CALCIO SERIE B: IL LIVORNO NON PIACE MA PRENDE UN PUNTO
Livorno – Ascoli 1-1
Livorno: 4-2-3-1-De Lucia, Salviato, Miglionico, Knezevic, Pieri, Luci, Iori, Schiattarellla (dal 73’ Lambrughi), D’Alessandro ( dal 72’Danilevicius ) Belingheri ( dall’ 80’Tavano ) Dionisi. 19 Mazzoni 4 Bernardini 5 Parravicini 16 Antunes. All. Novellino
Ascoli: 3-5-1- Guarna, Gazzola, Marino, Micolucci, Luppoli, Calderoni, Moretti (dal’81’Doumbia)
Di Donato, Giorgi (dal 81’Uliano), Cristiano ( dal 58’Romeo ) Feczesin. 37 Maurantonio 3 Ciofani 76 Capogrosso 45 Capece. All. Castori
Arbitro: Doveri di Roma
Reti: 24’ Schiattarella (L) 90’ Feczesin
Livorno- Quando cambia un allenatore, nella prima partita, i giocatori hanno un stimolo in più per fare bene. Nella seconda si riscontra una involuzione. Il Livorno non è stato da meno. Con il Novara , un altro nè scaturiva, quello di giocare contro la prima della classe. Nella seconda, con l’Ascoli, Novellino ha potuto giudicare al meglio. La squadra non ha la brillantezza atletica, che dovrebbe avere. Di solito, nello stop di dicembre, viene effettuato un richiamo atletico. Al momento, qualora ci fosse stato, la squadra dimostra che è stato solo… abbozzato. La squadra di Castori ha dimostrato un passo diverso. Migliori nella corsa e nei movimenti senza e con la palla. Nel secondo tempo è stato un predominio ascolano. Tatticamente è stato scelto di giocare ad imbuto. Le fasce ignorate. E, quelle poche volte, che è stato scelto di giocare sugli esterni, i giocatori bianconero sono andati in affanno, leggi l’azione della prima rete. Discesa sulla sinistra, palla verso il centro, dove Dionisi serve, lungo linea d’area di rigore, Schiattarella, il quale, appena trova uno spazio, mette palla all’angolo basso, alla sinistra del portiere, che non può fare altro che guardare. Ma è stato un fuoco di paglia. Nella seconda parte il Livorno ha arretrato il baricentro, e la difesa era sempre più a ridosso di De Lucia. Anche nell’azione del pareggio, scaturito da una punizione sulla ¾ amaranto in fascia destra, non solo la linea difensiva si è portata al limite dell’area piccola; ma Salviato è rimasto più basso dei compagni, tenendo in gioco Feczesin, l’autore della rete. A dire il vero la squadra, da due partite, entra in campo con uno spirito diverso. Aggredisce, grande movimento dei reparti e, tanto la difesa, che il centrocampo, effttua l’elastico, portando così, più giocatori nella zona della palla. Questo tipo di gioco abbisogna di una più che buona preparazione fisico atletica, cosa che la squadra non né è in possesso. Novellino saprà come ovviare a questa deficienza. Anche dal fatto che, le caratteristiche dei giocatori, se supportati dalla giusta condizione, possono esprimere questo nuovo atteggiamento attico. E martedì a Cittadella. Il tempo è poco per fare i necessari miglioramenti. Ma ogni partita ha una storia a sè.
Le Pagelle
De Lucia: 6. Offre sicurezza, specialmente sulle palle alte. Sulla rete, tiro molto ravvicinato, ha avuto un ottimo riflesso, tanto da toccare la palla. Peccato che non abbia potuto dargli maggior forza.
Salviato: 6. Ritorna e gioca, dove, la settimana scorsa si era posizionato, e non era piaciuto, Bernardini, esterno dx basso. Si limita a fare il proprio dovere. Peccato che non si è “alzato” per mettere in fuori gioco l’autore del pareggio.
Pieri: 6.5. Si vede che stà bene. Si danna l’anima nel difendere, ripartire e crossare. Purtroppo, le più delle volte, predica nel deserto.
Miglionico: 6. Guida bene la difesa e chiude bene gli spazi.
Knezevic: 6. Con Novellino è rinato. Gioco aereo, e marcatura, sono o suoi pezzi forti.
Luci: 6. Fa tanta legna in mezzo al campo, e non solo. Ma, al momento, non ha due tempi nelle gambe.
Jori: 6. Serata in ombra. Può fare molto di più.
Schiattarella: 6.5. Solito corridore infaticabile. Con Novellino sono aumentati gli spazi che deve coprire. Esce ormai appannato. Mezzo punto in più per il gol. ( dal 73’ Lambrughi: 5.5. Cerca di dare una mano davanti a Pieri. Si vede poco.)
D’Alessandro: 5.5. Il ragazzo si vede che ha le doti. Tecnica, velocità e rapidità. Bravo nel non possesso. In possesso non prende mai una decisione. Cerca un compagno per scaricare la palla. ( dal 72’ Danilevicius: s.v. Con la sua presenza non è scaturito nulla di positivo.)
Gianni Picchi
Belinghieri: 5.5. Era piaciuto di più contro il Novara. Può e deve fare di più. ( dall’80’ Tavano: 6. Cerca in tre occasioni di andare via in dribbling al suo avversario senza successo. Manca di condizione. Guardando la rosa, in questo momento, il Livorno ha bisogno del miglior Tavano.
Dionisi: 6. Non fa più la punta. Inizialmente parte unica punta, fa molto movimento per creare spazi; ma la porta non la vede più. Quando entra Danilevicius al posto di D’Alessandro, né occupa il posto, esterno. Era successo anche con il Novara.
Novellino: 6.5. Con lui ala squadra ha cambiato mentalità e tattica. Il suo 4-2-3-1 migliora le qualità dei giocatori. Con Dionisi unica punta centrale, inutile fare cross dalle fasce. Quando la palla viene tenuta bassa la squadra vede meglio la porta. Non sarebbe stato meglio subito Tavano, invece di Danilevicius?
Gianni Picchi
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