiapelo, Giallombardo, La Rosa, Asante,. All. Serena.

Arbitro: Baracani di Firenze

Reti: 48’ Belinghieri (L) 88’ Sforzini (rig.) (G)

Note: Espulsi: 55’ Alessandro, 87’ Knezevic per doppia ammonizione.

Livorno- Una partita, od un derby, finisce in pareggio? rientra nella norma. Tra amaranto e torelli il pareggio, possiamo dire, che è giusto, per come si è svolta la partita. Ma se leggiamo tra i risvolti, diciamo: gli amaranto hanno buttato via due punti. In un incontro, dove la noia, o la rabbia, stava per prendere invadere il tifoso. Belinghieri, grazie ad un errore di un difensore, ed ad un incerto Narciso, riesce, con un tiro, che non è un tiro, a portare in vantaggio la sua squadra. Da quel momento il Livorno non fa altro che tornare indietro a … protezione di De Lucia. E di fronte una squadra, il Grosseto, che gioca in dieci, per l’espulsione di Alessandro. Una squadra, che non riesce a sfruttare la superiorità numerica, lasciando l’iniziativa all’avversario, non può fare altro che subire il pareggio. Nella prima parte dell’incontro gli amaranto avevano superiorità territoriale; ma, Narciso, ha fatto atto di presenza. Il primo tiro, ed è un eufemismo, verso la porta, l’ha effettuato Tavano, con una rovesciata, da limite dell’area, da azione di calcio d’angolo. Questo stà a dimostrare che, il Livorno, fà fatica, e che fatica, a creare gioco, ed offrire palloni, decenti, ai suoi attaccanti. Cross inutili dalla ¾ o palloni irraggiungibili, in profondità. Novellino lascia la difesa di Torino e riconferma Barusso, per la buona partita in Piemonte, al centro accanto a Jori. Luci, Belinghieri e Tavano dietro a Dionisi. Jori, con accanto un giocatore che non è Luci, produce poco, per ciò che è deputato. Barusso, tatticamente anarchico, non può dare continuità alle azioni, in fase di possesso. Il piombinese, in fascia, dà l’impressione di un pesce fuor d’acqua. Nonostante un impegno da elogiare. Dionisi è l’ombra del giocatore dell’inizio di campionato. La posizione di Tavano potrebbe essere quella giusta, per rientrare tagliando verso la porta; ma andrebbe servito in maniera diversa. In difesa Pieri non spinge come dovrebbe e Bernardini in un ruolo decisamente … ignoto a lui. Quindi un Grosseto che merita ampiamente il pareggio. Anche se l’unico tiro, nella porta di De Lucia, è stato il calcio di rigore.

Le Pagelle

De Lucia: 6. Di stima. E pensare che per poco non neutralizzava il rigore.

Bernardini: 5. Non difende bene e, quando spinge, sembra sempre incerto sul da farsi.

Miglionico: 6. Gli avversari non creano azioni da metterlo in difficoltà.

Knezevic: 6. Con l’avvento di Novellino gioca con maggior attenzione e concentrazione.

Pieri: 5. Difende; ma non parte più con decisione. Al massimo arriva sulla 3/4 avversaria. Poi il cross, vantaggio per i difensori.

Barusso: 5. Tanta volontà e fisicità. A Torino aveva altri compiti.

Luci: 6. Gioca dove le sue caratteristiche non gli permettono di esprimersi.

Jori: 5. Non fà il regista, dedicandosi, di più, alla copertura.

Belinghieri: 6. A lui piace giocare dietro le punte; ma non né ha le caratteristiche. Meglio seconda punta.( 85’ Salviato: s.v.)

Dionisi: 5. Come punta è… spuntato. Impegno tanto; ma gioca poco per sé, e per la squadra.

Tavano: 5. Mai decisivo. Resta lontano dall’area e, quando tenta di avvicinarsi, non finalizza mai.

Novellino: 4.5. Parte con un modulo. La partita gli suggerisce di cambiare, ma resta della sua idea primaria. Nonostante gli avversari in dieci, effettua l’unico cambio, a cinque minuti dal termine. Toglie Belinghieri, ormai stanco da molto tempo; con un difensore. Così il Grosseto ha la possibilità di spingere ancor di più. Come dicono i napoletani, dopo Torino, si è giocato… o’ cacio vinciuto.

Gianni Picchi

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