CALCIO: SERIE B IL VICENZA CON POCO OTTIENE IL MASSIMO

8 febbraio 2011 00:30 Commenti disabilitati

Livorno – Vicenza            0-1

Livorno: De Lucia, Bernardini, Miglionico, Knezevic, Pieri, Surraco, Jori, Luci, Schiattarella (58’ Antunes) Galabinov (46’ Belinghieri) Dionisi. 19 Mazzoni, Salviato, Lambrughi, Prutsch. All. Pillon

Vicenza: ( 3-5-2) Russo, Schiavi, Martinelli, Bastrini (73’ Giani) Soligo, Rigoni, Morosini, Botta, Di Matteo (65’ Mustacchio) Abbruscato (78’ Arma) Cellini. 12 Acerbis, Rossi, Gavazzi, Tulli. All. Maran.

Arbitro: Ciampi di Roma

Reti: 66’ Soligo (V)

Livorno: Una squadra piatta e senza idee. Lunga e disposta in maniera, a dir poco, sconcertante. Si fa debuttare Galabinov, un giocatore, non dalla tecnica sopraffina; ma con un fisico da corazziere. Si piazza in mezzo ai due centrali avversari e nessuno vicino per sfruttare, una spizzata, un appoggio. Dionisi partiva da centrocampo. Nella ripresa lascia il posto a Belinghieri, il quale viene schierato come seconda punta; ma, anche lui, parte molto distante dall’area di rigore, passa poi a centrocampo, quando entra Cellerino. Sulle fasce Schiattarella, tanta corsa; ma quando spinge i risultati sono scontati e prevedibili. Sulla fascia opposta Surraco, che partiva, anche lui, da lontano, molto lontano. I due centrali, Luci ed Jori, davano l’impressione di non aver le idee chiare. Una dimostrazione? L’azione del gol. Soligo in mezzo a tre amaranto, appena fuori l’area piccola. Il vicentino riesce a trovare  spazio e calcia; ma De Lucia compie un mezzo miracolo, respingendo. Riconquista palla Soligo, calcia e palla in rete. Ed i tre difensori?… statue di sale. La cosa che ha fatto arrabbiare il pubblico, al termine della partita, è stato di non avere visto, da parte della squadra, nessuna reazione, specialmente dopo il gol. Con un tiro e mezzo, un palo e la rete, la squadra di Maran, ha fatto bottino pieno col minimo sforzo. Crediamo, che Stefan Schwoch, oggi diesse dei biancorossi, non abbia creduto ai suoi occhi nel vedere la squadra amaranto. Ai suoi tempi andavano in campo con ben altro spirito. Siamo convinti che il presidente Spinelli passerà una notte pensando e ripensando sulla prestazione della squadra. E si dirà “Non è il momento di dare la classica scossa?”

Le Pagelle

De Lucia : 6. Torna e fà ciò che deve fare un portiere. Anche se azioni pericolose non ci sono state. Sul gol abbiamo descritto.

Bernardini: 6. Svolge il suo…compitino da bravo scolaro. ( dal 75’ Cellerino: 4.5. Chi l’ha visto?)

Miglionico: 6. Cerca di chiudere ogni varco. E nel finale cerca di andare  a fare il guastatore in area avversaria.

Knezevic: 5.5. Spesso in ritardo nel chiudere sull’avversario. Sia con palla bassa che alta. Meno male è voluto restare…

Pieri: 6.5. Nel grigiore qualcosa di buono. Dopo molte assenze ritorna con grande voglia, sia in fase di non possesso che di possesso. Fino al termine difende, affonda sulla fscia e serve cross nel… deserto.

Surraco: 6. Cerca di fare del suo meglio. Ma non è mai determinante. Ma poi è assurdo, per un giocatore come lui, partire da così lontano dall’area avversaria.

Luci: 5.5. Nemmeno parente del Luci che avevamo ammirato fino a qualche settimana fa.

Jori: 5.5. Stesso discorso che abbiamo fatto per Luci.

Schiattarella: 5.5. Corre senza valide soluzioni. Si nota che avrebbe bisogno di riposo. ( dal 58’ Antunes. 6. Corsa e buon calcio, di sinistro. Và rivisto)

Galabinov: 6. D’incoraggiamento. La B è diversa, molto diversa dalla C. Deve ancora lavorare molto.( dal 46’ Belinghieri: 6. Prima seconda punta, poi centrocampista. Si vede che può fare meglio. Molto meglio)

Dionisi: 6. Anche lui immette tanta volontà; ma non basta. E’ una punt,a non un trequartista o centrocampista.

Pillon: 4.5. Non siamo d’accordo come posiziona la squadra. Si gioca in casa.  Le punte, o la punta, devono essere supportate a dovere. Nel secondo tempo cambiano gli attori; ma la sistemazione in campo è  la solita. Abbiamo avuto la sensazione che abbia fatto fare una passerella ai nuovi giocatori. Si poteva dare la possibilità di ambientarsi e capire. Inoltre non riesce a far reagire la squadra.

Gianni Picchi

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